Walter Hill dirgerà Headshot, Matt Reeves nuovo progetto fantascientifico, il cast di Shadow Dancer

Matt Reeves dirigerà Eight O’Clock in the Morning, l’adattamento dell’omonimo racconto breve di Ray Nelson del 1963, che racconta di un uomo che, dopo essere stato sottoposto ad ipnosi, risvegliando i propri saperi sopiti, annuncia un’imminente invasione aliena.

Walter Hill dirigerà Headshot, l’action movie della Warner Bros interpretato da Sylvester Stallone, ispirato alla graphic novel di Alexis Nolent, incentrata sulla inusuale alleanza tra un giovane poliziotto di New York e un killer di New Orleans che si uniscono per vendicarsi del nemico comune che ha ucciso i loro rispettivi partner.

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Per un pugno di dollari, recensione

Un pistolero (Clint Eastwood) giunge in una sperduta cittadina ai confini tra Stati Uniti  e Messico e fermandosi al locale saloon stringe amicizia con un barista che lo mette al corrente di una sanguinosa faida in atto nella città, in cui si stanno confrontando la famiglia Rojo capitanata dal capofamiglia Don Benito e la famiglia Baxter che vede tra i suoi membri lo sceriffo della città.

Lo straniero, che si fa chiamare Joe inizia uno strano e pericoloso gioco delle parti che lo vedrà schierarsi in cambio di denaro prima da una parte e poi dall’altra, acuendo nel frattempo il dissidio tra le bande, questa confusione indotta da Joe permetterà a quest’ultimo di far fuggire anche una famiglia a cui il pistolero donerà gran parte del ricavato del suo doppio gioco, escludendo così l’ipotesi che le sue azioni siano dettate solo dal denaro.

Joe dopo essere sfuggito ai messicani diventerà ancora una volta causa di un efferato scontro che vedrà i Baxter sterminati dai messicani, massacro seguito dal ritorno in città di Joe pronto armi alla mano a terminare il lavoro.

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Ancora 48 ore, recensione

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Il burbero detective Jack Cates (Nick Nolte) è nei guai, è da tempo sulle tracce di un trafficante di droga conosciuto come Iceman, ricerca che culmina in un violento scontro a fuoco in cui uccide per legittima difesa uno degli scagnozzi del trafficante che però in seguito risulterà disarmato. Inizia così per Cates il calvario di un’inchiesta e l’intromissione degli affari interni, mentre tutti sono alla ricerca di una pistola misteriosamente svanita.

Cates non molla certto l’osso e scoprirà che Iceman ha messo una taglia sulla testa di una sua vecchia conoscenza, quel Reggie Hammond (Eddie Murphy) che lo aiutò  tempo prima a beccare dei pericolosi evasi e che guardacaso è in procinto di essere scarcerato diventando involontariamente l’esca ideale per beccare Iceman.

Hammond non ha nessuna intenzione di finire infilzato su un amo a divincolarsi in attesa di essere fatto fuori, lui vuole solo i soldi che Cates ha promesso di dargli una volta fuori, promessa fatta da Cates l’ultima volta che si sono visti, poco prima che lui tornasse dietro le sbarre, ma Cates non ha intenzione di lasciarsi sfuggire l’occasione di prendere Iceman e propone uno scambio ad Hammond, i soldi in cambio della sua collaborazione.

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B-cult, Predator 2

predator2 (300 x 453)Oggi per i B-cult in attesa dell’uscita prevista per il 14 luglio del sequel Predators ripeschiamo Predator 2, sequel anni ’90 che abbandona le location selvagge della foresta pluviale, terreno di scontro tra il team comandato da Schwarzenegger e il primo Predator cinematografico giunto sul pianeta Terra per una efferata battuta di caccia, per approcciare set metropolitani in una tentacolare Los Angeles.

Il sequel diretto da Stephen Hopkins, regista australiano che aveva già approcciato il genere con la quinta puntata della serie Nightmare e di recente con l’horror a sfondo religioso I segni del male, recluta Danny Glover sulla cresta dell’onda grazie al successo della serie Arma letale per un faccia a faccia ad alta tensione con il predator di turno, impegnato a far strage di narcotrafficanti, raccogliendo trofei e scuoiando cadaveri.

