Taormina Film Fest 2016: un inizio spumeggiante

Cinque giorni fa ha preso ufficialmente il via Taormina Film Fest 2016, festival cinematografico diretto da Tiziana Rocca che, oltre a rendere omaggio alla settima arte, guarda anche all’impegno civile e umanitario di coloro i quali vi partecipano.

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L’esempio lampante è senza dubbio Richard Gere, presidente onorario, che alla presenza di 300 senzatetto ha presentato Gli invisibili (Time Out of Mind), film che lo vede nei panni dell’homeless George. Nei primi giorni della manifestazione, hanno sfilato sul red carpet anche Susan Sarandon e Rebecca Hall; ieri, invece, è stato il giorno degli attesissimi Salvatore Esposito e Cristiana Dell’Anna, protagonisti della serie Gomorra, che hanno incontrato il pubblico. Dopo il successo de Alla ricerca di Dory, poi, sarà presentato anche il film d’animazione Angry birds. Per scoprire cos’altro è successo nei primi giorni del  62° Taormina Film Fest,

Prosegue la 62ma edizione del Taormina Film Festival. Dopo Susan Sarandon e Rebecca Hall, ospite d’onore della terza giornata è stato Harvey Keitel, protagonista della “lezione di cinema” della TaoClass odierna. Un incontro con stampa e pubblico in cui l’attore ha raccontato dei suoi primi passi nel mondo di Hollywood, dell’esperienza formativa all’Actors Studio, e del suo incontro con Martin Scorsese, conosciuto quando Keitel vendeva scarpe per tirare avanti e il regista era un giovane filmmaker italo-americano che studiava alla New York University:

Il film era gratuito, giravano nei weekend. Superati i primi tre provini, andai all’ultimo appuntamento. Entrai in una stanza e una persona mi disse: “Siediti!”. Non sapevo chi fosse, mi arrabbiai un po’ e litigammo. Poi improvvisamente saltò fuori Martin e mi disse che era solo un’improvvisazione. Risposi che avrebbe potuto almeno avvisarmi! Ma già allora capii che era un genio.

L’attore, ha quindi proseguito ricordando i tempi di Taxi Driver, quando per prepararsi al suo ruolo frequentò un pappone – o meglio, ex pappone – che gli diede tutte le informazioni necessarie («e mi fece pure uno sconto!», ha scherzato), e del giorno in cui gettò nel cestino la sceneggiatura di Il cattivo tenente:

Fogli di nulla, scritti a caratteri cubitali. Ma poi ho pensato che si trattava pur sempre di un ruolo da protagonista.

Nella giornata di ieri, alle 22:00, evento speciale dedicato a Gomorra, di cui verranno trasmessi gli episodi 11 e 12 della seconda stagione. Per l’occasione, a Taormina sono arrivati i protagonisti Salvatore Esposito e Cristina dell’Anna, che del suo personaggio, Patrizia Santoro – la donna che entra nella vita di Pietro Savastano – dice:

È una figura divisa tra bene e male. All’inizio cerca di non entrare nel mondo della camorra, ma poi vi finisce invischiata. Per me Gomorra rappresenta un’occasione d’oro per interpretare un personaggio irripetibile.