Venezia 2010: chi vincerà?

Domani apre i battenti la sessantasettesima edizione della prestigiosa Mostra del Cinema di Venezia e visto che da domani inizierà ufficialmente anche la competizione diamo un’occhiata ad alcuni dei film che si contenderanno l’ambito Leone d’oro.

Iniziamo dal film d’apertura Black Swan, thriller psicologico made in USA diretto da Darren Aronofsky e ambientato nel mondo del balletto che racconta di due prime ballerine in competizione per il ruolo di una vita. Aronofsky, che ricordiamo trionfatore nell’edizione 2008 del festival con il suo The Wrestler, ha reclutato nel cast Natalie Portman, Vincent Cassel e Winona Ryder.

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Frasi da cinema, L’odio

Vinz (Vincent Cassel) è un ragazzo ebreo cresciuto nelle Banlieue parigine a pane e violenza, Hubert (Hubert Koundè) è un pugile di colore che cerca di sopravvivere al ghetto e Said (Said Taghmaoui)  è un magrebino che si confronta quotidianamente con l’ingombrante figura di un fratello malavitoso.

Per i tre la strada è un ring su cui combattere quotidianamente per sopravvivere a se stessi e all’odio come unica forza motrice di una vita senza scampo vissuta ai margini.

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Guy Pearce in Lockout, Cillian Murphy in I’m.Mortal, Vincent Cassel ne La promessa dell’assassino 2, Tony Scott dirigerà anche Nemesis

Eccoci pronti ad aggiornarvi con qualche news in arrivo dalle produzioni più calde dell’estate che nonostante l’atmosfera vacanziera proseguono febbrilmente i casting.

Cominciamo con Guy Pearce che si unisce all’action-thriller fantascientifico Lockout scritto e prodotto da Luc Besson, che lo vedrà affiancare la bella Maggie Grace già vista nel thriller sempre prodotto da Besson Io vi troverò. In Lockout che sarà diretto a quattro mani da James Mather e Stephen S. Leger, Pearce sarà un detenuto accusato di spionaggio che in cambio della libertà dovrà salvare la figlia del Presidente (la Grace) prigioniera in una stazione orbitante che ospita una fauna criminale composta dagli psicopatici più pericolosi della Terra.

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Venezia 2010: tra polemiche, tagli e conferme si avvicina il debutto

Agosto è arrivato e tra un mese esatto debutterà la sessantasettesima edizione della Mostra del Cinema di Venezia il cui cartellone in questi ultimi giorni ha cominciato a prendere consistenza, accompagnato dalle canoniche polemiche riguardanti la selezione delle pellicole, qualche lamentela per un parterre di star che quest’anno sembrerebbe più contenuto del solito, ma anche la sicurezza di una presenza consistente di pellicole italiane in concorso e di un Mostra più sobria con un occhio di riguardo per un certo cinema underground.

Le polemiche che fisiologicamente attraversano ogni grande manifestazione anche quest’anno hanno fatto la loro comparsa, il regista Pupi Avati si è visto escludere dalla competizione per poi essere reintegrato in corsa con una proiezione fuori concorso, Avati polemizza, non ci sta e rifiuta. A difesa della Mostra arriva il regista Giuseppe Piccioni che diplomaticamente da un colpo alla botte e uno al cerchio, sostenendo lo sfogo di Avati, ma anche la libertà del festival di fare le proprie scelte senza subire pressioni.

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Vincent Cassel, Winona Ryder e Barbara Hershey in Black Swan, Jake Gyllenhaal in Sourse Code e Gwyneth Paltrow in The Danish Girl

Gwyneth Paltrow

Gwyneth Paltrow sostituirà Charlize Theron in The Danish Girl, il film diretto da Tomas Alfredson. L’attrice sarà Greta Wegener, la pittrice danese che negli anni venti convinse il marito Einar a cambiare sesso.

Jake Gyllenhaal potrebbe interpretare Sourse Code, il thriller fantascientifico diretto da Duncan Jones, che racconta la storia di un soldato costretto a rivivere all’infinito l’attentato ad un treno per scoprire il responsabile dell’attentato.

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Festival di Cannes giovedì 21: dopo Bastardi senza gloria Il nastro bianco di Michael Aneke

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Sicuramente uno dei film più attesi sulla Croisette ieri era Bastardi senza gloria di Quentin Tarantino, che comunque non ha eccessivamente messo in ombra il nostro Marco Bellocchio che si è guadagnato una standing ovation per la proiezione ufficiale del suo Vincere ed entusiasmo dai critici francesi, tra gli altri Le Figaro descrive il film di Bellocchio come.. un mobile antico, solido, mentre Libération pone l’accento sulla costruzione del racconto che definisce particolarmente intelligente.

Tra le proiezioni di ieri anche il documentario sul terremoto in Abruzzo Canto 6409 del regista abruzzese Dino Viani che a proposito del suo film afferma: Ho cercato di raccontare l’aspetto invisibile del terremoto, le crepe insanabili aperte nell’ anima delle vittime.

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Nemico Pubblico N.1-L’ora della fuga: recensione

Seconda ed ultima puntata della biografia crime sul bandito Jacques Mesrine (Vincent Cassel), vero incubo per le autorità francesi e idolo mediatico per stampa e tv. Dopo la rocambolesca evasione da un carcere canadese ed il seguente tentativo d’assalto fallito per liberare altri detenuti, Mesrine  braccato torna a Parigi dove diventa il terrore delle banche della capitale francese, è un escalation di furti, inseguimenti con la polizia, sfide aperte, prigionia e di nuovo spettacolari fughe degne di Houdini.

