Seguiamo la breve e dolorosa vita di Saartjie Sarah Baartman (Yahima Torres), esibita come attrazione in un freakshow con il nome di venere ottentotta, prima sfruttata e spacciata per una selvaggia portata in Inghilterra dall’Africa nera da un uomo di pochi scrupoli che venne trascinato, purtroppo senza conseguenze in tribunale per aver fatto esibire la donna in una gabbia, poi studiata da un gruppo di scienziati per alcune sue peculiarità fisiche come i genitali ipersviluppati, con il ben poco nobile scopo di dimostrare alcune folli teorie sull’inferiorità del popolo africano rispetto al nobile ceppo caucasico.
Purtroppo Saartjie si liberò del suo aguzzino solo per finire nelle mani di uno ben peggiore, un bieco sfruttatore di prostitute che dopo averla esibita nei salotti buoni dell’alta società la trascinò sempre più in basso, fino a condurla alla prostituzione, fu dopo la sua morte, sopraggiunta a causa di una grave infezione mai identificata con certezza, che il museo di Parigi acquistò dal laido sfruttatore il suo corpo che venne sezionato dopo averne fatto un calco.