La Disney sta preparando il remake del film ormai diventato un cult, “Sister Act”, che vedeva protagonista Whoopi Goldberg.
Whoopi Goldberg
Il mio angolo di paradiso, recensione in anteprima
Marley Corbett (Kate Hudson) è una ragazza intelligente e solare, con ottime prospettive di carriera, intraprendente in amore almeno sino a che le cose non si fanno troppo serie, allora è la prima a tirare i remi in barca onde evitare di soffrire per prima. Marley ha degli splendidi amici, una madre che le vuole un bene dell’anima e un padre che è sempre stato assente nella sua vita e che le ha trasmesso quell’insicurezza emotiva che Marley combatte con la sua voglia di vivere, un sorriso sempre pronto ad illuminare le giornate più grigie e a rendere più sopportabili le prove che il destino pone lungo il percorso della vita, ma stavolta il destino non ha lesinato in colpi bassi perchè Marley se la dovrà vedere con un nemico letale e silenzioso, un cancro che la costringerà a guardare la morte dritta negli occhi e se all’inizio la tentazione di distogliere lo sguardo irridendola sino a quasi ad ignorarla avrà la meglio, col tempo che si farà inesorabilmente tiranno Marley troverà tracce di una ritrovata consapevolezza, facendo buon uso dei momenti rimasti per ricostruire rapporti incrinati, crearne di nuovi e comprendere che l’amare e l’essere amati è parte imprescindibile dal vivere quanto il respirare.
In fondo al cuore, recensione
Beth Cappadora (Michelle Pfeiffer) e suo marito Pat (Treat Williams) in trasferta a Chicago con i loro tre figli, Kerry, Ben e Vincent per partecipare in un grande albergo ad una riunione di ex-compagni di liceo di Beth, vedono il piccolo Ben di appena tre anni, svanire nel nulla senza lasciare alcuna traccia, gettandoli così nella disperazione.
A nulla serviranno le ricerche e gli sforzi delle autorità e della famiglia Cappadora, Ben non verrà mai ritrovato e la famiglia incapace di farsene una ragione cercherà nel dolore e nel vivere quotidiano di tornare ad una vita il più normale possibile, anche se la consapevolezza che Ben possa essere ritrovato non abbandonerà mai Beth.
Il senso di colpa accompagnerà ogni singolo giorno dei successivi nove anni della vita di Beth e suo marito, la donna incapace di reagire alla perdita si ritroverà un bel giorno con un ragazzo che busserà alla sua porta e in cui Beth riconoscerà il figlio scomparso.
Oscar 2011, domani inaugurazione ufficiale con Whoopi Goldberg
Visto che siamo in dirittura d’arrivo ancora qualche aggiornamento sugli Oscar 2011 iniziando dall’inaugurazione ufficiale dell’ottantreesima edizione che avrà luogo domani, a tre giorni dalla notte della premiazione prevista per il prossimo 27 febbraio, con tanto di ideale taglio del nastro che vedrà impegnata l’attrice Whoopi Goldberg che di statuetta se ne è aggiudicata una nel ’90 come miglior attrice non protagonista per la spassosa medium Oda Mae Brown nel romance-sovrannaturale Ghost-Fantasma, oltre ad una candidatura da esordiente nel 1985 sotto l’egida di Spielberg nel drammatico Il colore viola.
Oltre alla Goldberg continuano ad essere annunciati i nomi di altre star che il 27 febbraio transiteranno sul palco del Kodak Theatre, tra di loro ci saranno Hilary Swank, l’attrice ha vinto due statuette come miglior attrice per Boys don’t cry (1999) e Million dollar baby (2004) e Josh Brolin, per lui una nomination agli Oscar 2008 come attore non protagonista nella biopic Milk.
Earthbound, Fast Five, Johnny Depp, The Lost Symbol, Terrence Malick: nuovi progetti
Nel nuovo film di Terrence Malick, una storia d’amore ancora senza nome e dalla trama indefinita, dovrebbero esserci Christian Bale, Javier Bardem, Rachel McAdams, Olga Kurylenko.