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48 ore, recensione

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Un pericoloso detenuto riesce ad organizzare un’evasione da un penitenziario con la complicità di un suo compagno di scorribande, dopo aver ucciso alcune guardie e una volta fuori la coppia si dirige verso San Francisco con la ferma intenzione di recuperare un bottino di una vecchia rapina.

Una volta in città gli evasi contatteranno un ex-socio  e dopo averlo minacciato lo costringono a raccontargli dove è nascosto il mezzo milione di dollari della rapina. Nel frattempo i due evasi incrociano in un albergo ad ore alcuni poliziotti, ne scaturisce un violento scontro a fuoco in cui gli agenti hanno la peggio.

Tra i poliziotti che ingaggiano la sparatoria c’è Jack Cates (Nick Nolte) un detective con problemi di disciplina, un caratteraccio e un’inclinazione per la bottiglia. Cates a causa di una sua esitazione sarà responsabile della morte di un collega preso in ostaggio, favorendo in questo modo la fuga degli evasi.

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B-cult, I guerrieri della notte

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Oggi rispolveriamo per l’occasione un B-cult di quelli davvero leggendari, trattasi dell’action datato 1979 I guerrieri della notte, firmato dal regista Walter Hill, un veterano del genere che dopo il thriller Driver-L’imprendibile prova a descrivere il mondo delle gang giovanili, miscelando abilmente thriller ed action con una straordinaria caratterizzazione delle numerose gang descritte nel film, ognuna con look e peculiarità immediatamente riconoscibili.

A New York, durante un megaraduno nel Bronx di decine di gang giovanili, un carismatico leader viene ucciso, dell’omicidio verranno ingiustamente accusati alcuni membri della banda dei Guerrieri, che si troveranno costretti ad una rocambolesca fuga attraverso la Grande Mela per sfuggire alle vendicative gang che alleatesi daranno il via ad una vera e propria caccia all’uomo. Meta ultima della fuga Coney Island la zona che i Guerrieri controllano, e che potrebbe essere l’unica speranza di salvezza per i membri sopravvisuti al letale pellegrinaggio notturno.

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B-cult: 1997-fuga da New York

1997-fuga-da-new-york1981, il regista John Carpenter recluta quello che diventerà il suo attore feticcio, Kurt Russell, per una personalissima incursione  nell’action fantascientifico rileggendo il prison-movie, il genere post-apocalittico e ammicccando a classici come I guerrieri della notte di Walter Hill.

Il governo degli Stati Uniti ha intenzione di utilizzare il detenuto Jena Pliskeen, condannato alla pena capitale, per una pericolosa e disperata missione di recupero del presidente degli Stati Uniti e della preziosa valigetta che porta con sè, L’uomo è precipitato con l’aereo presidenziale sull’isola-prigione di Manhattan, all’interno della quale bande di assassini e psicopatici hanno preso il controllo del territorio.

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Danko: recensione

danko2Russia, il capitano della polizia Ivan Danko (Arnold Schwarzenegger) cerca di catturare Viktor Rosta Rostavili (Ed O’Ross), criminale pericoloso e senza scrupoli, il tentativo però fallisce e costa la vita sia al fratello di Rosta, ucciso da Danko, che al compagno di quest’ultimo colpito a morte durante l’inseguimento.

Rosta fugge in America, ma viene arrestato e Danko vola negli States per recuperare il malavitoso, qui incontra il poliziotto Al Ridzik (James Belushi) incaricato insieme al collega di assistere e scortare Danko e il detenuto, ma Rosta con l’aiuto di una gang locale riesce a fuggire.

Danko e Ridzik si mettono sulle tracce dell’evaso, Danko ha recuperato una chiave che sembra molto importante per Viktor, intanto la coppia di poliziottti decide di pedinare Catherine la moglie americana di Viktor, sposata per avere la cittadinanza.

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