Eccoci alla vigilia della giornata conclusiva del Torino Film Festival, oggi utilizziamo l’odierno post dedicato alla prestigiosa rassegna piemontese per segnalarvi le pellicole favorite del concorso principale, e i film che potrebbero riservare qualche sorpresa.
I FAVORITI:
La bocca del lupo di Pietro Marcello (Italia): una Genova ai margini per un melò atipico e coraggioso che racconta di un detenuto appena scarcerato e la sua compagna di sempre, una trans con cui condividere un disperante quotidiano.
You wont miss me/Non ti mancherò di Ry Russo-Young (USA): un ex-paziente pasichiatrica aspirante attrice sopravvive a se stessa e alla sua malattia tra fallimentari audizioni, incontri occasionali e conflitti quotidiani, unica ancora di salvezza le sue sedute di psicanalisi.
Guy and Madeline on a park bench di Damien Chazelle (USA): A Boston l’introversa Madeline lasciata dal trombettista Guy, cerca di ricostruire il suo quotidiano cambiando casa e frequentazioni, quando un ragazzo francese conosciuto a New York cambierà radicalmente la sua vita.
GLI OUTSIDER:
Medalia de onoare di Calin Peter Netzer (Romania): l’anziano Ion riceve una nedaglia al valore dal Ministero della difesa per le sue azioni durante la seconda guerra mondiale, questo riconoscimento gli darà l’impulso di provare a riconquistare il rispetto perduto della sua famiglia.
Adas/Transmission di Roland Vranick (Ungheria): in una città un guasto delle telecomunicazioni isola i cittadini dal resto del mondo instaurando un clima surreale di paranoia e inquietudine.
La nana/La cameriera di Sebastian Silva (Cile): una cameriera costretta ad un periodo di riposo, vede minacciato il suo status nella famiglia da cui è a servizio da oltre vent’anni a causa dell’arrivo di un’ironica e gentilissima sostituta.
Van Diemen’s Land di Jonathan auf der Heide (Australia) sopravvivenza e cannibalismo tra otto detenuti evasi da una colonia penale nella selvaggia Tasmania del 1822.