Kathy Bates e Whoopi Goldberg si sono unite al cast di Earthbound, il dramma romantico di Nicole Kassell, con Kate Hudson e Gael Garcia Bernal, che racconta la storia di una donna realizzata e allegra, a cui viene diagnosticata una brutta malattia da un medico di successo (apparentemente senza sentimenti), con cui vivrà una relazione amorosa.
La Universal ha confermato che entro la fine di quest’anno dovrebbero cominciare le riprese di Fast Five, il quinto capitolo di Fast & Furious. Nel film, diretto da Justin Lin, ci saranno Vin Diesel e Paul Walker.
Ghost, recensione
Sam Wheat (Patrick Swayze) è un uomo felice, ha un buon lavoro e una ragazza, Molly (Demi Moore), che ama profondamente, manca solo il passo successivo, quello di costruire una famiglia e un solido rapporto che coroni i sentimenti di entrambi, ma purtroppo il destino deciderà diversamente.
Sam verrà ucciso durante un tentativo di rapina da parte di un balordo, ma qualcosa fermerà il suo trapasso nell’aldilà, qualcosa che inconsciamente lo tratterrà ancora per un periodo prigioniero tra le dimensioni, un fantasma ancora innamorato e legato fortemente alla dimensione terrena.
Sam prenderà ben presto coscienza della sua situazione, e grazie all’aiuto di una truffaldina medium (Whoopi Goldberg), in realtà dotata di veri poteri extrasensoriali, e un recalcitrante e burbero fantasma che infesta la metropolitana, scoprirà il perchè di questa sua forzosa permanenza.
Sister Act 2, recensione
La cantante in fuga e suora per forza Deloris Van Cartier è tornata al suo vecchio lavoro, dopo essersi salvata dal boss La Rocca torna sul palcoscenico e inizia una nuova e brillante carriera in quel di Las Vegas, quando durante uno spettacolo tra il pubblico Deloris riconosce tre volti familiari.
Il terzetto in questione formato da suor Maria Patrizia, suor Maria Roberta e suor Maria Lazzara, ha per le mani un gruppo di alunni di canto alquanto ribelli, c’e del talento, ma nessuna voglia di fare, cosi implorano Deloris di seguirle a San Francisco per occuparsi della nuova classe.
Deloris, che con le suo amiche del convento si è tolta qualche bella soddisfazione, decide di aiutarle e di accettare la missione, così reindossate le vesti di suor Maria Claretta si ritrova a fare i conti con una classe indisciplinata e decisamente ostile.
Sister Act-Una svitata in abito da suora, recensione
La simpatica e vistosa cantante di casinò Deloris Van Carter (Whoopi Goldberg) è l’amante del boss malavitoso Vince La rocca (Harvey Keitel), che non ha nessuna intenzione di lasciare la moglie per lei. Dopo l’ennesima discussione su un presunto divorzio che tarda a venire, La Rocca per farsi perdonare le manda un bel visone su cui però spicca il nome della di lui consorte Connie.
Stanca e irritata, Deloris si reca a casa di La Rocca per cantargliene quattro e mollarlo una volta per tutte, ma per una sfortunata coincidenza assiste all’omicidio dell’autista del boss colto in flagrante mentre spifferava informazioni alla polizia.
Deloris immagina subito quale sarà il prossimo ordine, eliminare una sconoda testimone, così spaventata la donna raccoglie tutte le sue cose e fugge da Las vegas e sotto la protezione della polizia, che intende utilizzarla in tribunale per incastrare La Rocca, si nasconde nell’ultimo posto dove lei vorrebbe stare e il boss potrebbe cercarla, un convento di suore carmelitane.
Funny Money-Come fare i soldi senza lavorare: recensione
Laurel (Whoopi Goldberg) è una consulente finanziaria di Wall Street che non ama i compromessi, che aspira ad un ideale mondo del lavoro meritocratico in cui il sesso ed il colore della pelle non abbiano importanza, ma dopo l’ennesima promozione ai suoi danni del collega maschio di turno, Laurel raccoglie armi e bagagli ed decide di mettersi in proprio.
