Di Varsavia, fino a questo momento, non avevamo mai parlato come la sede di un festival. E’ giunto quindi il momento di rompere il trend, e di raggiungere il Warsaw Film Festival. Il festival è giunto alla 24 edizione, e comincia il 10 Ottobre, con un numero di proiezioni quotidiane mai inferiore a 38.
Le proiezioni alla Kinoteka iniziano alle 9, mentre quelle al Multikino iniziano alle 11. Come avete capito, si sta parlando delle sale in cui avvengono le proiezioni; quest’anno ciascuna delle sale avrà delle particolari cratteristiche, legate a ciò che vi viene proiettato.
Si tratta id un modo semplice e regolare per fare in modo che il pubblico trovi con facilità il proprio “percorso” all’interno del festival. La manifestazione è composta da numerose sezioni. Tra queste Discoveries – visions of contemporary world, e le sezioni competitive come Documentary Competition, la Free Spirit Competition, e la sezione dedicata ai corti.
Come ho già detto la densità del programma non consentirà di assistere a tutto, sarà quindi necessario scegiere in modo accurato quello che si vuole vedere; di particolare interesse la sezione competitiva per nuovi registi.
Chi non ha voglia di volare a Varsavia può rimanere comodamente in Italia, e ragiungere, seguendo un percorso meno impegnativo, il Lucca Film Festival.
Il Lucca Film Festival 2008 è giunto alla quarta edizione, un “baby festival” rispetto a quello di Varsavia. Quest’anno inizia il 10 e termina il 18 Ottobre presso il Teatro San Girolamo e il Cinema Centrale, proprio nel centro di Lucca.
Saranno nove intensi giorni di incontri, seminari, dibattiti, che vedranno come ospiti personaggi, che con cui commenteremo delle esposizioni, delle proiezioni, alcune delle quali rare e inedite, come quelle realizzate in prima persona dal grande Pierre Clementi.
Il Lucca Film Festival è presieduto da Nicola Borrelli ed è organizzato dalla Associazione Vi(s)ta Nova. il criterio che guida il festival è il cercare di proporre cose sempre nuove, come se fossero viste dallo sguardo di un bambino.
Si tratta di un tentativo di creare un punto di incontro tra il cinema d’essai, sperimentale e mainstream, cercando di raggruppare il tutto nella più ampia e meno definita categoria dell’opera d’arte. Non si contano gli ospiti passati, i registi, i critici, gli attori e gli artisti internazionali, la cui presenza favorisce lo scambio e il passaggio di conoscenze.