La fascinosa Elise Clifton Ward (Angelina Jolie) è la compagna di un ricercato internazionale, tale Alexander Pearce che ha sottratto centinaia di milioni evadendo il fisco e facendo fesso nientemeno che uno dei boss più temuti e potenti d’Europa che non vede l’ora di poter regolare i conti con il latitante.
Il problema per l’Interpol e della la task force guidata dall’agente Acheson (Paul Bettany) nonchè del boss è che Pearce è uccel di bosco da oltre due anni e si vocifera che grazie ad un mucchio di soldi ed un chirurgo compiacente il suo viso sia stato chirurgicamente alterato rendendolo praticamente irriconoscibile.
La tanto agognata occasione per Acheson, vessato quasi quotidianamente dal suo superiore l’ispettore capo Jones (Timothy Dalton) stanco di buttar quattrini per un caso che sembra diventato una barzelletta, arriva durante uno dei tanti pedinamenti che vedono soggetta la fascinosa Elise, Pearce la contatta con una lettera consegnata da un fattorino in quel di Parigi, lettera in cui gli chiede di prendere un treno per Venezia quella sera stessa e trovare negli scompartimenti un uomo che gli possa assomigliare fisicamente e far credere agli agenti che la pedinano che sia il vero Pearce.
Elise obbedisce, sale sul treno e tra i passeggeri sceglie Frank Martin (Johnny Depp) un professore di matematica, un pò impacciato e da poco vedovo, tra i due scatterà un feeling che entrambi percepiranno da subito e una volta a Venezia per Martin, ormai irrimediabilmente abbagliato dal fascino della sua misteriosa compagna di viaggio inizieranno i guai.
Ci sono voluti quattro anni e a sentire lo stesso Florian Henckel von Donnersmarck, una corposa serie di copioni cassati perchè il regista dell’acclamato Le vite degli altri tornasse dietro la macchina da presa e bisogna ammettere che oltre ad una inaspettata svolta verso l’intrattenimento di gran classe, la coppia Johnny Depp/Angelina Jolie pur lavorando al minimo sindacale sfoggia carisma da vendere e un’alchimia davvero notovole.
Donnersmarck abbandona qualsiasi velelità autorale tenendone un pò per controllare quello che poteva diventare il consueto blockbuster americano visti i due divi protagonisti e una trama che gioca tra il serio e il faceto con il genere spionistico, utilizzando elementi già visti di recente in Duplicity e Innocenti bugie, ma grazie al tocco europeo di Donnersmarck risultano meno gigioni dei titoli appena elencati, ma non per questo meno gradevoli.
The Tourist è un divertito omaggio alle sofisticate comedy made in Hollywood e alle spy-story che hanno decretato il successo di classici come Bond, senza dimenticare gli scambi di persona tanto cari ad Hitchcock e via discorrendo, tutto frullato in un poutpourri tanto sontuoso da sciorinare una Venezia da cartolina e personaggi di contorno macchiettistici, ci sono un De Sica ambiguo, un Nino Frassica Carabiniere e naturalmente un Bova lumacone, su tutto il cast svetta comunque un’Angelina Jolie che si diverte un mondo a giocare alla misteriosa femme fatale.
Attenzione però alla confezione che in questo caso sovrasta nettamente il contenuto, al regista tedesco qualcuno non perdonerà questa tappa tutta puntata all’intrattenimento puro, a cui si aggiunge zero action e un gioco delle parti che nonostante regga quasi fino alla fine farà senza dubbio storcere il naso a qualcuno, dal canto nostro noi cerchiamo di evitare sofismi e paragoni fuori luogo e promuoviamo la pellicola per quel che intende essere, un divertito omaggio ad un cinema che ormai ben pochi ricordano fatto di veri divi e che ogni tanto, anche se a frammenti e suggestioni, ci piace riveder scorrere su grande schermo.
Nelle sale a partire dal 17 dicembre 2010
Note di produzione: nel cast italiano troviamo anche Neri Marcorè, Daniele Pecci e Alessio Boni, il film è un remake della pellicola francese del 2005 Anthony Zimmer di Jèrome Salle.