Giornata di chiusura della sessantasettesima Mostra del Cinema di Venezia, assegnati ieri premi collaterali a La pecora nera di Celestini (Premio Fondazione Mimmo Rotella) e Venus Noire di Kechiche (Premio Pari Opportunità), mentre Avatar e il cartoon Dragon Trainer si aggiudicano il premio speciale Persol dedicato al cinema 3D.
Si tirano le somme e il festival esce con una serie di risultati positivi da questa edizione, vedi l’incremento di biglietti (+17%), abbonamenti (+16%) e giornalisti accreditati (+4%).
Ieri tra le pellicole in concorso Barney’s version di Richard J. Lewis, grande assente al Lido il protagonista Dustin Hoffman, ma c’erano i partner Paul Giamatti e Rosamunde Pike e Road to nowhere di Monte Hellman, il regista a cui va attribuita la scoperta del talentuoso Tarantino, torna dietro la macchina da presa a ventidue anni da Iguana per raccontare la lavorazione di un film basato su una tragica e misteriosa storia vera.
Stasera cerimonia di premiazione con proiezione fuori concorso del film di chiusura The Tempest, la regista Julie Taymor allestisce per il grande schermo la famosa pièce shakespeariana con Helen Mirren, Alan Cumming ed Alfred Molina.
La giornata sarà segnata da premiazioni e relative proiezioni dei film vincitori, si chiudono le sezioni Orizzonti e Giornate degli autori, mentre Il giovedì di Dino Risi con Walter Chiari chiude la retrospettiva sul cinema comico.
Chiudiamo con qualche previsione sull’attesa assegnazione del Leone d’oro, in pole position come miglior film 13 assassins di Takashi Miike che sembra abbia molto impressionato il presidente di giuria Tarantino, la Coppola potrebbe aggiudicarsi il premio per la regia, tra gli attori in lizza Gallo (Promises written in water), Paul Giamatti (Barney’s version) Elle Fanning (Somewhere), Alba Rohrwacher (La solitudine dei numeri primi) e la Yahima Torrès di Venus Noire. (foto Zimbio)