Tanto per ribadire la sua natura prettamente autoriale e il bisogno di toccare gli estremi della creatività cinematografica questo pomeriggio, in attesa della comunicazione delle pellicole vincitrici, il Torino Film Festival propone in cartellone il provocatorio porno-horror L.A. Zombie, che vede due icone gay come il regista canadese Bruce LaBruce e la pornostar francese François Sagat impegnati a raccontarci dell’arrivo in una iperviolenta Città degli angeli di un zombie in cerca di sesso, che esplorerà un’ideale e lussurioso girone dantesco da incubo popolato di criminali e senzatetto.
Dopo aver sottolineato il coraggio degli organizzatori della rassegna torinese ad aver selezionato una pellicola tanto estrema quanto di difficile collocazione in cartellone, notiamo la scelta felice di non inserire la pellicola di LaBruce nella sezione horror Rapporto confidenziale, ma di proporla al pubblico nella più consona sezione Onde, che anche quest’anno non ha smentito la sua vocazione estrema ed iper-sperimentale ospitando 12 lungometraggi e 11 corti che hanno raccontato di un cinema altro, sospeso tra suggestioni underground ed elucubrazioni visive in cerca di identità.
L.A Zombie prima di transitare in quel di Torino ha creato non pochi scompensi agli avventori di svariati festival internazionali come il londinese Raindance Film Festival, che dopo la premiere del film ha visto uscire oltre un terzo del pubblico visibilmente sconcertato, naturalmente si sarà senza dubbio trattato di qualche sprovveduto cinefilo poco informato, visto che il contenuto hardcore della pellicola è ben palesato.
In coda al post vi forniamo il link per visionare il truculento trailer della pellicola con l’avvertenza che se le sequenze di sesso esplicito sono state opportunamente censurate, violenza, eccessi splatter e abbondanti dosi di gore sono ben visibili.
ATTENZIONE: la visione del trailer è vivamente consigliata ad un pubblico di soli adulti e sconsigliatissima agli spettatori più sensibili.