Al settantaseienne Bruce Dern il premio come Miglior Attore per “Nebraska“, mentre Berenice Bejo è premiata come miglior attrice per “Le passè“. “Inside Llewyn Davis” dei Fratelli Coen vince il Premio Speciale della Giuria.
E’ stata l’edizione del tributo al cinema indiano e dell’omaggio a Paul Newman. Ma passerà alla storia per la vittoria della Palma d’Oro da parte di “La vie d’Adèle” del regista franco-tunisino Abdellatif Kechiche. I pronostici della vigilia sono stati dunque confermati.
A “Inside Llewyn Davis” dei fratelli Joel ed Ethan Coen va invece il Premio speciale della Giuria, presieduta da Steven Spielberg e impreziosita da Ang Lee e Nicole Kidman tra gli altri. Una di quelle vittorie che erano nell’aria.
Il miglior attore protagonista è Bruce Dern, settantasei anni, che vince la miglior interpretazione per “Nebraska“, diretto da Alexander Payne.
Premio per la miglior attrice protagonista a Berenice Bejo, miglior interprete femminile per “Le Passe”
Prima della consegna dei due premi più importanti, in omaggio a Kim Novak sono state proiettate alcune scene di “Vertigo“, film molto particolare nella carriera dell’attrice e soprattutto in quella del regista che l’ha girato, Alfred Hitchcock.
TUTTI I VINCITORI
Palma d’oro
“La Vie d’Adèle”, regia di Abdellatif Kechiche
Grand Prix Speciale della Giuria
“Inside Llewyn Davis”, regia di Joel ed Ethan Coen
Prix de la mise en scène
“Heli” (regia di Amat Escalante)
Prix du scénario
“Tian Zhu Ding”, regia di Jia Zhangke
Prix d’interprétation féminine
Berenice Bejo – “Le Passe” (regia di Asghar Farhadi)
Prix d’interprétation masculine
Bruce Dern – “Nebraska” (regia di Alexander Payne)
Premio della giuria
“Like father, like son” (regia di Hirokazu Kore-eda)
La giuria a ‘lavoro’
Nel pomeriggio il Presidente del Festival di Cannes, Gilles Jacob, aveva postato sul suo profilo Twitter alcuni scatti che immortalavano il lavoro dei giurati. In primo piano la bella (e puntigliosa) Nicole Kidman.
Spielberg e i suoi non hanno avuto vita facile. Le indiscrezioni dell’ultim’ora volevano tra i favoriti oltre a”La vie d’Adèle” anche “Le passé”, ma Asghar Farhadi e i suoi tornano a casa ‘solo’ con il Premio alla Berenice Bejo e con la consapevolezza di aver stupito tutti. Aveva ottime speranze anche “Nebraska” di Alexander Payne che nel suo road movie racconta dell’affetto ritrovato tra un padre e suo figlio. Anche in questo caso, però, vale il discorso di cui sopra per l’attore protagonista.
Sorrentino a mani vuote
Non ce l’ha fatta Paolo Sorrentino a bissare il successo di cinque anni fa. Nessun premio per “La grande bellezza”, che ha comunque convinto la Croisette e la stampa e che si appresta a racimolare ottimi incassi nelle sale.
Il buio su quelle di Cannes, invece, scenderà questa sera dopo la proiezione di “Zulu” e dopo l’ultimo grande party.