Dopo un prologo in cui assisteremo all’omicidio di un importante esponente politico bosniaco, saremo testimoni dello scontro in Russia tra due treni, di cui uno carico di testate nucleari prelevate durante la fase di smantellamento di una base sovietica, l’esplosione sarà devastante, ma non potente quanto avrebbe dovuto.
L’intelligence americana si rende conto che alcune dele testate contenute nei vagoni sono state trasferite prima della collisione, così la dottoressa Julia Kelly (Nicole Kidman), esperta in armamenti nucleari, verrà affiancata al tenente colonnello delle forze speciali Thomas Devoe (George Clooney) con il quale dovrà rintracciare le testate trafugate prima che vengano vendute al mercato nero.
Inizierà così la missione che porterà la coppia in Austria ad interrogare il responsabile di una società di trasporti che si scoprirà essere una copertura della mafia russa, così dopo essere scampati ad alcuni killer, ai due resteranno poche ore per tracciare il convoglio che trasporta le testate, prima che finiscano nelle mani di qualche sedicente cellula terroristica e vengano utilizzate come devastante atto dimostrativo.
la regista Mimi Leder e George Clooney hanno in comune uno dei medical più amati del piccolo schermo, E.R. medici in prima linea, la prima ha diretto molti episodi del serial che gli sono valsi due emmy e diverse nomination, mentre Clooney deve alla serie creata dallo scrittore Michael Crichton, la fama di sex-symbol grazie al ruolo dell’irrequieto pediatra sciupafemmine Doug Ross.
Quindi chi meglio del carismatico Clooney, ormai lanciatissimo verso una brillante carriera cinematografica, poteva supportare il debutto sul grande schermo della talentuosa cineasta, ma la Leder non si è accontentata e nel progetto ha coinvolto anche un altra superstar, la bellissima Nicole Kidman.
Risultato, un buon action con un notevole budget ben impiegato, sicuramente non troppo originale, ma che si rifà con indubbio gusto allo stile lanciato dai vari Bond e alla trilogia cinematografica di Jack Ryan, personaggio letterario portato sulo schermo prima da Alec Baldwin (Caccia a Ottobre Rosso), poi da Harrison Ford (Giochi di potere, Sotto il segno del pericolo).
The Peacemaker si dimostra un solido action-movie senza troppi eccessi, con qualche effetto speciale sistemato ad hoc e una regia muscolare, ma non troppo che lascia ampio spazio alla recitazione e allo sviluppo delle dinamiche della coppia di protagonisti. E se Clooney non sfigura, la Kidman appare un tantinello a disagio nelle scene più caotiche, anche se da gran professionista sopperisce con un gran mestiere.
The Peacemaker si dimostra un buon action, mette in mostra la bravura e l’attenzione della regista nel dare spazio alla caratterizzazione dei personaggi e un equilibrio cercato tra spettacolo e recitazione, stesse doti che confermerà anche nel successivo Deep Impact, forse uno dei disaster-movie più credibili e meno fracassoni di sempre.