Valerian e La Città dei Mille Pianeti, la recensione in anteprima

Luc Besson torna al cinema con Valerian e La Città Dei Mille Pianeti, il nuovo spettacolare film di fantascienza dal visionario regista di Léon, Il Quinto Elemento e Lucy, basato sulla graphic novel di successo mondiale Valerian e Laureline che ha ispirato una generazione di artisti, scrittori e registi.

Nel 28° secolo Valérian (Dane DeHaan) e Laureline (Cara Delevingne) sono inviati speciali per il Governo dei Territori Umani con il compito di mantenere l’ordine nell’Universo.

La Città dei Mille Pianeti

Sotto la direzione del loro comandante (Clive Owen), si imbarcano in un’ardua missione verso la città intergalattica di Alpha, una metropoli in velocissima espansione dove migliaia di specie diverse, provenienti da tutto l’universo, sono approdate durante i secoli per condividere sapere, intelligenza e cultura. Ma c’è un mistero al centro di Alpha e una forza oscura minaccia la pace della Città dei Mille Pianeti.

Il Giudizio de Il Cinemaniaco

In Valerian e La Città Dei Mille Pianeti, il protagonista è sovrastato per tutta la durata della storia dalla sua partner Laureline (nella graphic novel da cui si rifa la storia, infatti, il titolo è dedicato a entrambi gli ufficiali intergalattici); questa scelta fa presupporre che in un eventuale sequel del franchising, la bella -e nettamente più brava del collega maschile- Cara Delevigne potrebbe non essere presente. Una scelta furba, ma la narrazione ne risentirebbe. Detto questo, il film è realizzato in modo splendido: 180 milioni di Euro per produrre questa pellicola sono bastati a portare sullo schermo immagini magnificenti. La sceneggiatura non è strabiliante, con battute e dinamiche che fanno pensare che questo sia un titolo che punta fortemente a giovani e giovanissimi. Per i più grandi e seriosi, i valori della civiltà dei Pearls sono un esempio utopico di quanto siamo lontani dal poter definire l’umanità una società civile.

Voto 6.5

Scheda Film | Valerian e La Città Dei Mille Pianeti