Gli esordi sono tutt’altro che floridi e semplici e dopo aver notato il palese ostracismo verso un consulente finanziario donna, ecco che Laurel si crea un alter ego, un socio virtuale maschio, ricco e con un inattaccabile curriculum con il quale in poco tempo si conquista i favori della cronaca finanziaria strappando contratti e collaborazioni a destra e a manca.
Se nei primi giorni l’assenza di Robert S. Cutty, il leggendario socio virtuale di Laurel è giustificata, il grande successo, la stampa ed anche le autorità che monitorano il mercato azionario chiedono a gran voce la presenza di Cutty, così Laurel si affida ad un sofisticato make-up e con maschera di lattice e sigaro compare in pubblico, ma come spesso accade le bugie hanno le gambe corte e…
Star Trek Story: The Next Generation dalla serie tv al grande schermo
Dopo il progetto di una nuova serie tv abbandonato nel 1979 a favore di un film e forte del successo dei successivi capitoli cinematografici, il fiorire di fanclub e consensi, nel 1986 il papà di Star Trek, Gene Roddenberry torna a proporre una nuova serie televisiva stavolta aggiornata per il nuovo decennio e con un equipaggio completamente rinnovato.
Sono moltissimi i richiami alla serie classica come l’aspetto della nuova Enterprise B che stavolta si può addirittura dividere in due parti in fase di combattimento ed è molto più potente e veloce dell’originale, ed il concept di esplorazione e ricerca di nuove forme di vita.
Per quanto concerne le caratterizzazioni dell’equipaggio, punto di forza della serie classica, al posto dell’ufficiale scientifico Spock (Leonard Nimoy) subentra il tenente comandante Data (Brent spiner), un androide che idealmente prende il posto del vulcaniano e della sua logica e come un moderno Pinocchio aspira ad una umanità praticamente irraggiungibile. Tra le guest-star della serie anche una vera appassionata di Star Trek come Whoopi Goldberg che impersona Guinan misteriosa aliena che lavora nel bar di prora della nuova Enterprise.
Una moglie per papà: recensione
America, anni ’50, anni in cui il razzismo e l’intolleranza siedono a tavola di famiglie perbene timorate di dio, in questo clima che precede anni di tumulti e una sequela di morti, omicidi e sacrifici umani sull’altare della politica, si svolge la nostra storia.
Molly Singer (Tina Majorino) era una bambina felice aveva un papà premuroso, una mamma che la faceva sentire la cosa più bella e importante del mondo, poi qualcuno o qualcosa ha deciso che il sogno doveva finire, troppa felicità in casa Singer, così la mamma di Molly muore, e il dolore sfonda la porta e si fa strada nei cuori, raggelandone la voglia di vivere.
Manny Singer (Ray Liotta) è un papà che lavora come compositore di jingle, un lavoro che gli permette una vita più che dignitosa, ma la piccola Molly, che dal momento della morte della madre si è chiusa in un doloroso silenzio, ha bisogno di una figura femminile che si occupi di lei, con cui confidarsi, con cui crescere, così Manny si mette alla ricerca di una governante, ma sembra che le varie candidate selezionate proprio non vadano bene.
Recensione: Dirty Dancing
Estate 1963, la famiglia Houseman al completo si prepara a trascorrere le vacanze estive in un villaggio turistico situato presso le suggestive Catskill Mountains. Una delle due sorelle Houseman, Frances (Jennifer Grey), ha un forte attaccamento alla famiglia e specialmente a suo padre Jake (Jerry Orbach) che la considera un vero e proprio vanto da ostentare.
Frances è una ragazza sin troppo seria e studentessa modello, e queste vacanze non la stimolano molto, almeno fino a quando non incontra l’affascinante capo-animatore e ballerino Johnny Castle (Patrick Swayze), il classico cattivo ragazzo che la turba non poco.