Mark Steven Johnson regista per Autobahn

Collider ci informa che il regista di Ghost Rider, Mark Steven Johnson è stato ingaggiato dalla Inferno Entertainment per dirigere un progetto action-thriller dal titolo Autobahn. Il film scritto da Greg Russo è ambientato su un autostrada tedesca e racconta di un ex-pilota di Formula Uno che si ritrova intrappolato in una BMW, l’ex-pilota in questione viene informato, tramite un dispositivo cellulare situato in una posizione strategica, che è al volante di un’autobomba.

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Incassi al botteghino: Avatar sempre primo, bene Baciami ancora

Avatar

Nell’ultimo weekend di gennaio il film fenomeno è ancora Avatar, che in tutto il mondo continua a battere record su record. In Italia il film di James Cameron, con gli oltre 7,4 milioni di euro è giunto ad un totale di 38,1 milioni è seriamente candidato a superare anche le cifre reali di Titanic. Alle sue spalle troviamo Baciami ancora: il film, che incassa 3,1 milioni di euro con la buona media di 5416 euro a sala, nelle prossime settimane dovrà riuscire a dimostrare di essere capace di reggere. Gli altri: sopra al milione di euro ci sono anche Alvin Superstar 2, terzo con 1,84 milioni e Tra le nuvole con 1 milione e spiccioli (2,98 milioni totali); La prima cosa bella scivola in quinta posizione con 761mila euro (4,44 totali), mentre Io loro e Lara con 580mila euro buca il tetto dei 15 milioni totali e batte l’altra novità Bangkok Dangerous, settimo con 401mila euro.

Negli States Avatar vince il settimo weekend consecutivo e nuovamente rimane sopra i 30 milioni di dollari (la media sala per la prima volta è sotto i 10000 dollari, esattamente 9759$). I record che batte questa volta sono quelli di: maggior incasso per un film al settimo weekend, e primo film, dopo 28 anni in grado di rimanere per sette settimane consecutivamente in testa. I soldi incassati solo in patria sono 594 milioni, mentre 2045 in tutto il mondo. Il resto della classifica: Edge of Darkness (Fuori controllo) è secondo con 17,1 milioni (ne è costato 80), When in Rome (La fontana dell’amore) è terzo con 12 milioni, Tooth Fairy (L’acchiappadenti) è terzo con 10 milioni tondi (26,1 totali) e The Book of Eli (Codice Genesi) è quinto con 8,7 milioni (74,3 totali).

Andiamo a vedere la consueta tabella riassuntiva con i primi cinque posti della classifica settimanale italiana e di quella americana.

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When in Rome, trailer della commedia con Kristen Bell

Nel 2010 uscirà nelle sale cinematografiche di tutto il mondo When in Rome, la commedia romantica della Disney, diretta da Mark Steven Johnson, con Kristen Bell, Josh Duhamel, Danny DeVito, Will Arnet, Dax Shepard e Anjelica Hoston.

Dopo il salto potete vedere il trailer del film, che racconta la storia di una ragazza newyorkese che, una volta giunta a Roma e aver rubato delle monete da un’antica fontana, si trova seguita da numerosi pretendenti.

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Film Romantici 2009: amore senza confini da Will a Easy Virtue

Poteva forse mancare, nelle nostre rassegne, un pizzico di dovuto e ormai tradizionale amore cinematografico? Sarà che quest’aria di mare (per la cronaca, sono in piena città) fa riecheggiare nella mia mente le note di Love Boat, ma la presenza di una buona dose di commedie romantiche per il 2009 mi conforta, un pò come mi conforta la presenza delle feste istituzionali come il Natale o il mio compleanno.

Ad introdurre la serie di commedie rosa ci pensa Will, di Todd Graff. Il film, interpretato, tra gli altri, da Vanessa Anne Hudgens, Lisa Kudrow, Scott Parker, Will Johnson, e, pensate un pò, David Bowie, parla delle difficoltà che insorgono nella relazione instauratasi tra un ragzzo e una sua ex compagna di scuola. Il film promette bene? E chi lo sa?

Ciò che si può affermare con una certa sicurezza è che la presenza di David Bowie mi incuriosisce non poco, chissà che effetto farà rivederlo in video. Considerato che è noto per altri motivi, Bowie vanta una filmografia abbastanza nutrita, che va da L’uomo che cadde sulla Terra (1976) a Furyo (1985), da Tutto in una notte (1985) a Labyrinth – Dove tutto è possibile (1986), quindi è forse lecito attendersi un Bowie maturo da un punto di vista dell’acting cinematografico? E chi lo sa?

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