Via Castellana Bandiera, recensione

Palermo, domenica pomeriggio. Vento di scirocco sulla città. Nel traffico ci sono Rosa e Clara a bordo delle propria vettura: una Multipla. All’improvviso si trovano in Via Castellana Bandiera. Nel contempo, in quello che sembra essere uno spazio governato dal caos, arriva dal senso contrario un’altra macchina guidata da Samira, con a bordo tutta la famiglia Calafiore.

05-via-castellana-bandiera

E’ questo l’inizio della pellicola di Emma Dante, basata sull’omonimo romanzo dell’attrice teatrale uscito nel 2008. Un film presentato alla settantesima edizione della Mostra del Cinema di Venezia numero 70.

Sullo sfondo di una città bellissima, ma nel contempo piena di problemi che circondano il suo cielo e riempiono le sue strade, succede di tutto. Succede che Rosa (Emma Dante) torna a Palermo solo per accompagnare sua figlia Clara al matrimonio del suo miglior amico. Lo fa malgrado il suo odio per Palermo. Tornare in quelal via, per Rosa, vuol dire ricordare un periodo difficile della sua vita. Uno di quelli che vorrebbe cancellare.

Madre e figlia

L’incontro tra le auto di Rosa e Samira si incontrano faccia a faccia in via Castellana Bandiera, ed è come se Rosa vedesse in quella figura ‘antica’ e tradizionale una madre. Di contro, è come se Samira vedesse in quella donna che vorrebbe cancellare il passato sua figlia.Un incontro emblematico. Samira è un’anziana signora, ostinata e silenziosa. Ha un nipote di nome Nicolò, che ha perso la mamma.

Il suono del clacson, rumoroso e costante, accompagna le scene di traffico e descrive al pari di una canzone tutto ciò che succede durante l’imbottigliamento. Italiano e dialetto siciliano, intanto, si fondono per dare un ulteriore senso di appartenenza alle immagini. Immagini ‘on the road’, che contengono il vissuto quotidiano di una delle capitali del Sud.

Il giudizio del CineManiaco

“Via Castellana Bandiera”, opera prima di Emma Dante, è un film che parte benissimo. Inquadrature semplici, realistiche, destinate a descrivere al meglio l’incontro tra le figure femminili che scandiscono i tempi del film fino a diventare il lascia passare per addentrarsi in esso. Dalla metà in poi, qualcosa si perde per strada. Non Elena Cotta, però. L’attrice, che interpreta Samira, recita praticamente solo con gli occhi e diventa una delle figure più interessanti ed emozionanti della pellicola. Non a caso è l’unica donna ad aver conquistato un premio (La Coppa Volpi per la miglior interpretazione femminile) alla Mostra del Cinema di Venezia.
Voto: 6,5

Scheda del film

USCITA CINEMA: settembre 2013
GENERE: Drammatico
REGIA: Emma Dante
SCENEGGIATURA: Giorgio Vasta, Licia Eminenti, Emma Dante
ATTORI: Emma Dante, Alba Rohrwacher, Elena Cotta, Dario Casarolo, Carmine Maringola, Elisa Parrinello, Giuseppe Tantillo, Sandro Maria Campagna, Renato Malfatti

Trailer