Wrong Turn 4, recensione in anteprima

In un incipit ambientato nel 1974 presso il Sanatorio Glenville incontriamo il Dr. Ryan (Arne McPherson) e la psichiatra Ann McQuaid (Kristen Harris) che fanno visita al terzetto di cannibali ancora adolescenti noti come fratelli Hilliker, proprio poco prima che questi riescano a fuggire dalla loro cella, liberando gli altri pazienti e scatenando una sanguinosa rivolta. Dopo qualche tortura di rito e uno spuntino veloce da parte dei nostri affamati protagonisti torniamo ai giorni nostri dove un gruppo di giovinastri del college, la single Kenia (Jennifer Pudavick), la coppia lesbica composta da Sara (Tenika Davis) e Bridget (Kaitlyn Wong), Lauren (Ali Tataryn), Jenna (Terra Vnesa) e Claire (Samantha Kendrick), insieme ai loro ragazzi Kyle (Victor Zinck), Vincent (Sean Skene) e Daniel (Dean Armstrong) si preparano a raggiungere in motoslitta un’isolata baita in montagna in cui trascorrere qualche giorno di vacanza.

Il gruppo però finirà per perdersi nel bel mezzo di una tormenta di neve, ma fortuna vuole che nei pressi ci sia un vecchio edificio abbandonato dove i ragazzi potranno trascorrere la notte in attesa di ripartire il mattino dopo a tormenta conclusa, quello che però gli sprovveduti villeggianti della domenica non sanno è che quello è proprio il famigerato Sanatorio Glenville teatro dell’efferato massacro del ’74 e che quel luogo è ancora il territorio di caccia della famiglia cannibale degli Hilliker

Dopo un ottimo primo capitolo, Wrong Turn-Il bosco ha fame realizzato sotto l’egida produttiva del compianto mago degli effetti speciali Stan Winston, un discreto e godibile secondo capitolo, Wrong Turn 2-Senza via d’uscita con una divertente digressione da reality-show e un recente, mediocre e dimenticabile terzo episodio dal titolo Wrong Turn 3-Svolta mortale, i deformi cannibali made in Winston tornano alle origini dell’orrore, come è usanza di questi ultimi tempi con un modaiolo prequel:  Wrong Turn 4-Bloody Beginnigs.

Bisogna ammettere che il franchise, che sembrava ormai alla deriva riprende notevolmente fiato e il regista Declan O’Brien specializzato in tv-movie, suo il beast-movie Sharktopus, si prende tutte le libertà creative del caso regalategli dal  formato direct-to-video e inscena un’efferato banchetto per veri intenditori, con citazioni da Tobe Hooper, una location che miscela l’isolamento dell’Hoverlook Hotel di kinghiana memoria con le disturbanti suggestioni di pellicole come Madhouse, Death Tunnel e Session 9, il tutto senza inseguire in alcun modo velleità contenutistiche, ma solo macelleria d’alto profilo per cultori del genere che siamo certi troveranno, è proprio il caso di dirlo, pane per i loro denti.

ATTENZIONE IL TRAILER CHE SEGUE E PRIVO DI CENSURA!