Witness: Libya, documentario di Abdallah Omeish sulla Libia post-Gheddafi sarà proiettato oggi fuori concorso al Festival di Venezia 2012. Dopo il salto trovate un trailer e ulteriori dettagli sul film che segnaliamo vede in veste di produttore esecutivo il regista americano Michael Mann (Alì).
Qualche mese dopo la morte di Gheddafi torniamo in Libia attraverso lo sguardo del fotografo di guerra Michael Christopher Brown. Brown ripercorre il viaggio compiuto durante il conflitto, conclusosi con l’attacco di mortaio in cui due fotografi hanno perso la vita e lui è rimasto ferito, e mentre si confronta con la realtà dell’accaduto e con il pesante scotto pagato da uno dei suoi mentori, scopre che l’euforia che prima si trovava nelle strade è sfociata in nuovi conflitti.
Witness: Libya è a oggi una delle mie opere più personali. Da cineasta ho viaggiato in diverse zone di crisi, dal Kosovo all’Etiopia, e ho documentato gli effetti della guerra e delle catastrofi naturali. Il mio cuore è stato toccato dalla volontà umana di sopravvivere perfino alle difficoltà più estreme. Ma in quanto libico-americano, lavorare a questo progetto mi ha toccato a un livello molto più profondo. Avendo visitato la Libia al culmine dell’insurrezione del 2011 contro il dittatore Muammar Gheddafi ed essendovi tornato un’altra volta dopo la sua caduta, ho potuto assistere in prima persona alla dolorosa trasformazione vissuta da un paese che fa parte del mio sangue e delle mie ossa. Durante la guerra le persone hanno spesso obiettivi precisi, ma quando si ottiene la vittoria si perdono in una marea di incertezze. È questa insicurezza, costellata di speranze e timori, che abbiamo cercato di immortalare. Il film, che si colloca appena a qualche mese di distanza dalla morte di Gheddafi, illustra in che modo il gruppo un tempo unito delle forze di liberazione si stia confrontando con le difficili realtà che fanno seguito al conflitto. Gli effetti dei decenni di malgoverno si fanno e si faranno ancora sentire per molti anni a venire. Ciò di cui il popolo libico comincia a rendersi conto è che combattere contro Gheddafi è stata la parte più facile dell’impresa. Costruire un paese praticamente da zero è molto più difficile, e molti hanno iniziato a guardarsi allo specchio e a comprendere che il cambiamento deve partire dall’interno. (Abdallah Omeish)