E’ una lettera aperta al Corriere della Sera l’ultima polemica legata al film di Michele Placido Vallanzasca-Gli angeli del male, presentato ieri fuori concorso alla sessantasettesima edizione della Mostra del Cinema di Venezia.
L’Associazione di volontariato Vittime del Dovere, nella persona del presidente Emanuela Piantadosi, si rivolge alla stampa per dire un secco no al film di Placido che non rispetterebbe il dolore delle tante vittime del famigerato bel Renè:
Dovrebbe essere tenuto ben presente il rispetto per i sentimenti dei familiari di coloro che sono stati uccisi per mano di criminali. Riteniamo non sia ammissibile riscrivere la storia, costruire una memoria collettiva dei fatti che riguardano spietati assassini attraverso i loro stessi occhi e secondo le loro logiche irrazionali e inaccettabili, prescindendo dalla verità.
Placido che di norma è decisamente schietto nell’esporre il proprio punto vista, respinge qualsiasi accusa e ieri in conferenza stampa ha esposto chiaramente il suo punto di vista:
Emanuela Piantadosi si informi perchè il cinema è libero e in altri paesi più che da noi…Faccio solo un caso: il film su Jacques Mesrin, il nemico pubblico n.1 in Francia , finanziato addirittura dal ministero. Noi siamo condizionati da un certo moralismo. Però che dire: abbiamo fatto anche una fiction sul Capo dei capi, Riina, e Gomorra dal libro di Saviano. Noi Abbiamo rifiutato per questo il concorso a Venezia: tutti avrebbero protestato.
Comunque libertà o meno di espressione di diverso avviso è L’associazione dei familiari delle vittime:
Non è il sentimento di vendetta ad animare i nostri pensieri, ma solo il desiderio di giustizia. Necessario e fondamentale è il recupero previsto dal nostro ordinamento penitenziario per quanti hanno sbagliato, tuttavia il passato non si può e non si deve cancellare. I mass media hanno il grande potere di veicolare messaggi positivi ai nostri giovani. (fonte Ansa)