Vince una donna. Vince la lady vendetta del regista filippino Lav Diaz, The Woman Who Left, pellicola che sfiora le 4 ore. Si aggiudica il Leone d’oro di Venezia 73, Horacia Somostroso — interpretata da Charo Santos-Concio. E’ lei l’attrice feticcio di Diaz, tornata al cinema dopo la parentesi come manager del colosso filippino dei media Asb-Cbn. Una storia curiosa la sua.
La cerimonia di premiazione è stata presentata da Sonia Bergamasco, la madrina del festival, e si è svolta nella Sala Grande del Palazzo del Cinema. I premi più importanti del festival di Venezia sono stati assegnati da una giuria presieduta da Sam Mendes, il regista di American Beauty e degli ultimi due James Bond. Insieme a lui in giuria c’erano l’artista e regista Laurie Anderson, lo scrittore Giancarlo De Cataldo, i registi Lorenzo Vigas e Joshuna Oppenheimer e le attrici Zhao Wei, Gemma Arterton, Nina Hoss e Chiara Mastroianni. Il 73esimo festival di Venezia – il cui nome esatto è “Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica” – è iniziato il 31 agosto. I film in concorso erano 20, tre dei quali italiani.
I vincitori
Leone d’Oro per il miglior film: The Woman Who Left di Lav Diaz
Gran premio della giuria: Nocturnal Animals di Tom Ford
Coppa Volpi per la miglior interpretazione femminile: Emma Stone per La La Land
Coppa Volpi per la miglior interpretazione maschile: Oscar Martínez per El Ciudadano Ilustre
Miglior sceneggiatura: Noah Oppenheim per Jackie di Pablo Larrain
Premio speciale della giuria: The Bad Batch di Ama Lily Amirpour
Premio Marcello Mastroianni: Paul Beer, attrice di Frantz
Premio Leone del futuro per la miglior opera prima: The Last of Us di Ala Eddine Slim
Miglior film della sezione Orizzonti: Liberami di Federica Di Giacomo
Leone d’Argento per la miglior regia (a due film): Amat Escalante per La region salvajee Andrei Konchalovsky per Paradise