Arriverà nelle sale il prossimo 23 gennaio “Tango Libre”, nuova fatica del regista Frédéric Fonteyne già vincitore del Premio Orizzonti alla ‘Mostra del Cinema di Venezia’ numero 69.
Fonteyne, che torna sul grande schermo dopo “Una relazione privata” e “La donna di Gilles”, con “Tango Libre” chiude idealmente un cerchio, una trilogia dedicata all’universo femminile, e lo fa con il solito stile ormai molto caro al regista.
“Tango Libre”, commedia dai toni drammatici, è un concentrato di passione. Esplora ancora una volta, così come Fonteyne vuole, i meccanismi dell’amore. Quale miglior sinonimo della passione se non il Tango, per giunta?
Vale, dunque, la pena saperne di più in attesa del 23 gennaio e dell’uscita nelle sale.
“Tango Libre”, la Trama
La storia riguarda JC. Costui è una guardia carceraria. Si tratta pertanto di un uomo qualunque, che conduce una vita tranquilla. Il suo unico ‘extra’ è rappresentato da un corso di tango che frequenta una volta alla settimana. Un ottimo passatempo, non c’è che dire.
Un giorno, JC balla il tango con Alice. Lei è una splendida trentenne madre di un ragazzo di quindici anni.
Il giorno dopo JC e Alice si rivedono, ma questa volta l’incontro non è in una pista da ballo. Avviene all’interno della sala-visite della prigione. La donna è lì per far visita a due reclusi.
Loro sono Fernand e Dominic, e sono suoi amici di lunga data e “soci nel crimine”.
JC, che fino a quel momento conduceva una vita tranquilla prova una forte emozione. Ora si trova ad assistere all’avventurosa vita di questa donna speciale.
Tutto, improvvisamente, cambia.