Un altro giorno sul Red Carpet. Un altro giorno importante per il Festival del Cinema di Venezia, giunto all’edizione numero 73. Un’edizione che non sta deludendo le aspettative, malgrado le classiche ‘critiche’ che piovono da tutte le parti. Oggi, Martedì 6 settembre, è per tutti la giornata di Kim Rossi Stuart e del suo “Tommaso”. Un’opera profonda, che si colloca fuori rispetto al concorso e che gli esperti apprezzano per via della sua profondità e delle riflessioni interessanti che è in grado di stimolare.
Vale dunque la pena saperne di più, anche perché il bell’attore si presenta alla Mostra in una veste insolita. Kim è infatti il regista oltre che l’interprete principale di Tommaso, film che ha scritto insieme a Federico Starnone. Il tema principale è rappresentato dalla difficoltà di creare relazioni stabili con l’altro sesso, e Tommaso (interpretato da Kim Rossi Stuart stesso) gestisce con grande disagio il rapporto con il pianeta femminile, madre compresa (interpretata da Dagmar Lassender ).
Proprio la madre è in parte alla base dei guai e dello status sentimentale di Tommaso. Tuttavia anche lo psicologo, interpretato da Renato Scarpa, non sembra in grado di poterlo davvero aiutare. Una storia, questa, comune a molti. Ottimo il cast: Kim è affiancato da Cristiana Capotondi e da Jasmine Trinca, le sue fidanzate principali nel film, mentre Camilla Diana entra nella sua vita più su un piano emozionale. Nella fattispecie, Tommaso sta vivendo una storia impegnativa, anche faticosa, e spera di essere lasciato da Chiara. Ci riesce e per qualche tempo si appropria della sua libertà, per divenire un single avventuriero, ma quando il nuovo incontro femminile acquista spessore si trova al punto di prima, come se il tempo si fosse fermato. Questo continuo procedere verso situazioni che da esaltanti si fanno poi logore, lo porta a riflettere, ma non voglio anticiparvi altro.