Oggi alla Mostra del cinema di Venezia, in concorso nella sezione Venice Days – Giornate degli autori sarà proiettata la pellicola francese Crawl, un dramma romantico diretto da Hervé Lasgouttes e interpretato da Swann Arlaud, Anne Marivin, Nina Meurisse e Gilles Cohen.
Crawl racconta la storia d’amore appena nata tra Martin, un giovane che vive di lavori precari e piccole rapine, e Gwen una nuotatrice che si allena scrupolosamente tutti i giorni in alto mare. La loro vita cambia quando lei rimane incinta e lui viene accusato di omicidio.
Crawl consiste al tempo stesso in una storia familiare e in una storia d´amore, o piuttosto in due storie d´amore, nel miracolo della nascita, nel perpetuarsi dei rituali e, ancora, in un film sulla responsabilità, la presa di coscienza che è necessario farsi carico della vita, che è inutile credere di poterle sfuggire, di sottrarsi all´onere che comporta. Perché in fin dei conti è proprio di questo che si tratta, di questo oscillare, dell´evoluzione inesorabile di un giovane verso il momento in cui dovrà prendere coscienza che si sta allontanando troppo, che non può continuare ancora per molto a sbandare senza ferire le persone che ama e senza perdere se stesso. In Bretagna ci sono un´infinità di personaggi come Martin: lacerati, turbolenti, inafferrabili, passano il tempo a far fesserie nei bistrot e diventano impercettibilmente da giovani ribelli a vecchi alcolizzati. Quali ferite li hanno portati a questo punto? Com´è possibile che sia così difficile per alcuni identificare il proprio percorso? È una difficoltà che mi colpisce profondamente, al punto tale da spingermi a raccontare con entusiasmo questo lento processo di apertura da parte di un uomo che prende il volo, salvato dall´amore. (Hervé Lasgouttes)