Davvero imbarazzante la reazione della platea di giornalisti avvenuta ieri al Festival di Venezia durante la proiezione del film Un Eté Brulant, diretto dal francese Philippe Garrel e interpretato dalla fascinosa Monica Bellucci, infatti il tanto annunciato e sin troppo pubblicizzato nudo integrale dell’attrice, sembra si sia rivelato piuttosto un’unica posa e in questo senso molto artistica e ben poco scandalosa e che pare abbia scatenato ilarità e qualche fischio durante la proiezione stampa, insomma non proprio un atteggiamento decoroso dei presenti a prescindere dalla qualità o meno della pellicola e della recitazione della Bellucci, che di certo in assoluto non ci risulta abbia mai svettato.
Fatto sta che il film è stato accolto con qualche buuh e pochi applausi, mentre la Bellucci, che ha difeso a spada tratta il lavoro di Garrell, alle critiche sulla scena di nudo ha risposto:
Avevo partorito da un mese e mezzo ed ero in un momento fragile come donna, ma quando accetti un film ti affidi al regista e io ero felice di essere stata scelta da Garrel di cui rispetto l’universo artistico, che può essere radicale, si può amare oppure no, ma resta unico. Mi sono affidata a lui, il nudo è abbandonarsi e per quella scena mi sono sentita protetta, rispettata, Philippe ama i suoi attori, li cura e li tutela.
In Un Eté Brulant la Bellucci è un’attrice sposata con un giovane pittore, l’attrice che nel film recita accanto a Louis Garrel, figlio del regista ci tiene a sottolineare che questa per lei è stata un’esperienza unica:
Philippe fa un solo ciak e io sono stata felice di questo lavoro e di essere testimone del grande amore tra lui e il figlio Louis. (fonte Il Tempo)