Trieste Science+Fiction Festival 2012, programma della dodicesima edizione

Apre oggi i battenti la dodicesima edizione del Trieste Science+Fiction Festival Internazionale della Fantascienza (5-9 dicembre). Ad aprire le danze l’anteprima dell’action-thriller con viaggi nel tempo Looper – In fuga dal passato (recensione in anteprima del film), mentre a chiudere la rassegna ci sarà Holy Motors (recensione in anteprima del film), il nuovo film del francese Leos Carax. Dopo il salto vi proponiamo il programma dell’evento.

Come ogni anno in palio ci saranno il Premio Asteroide per il miglior lungometraggio di fantascienza; il Premio Méliès d’Argento al miglior film fantastico e al miglior cortometraggio e il canonico Premio del pubblico.

In concorso nella selezione ufficiale: il monster-movie irlandese Grabbers di Jon Wright; l’indipendente Resolution, opera prima degli americani Justin Benson e Aaron Scott Moorhead; la zombie-comedy inglese Cockneys vs. Zombies (recensione in anteprima del film) di Matthias Hoene; Antiviral esordio alla regia del figlio d’arte Brandon Cronenberg; il post-apocalittico The Divide (recensione in anteprima del film) diretto dal francese Xavier Gens e l’attesissima anteprima di Rec 3 – La genesi (recensione in anteprima del film) dello spagnolo Paco Plaza, terzo capitolo della serie di zombie-movies a sfondo demoniaco creata assieme a Jaume Balagueró e ancora: Kiss of the Damned di Xan Cassavetes, Errors of the Human Body di Eron Sheean in primo piano una controversa ricerca genetica; Baikonur di Veit Helmer, ambientato in Kazakistan attorno al più antico cosmodromo del mondo e infine The Butterfly Room, co-produzione italo-americana diretta da Jonathan Zarantonello e interpretata da Barbara Steele.

Fuori concorso: i film a episodi The Fourth Dimension di Jan Kwiecinski, Alexey Fedorchenko e Harmony Korine e il coreano Doomsday Book di Kim Jee-woon e Yim Pil-sung e John Dies at the End, fantascienza psichedelica per l’americano Don Coscarelli prodotto e interpretato da Paul Giamatti.

Sezione Spazio Italia: il documentario No Gravity dell’ingegnere areospaziale Silvia Casalino sull’importante ruolo femminile nella corsa allo spazio, i post-apocalittici Pandemia di Lucio Fiorentino e MIA di Fulvio Ottaviano e infine il surreale La leggenda di Kaspar Hauser di Davide Manuli, interpretato da Vincent Gallo, Claudia Gerini e Fabrizio Gifuni.

Il Premio alla Carriera Urania d’Argento va al fumettista italiano Alfredo Castelli. Tra le iniziative in programma, una tavola rotonda per il 60°anniversario della rivista Urania e un panel dedicato a Philip K. Dick e il cinema a trent’anni della scomparsa del celebre romanziere statunitense. Inoltre, fra gli eventi speciali, la proiezione dell’edizione restaurata del film di Elio Petri La decima vittima (1965), con Marcello Mastroianni e Ursula Andress, tratto dal racconto di Robert Schekley “The Seventh Victim” (in collaborazione con Cineteca di Bologna e Museo Nazionale del Cinema di Torino).

Science + Fiction è organizzata dal centro ricerche La Cappella Underground con la collaborazione e il sostegno del MiBAC, della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, della Provincia di Trieste, del Comune di Trieste, della Camera di Commercio di Trieste, dell’Università di Trieste, della Fondazione CRTrieste, della Fondazione Benefica Alberto & Kathleen Casali e dell’associazione Casa del Cinema di Trieste.

SITO UFFICIALE DEL FESTIVAL

(Fonte Cinecittànews)