Venezia 2012 venerdì 31: in concorso At Any Price e Paradies Glaube, evento speciale Bad 25 di Spike Lee

Terza giornata per il Festival di Venezia 2012, oggi nel pomeriggio è prevista la consegna del Leone d’oro alla carriera a Francesco Rosi, regista di Salvatore Giuliano, Le mani sulla città e Il caso Mattei.

Iniziamo come di consueto con le pellicole in concorso nella Selezione ufficiale che oggi sono l’americano At Any Price di Ramin Bahrani con Zac Efron e Dennis Quaid e Paradies: Glaube (Paradise: Faith) dell’austriaco Ulrich Seidl.

AT ANY PRICE

Nel competitivo mondo dell’agricoltura moderna l’ambizioso Henry Whipple vuole che suo figlio, il ribelle Dean, lo aiuti nella gestione delle terre per espandere l’impero di famiglia. Ma il ragazzo mira a diventare pilota professionista di corse automobilistiche. Quando la loro azienda è sottoposta a un’indagine ad alto rischio, padre e figlio si trovano ad affrontare una situazione inattesa che minaccia la sopravvivenza dell’intera famiglia.

Nei sei mesi trascorsi con gli agricoltori del Midwest americano le due frasi che sentivo più spesso erano: “Expand or Die” (Espanditi o muori) e “Get Big or Get Out” (Cresci o sparisci). Questi mantra alimentano il sogno di successo della società americana e di quella globale. Gli agricoltori moderni possiedono aziende che valgono molti milioni di dollari e dispongono di tecnologia altamente avanzata, nel contempo sono anche produttori di semi geneticamente modificati e passano il tempo incollati al loro smartphone per controllare l’andamento dei mercati globali. La pressione è immensa. Volevo capire che cosa accadesse a un individuo per il quale l’espansione dell’azienda è più importante della famiglia, dei vicini, della comunità e, alla fin fine, di se stesso. La sua famiglia può mantenersi unita in un mondo così intensamente competitivo? (Ramin Bahrani)

PARADISE: GLAUBE (PARADISE: FAITH)

In Paradies: Glaube Ulrich Seidl si chiede che cosa significa portare la croce. La protagonista Annamaria, tecnico radiologo, è convinta che il Paradiso si trovi in Gesù, e dedica le sue vacanze a opere missionarie, perché l’Austria possa essere ricondotta sulla retta via. Durante il suo pellegrinaggio quotidiano attraverso Vienna, la donna va di casa in casa, portando con sé una statua di trenta centimetri raffigurante la Madonna. Un giorno, dopo anni di assenza, il marito di Annamaria ritorna: è un musulmano egiziano relegato su una sedia a rotelle; a quel punto, gli inni di lode si uniscono ai litigi. Paradies: Glaube racconta la via crucis di un matrimonio e il desiderio di amore, ed è il secondo episodio della “Trilogia Paradies” di Ulrich Seidl. Paradies: Liebe, la prima parte, è incentrata invece su Teresa, la sorella di Annamaria, che trova il paradiso in Kenya, in un amore più terreno.

Il punto di partenza per la sceneggiatura è stata la storia vera che ho mostrato nel mio documentario, Jesus, Du weisst, e che poi ho sviluppato in PARADIES: Glaube, con personaggi e situazioni di fantasia. Il film racconta la storia di una donna che, delusa dall’amore terreno e dal suo matrimonio (con un musulmano), si rivolge a Gesù – che non solo adora e ama spiritualmente, ma desidera anche sessualmente come amante. Durante la genesi del film, che è durata quattro anni, il mio interesse si è rivolto soprattutto al conflitto coniugale che scoppia il giorno in cui il passato di Annamaria irrompe nel suo presente. La donna non capisce che proprio la sua adorazione cieca per Gesù la porta all’inumanità e all’incapacità di provare amore – e alla perdita di quella virtù cristiana che permette di amare il prossimo. (Ulrich Seidl)

Per quanto riguarda invece gli eventi speciali fuori concorso vi segnaliamo il documentario Bad 25 su Michael Jackson diretto da Spike Lee e l’action con arti marziali cinese Tai Chi 0 del regista cinese Stephen Fung.

BAD 25

Bad 25 commemora il 25° anniversario di Bad, l’album di Michael Jackson. Con dei filmati girati da Michael stesso, che nessun altro ha visto prima. Il documentario si divide in due parti: artisti influenzati da Michael e persone che hanno lavorato insieme a lui, musicisti, parolieri, tecnici, impiegati della casa discografia, tutti impegnati al disco successivo al più grande successo di tutti i tempi, Thriller. Tra gli intervistati ci sono Mariah Carey, L.A. Reid e Sheryl Crow (che era stata corista nel tour Bad).

Ho lavorato con Michael Jackson e per me era un amico, ma ho imparato molte cose sui di lui sistemando questi filmati. Il documentario mostra un lato più personale della leggenda. Aveva un grande humour ed era divertentissimo. Non bisogna per forza essere un suo fan sfegatato perché questo film piaccia.(Spike Lee)

THAI CHI O

Yang Luchan, insolitamente dotato, aveva da bambino una carnosità anomala sulla fronte che gli conferiva un potere straordinario. Deriso come scemo del villaggio, Yang obbedisce al desiderio della madre che lo sprona a praticare le arti marziali e parte per il villaggio di Chen, con l’intento di imparare il Tai Chi. In questo luogo leggendario tutti gli abitanti praticano il Tai Chi e lo usano in ogni circostanza della vita; vige tuttavia per loro la proibizione di svelarne i segreti agli estranei, una realtà che Yang imparerà nella maniera più dura. Al suo arrivo, la gente del luogo lo scoraggia sfidandolo in combattimenti. Uomini forti, vecchie e bambini, tutti sopraffanno Yang con le loro mosse di Tai Chi. Sconfitto infi ne nella battaglia più aspra dalla bella Yuniang, figlia del maestro Chen, Yang decide di imparare a fondo l’arte del Tai Chi, ma a tal scopo deve trovare il maestro Chen. Il ragazzo non sa che Chen è di fatto il povero e strano uomo con cui ha stretto amicizia e che lo ha poi salvato nel duello con Yuniang. Il maestro percepisce il genio di Yang e si traveste per poterlo segretamente istruire nella padronanza del Tai Chi. Un giorno giunge al villaggio una spaventosa macchina a vapore, guidata da Fang Zijing, amico d’infanzia di Yuniang. L’uomo ha corrotto i funzionari statali per ottenere il permesso di costruire una ferrovia che passerà proprio attraverso il villaggio. Yang e Yuniang decidono di unire le loro forze per sconfiggere Fang Zijing e distruggere la macchina. Questo atto di coraggio potrà forse conquistare il cuore della gente del villaggio.

Tai Chi è una trilogia d’azione incentrata sul viaggio dell’eroe all’interno di un universo dalla “storia modificata”. Invece di operare nell’ambito di un contesto storico ben definito, il film mescola elementi di varie epoche della Cina del passato e fonde insieme in un modo singolare generi cinematografici diversi. Quando si è trattato di decidere l’aspetto del film, io e il produttore Chen Kuo-fu ci siamo trovati perfettamente d’accordo sulla necessità di creare qualcosa di fresco che potesse piacere a un pubblico giovane. Per quanto affascinante fosse la storia vera dell’arte marziale del Tai Chi, non abbiamo mai pensato di realizzare un sermone sulla sua filosofia; abbiamo invece lasciato che il suo spirito e la sua filosofia filtrassero dentro la storia in modo naturale, quando la narrazione lo richiedeva.(Stephen  Fung)

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