La sfida tra Mesrine e la polizia è pane per i media che alimentano il conflitto e danno voce ad un Mesrine sempre più eccessivo, sopra le righe e grottesco, ormai in preda ad una sorta di delirio d’onnipotenza. Il criminale ha nel tempo instaurato un ambiguo rapporto con la stampa che porterà come effetto collaterale inaspettato l’esecuzione di un giornalista reo di averlo diffamato. Ormai totalmente fuori controllo, tra deliranti annunci e ormai schiavo della sua stessa immagine mediatica, Mesrine verrà ucciso dalla polizia in mezzo al traffico parigino con un’imboscata in piena regola culminata una vera e propria esecuzione.

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Mathieu Kassovitz: un americano a Parigi

Mathieu Kassovitz nasce a Parigi il 3 Agosto 1967, figlio del regista ungherese Peter Kassovitz esordisce appena undicenne nel film Au bout du bout to blanc diretto dal padre, per poi a diciasette anni lasciare la scuola per diventare aiuto-regista, un vero talento precoce.

Dopo l’esordio sotto l’egida paterna, in veste d’attore Kassovitz sarà nella serie tv La vie de Berloz, e nei film da lui stesso diretti Fierrot le pou del 1990 e Meticcio, cortometraggio del 1993. Dopo un ruolo ne La citta dei bambini perduti fiaba dark di Jean-Pierre Jeunet, tornerà nella doppia veste d’attore e regista nell’acclamato L’odio con Vincent Cassel, il film vince tre Cesar, e il premio come miglior regia al 48° Festival di Cannes, è un trionfo.

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Jennifer Aniston: …e alla fine arriva Jennifer

Jennifer Aniston nasce a Sherman Oaks (California-USA) l’11 Febbraio 1969, padre attore di soap e madre ex-modella, jennifer trascorre buona parte della sua infanzia in Grecia fino a quando per lavoro si trasferisce con i genitori a New York. l’attrice ha avuto un padrino d’eccezione il Kojak televisivo Telly Savalas.

Portata per le arti figurative ad undici anni si iscrive alla Rudolph Steiner School di New York, dove studia anche recitazione e a quindici, dopo che un suo quadro viene esposto al Metropolitan Museum di New York si iscrive alla High School for the Performing Arts dove si diplomerà nel 1987.

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Recensione: Nemico Pubblico N.1 – L’istinto di morte

Come ogni biopic che si rispetti il prologo coincide con l’epilogo, siamo nel 1979, nel bel mezzo del traffico parigino assistiamo all’esecuzione in piena regola del gangster Jacques Mesrine (Vincent Cassel), che ci accompagnerà in un lunghissimo flashback indietro nel tempo fino al 1959, Mesrine è in Algeria, arruolato e per la prima volta uccide un prigioniero a sangue freddo durante un interrogatorio, sarà la scoperta di un naturale istinto per l’omicidio.

Tornato in patria Mesrine non riesce ad adattarsi alla vita fatta di piccole quoridianità, lavoro e famiglia, ben presto verrà trascinato dalle sue amicizie nella malavita francese, fatta di bar malfamati, prostitute, omicidi e la conoscenza di un boss che lo prenderà sotto la sua ala, Guido (Gerard Depardieu), nel frattempo Mesrine si sposa e diventa padre.

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Jean-Francois Richet: biopic e crime-movie

Jean-Francois Richet nasce a Parigi il 4 Luglio 1966, l’esordio è folgorante, la sua opera prima Inner city (Eta des lieux) nel 1995, viene nominata ai Cesar, gli Oscar francesi, come miglior opera prima, il regista traspone su schermo alcune esperienze vissute e cenni autobiografici.

Nel 1997 altro successo con il drammatico Ma-6T va crack-er, critiche entusiastiche e ottimi incassi per il regista che nel 2001 replica con About love (De l’amour), l’amore e le sue conseguenze con la sensibilità ed il tocco squisitamente francese.

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Vincent Cassel: il fascino del guitto

Vincent Cassel, ha il fascino ed il carisma del guitto, una sorta di mistica ed istintiva abilità  attoriale che ne fa multiforme animale da palcoscenico, o da set se preferite. Le sue performance sono, in qualunque forma, assolutamente indimenticabili, spazia tra i generi e tra i caratteri, la sua faccia spigolosa, lo sguardo folle ed il sorriso luciferino ed inquietante ne fanno un villain perfetto, ma anche un attore estremamente profondo.

Vincent Cassel nasce a Parigi il 23 Novembre 1966, figlio del famoso attore Jean Pierre Cassel, Vincent cresce nel quartiere parigino dii Montmartre, a contatto con un variegato e creativo mondo di artisti che ne arricchiscono il carattere e lo portano a sviluppare una certa eccentricità.

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Leonardo Di Caprio, Megan Fox, Vanessa Hudgens, Alfred Molina, Riccardo Scamarcio, Mickey Rourke: novità

Il cinema hollywoodiano non è sempre in movimento. Ecco le ultime novità sui progetti futuri e sui casting dei film che vedremo prossimamente al cinema.

Cominciamo da Leonardo Di Caprio: è molto probabile che l’attore sia il protagonista di Inception il nuovo film di fantascienza scritto e diretto da Christopher Nolan, che dovrebbe uscire nell’estate del 2010.

Megan Fox farà parte del cast di Jonah Hex, il film della Warner bastato sull’omonimo fumetto western: la ragazza sarà Leila, una pistolera che si innamora del protagonista Josh Brolin. La stessa attrice prossimamente reciterà in Fathom, un film basato sul fumetto di Michael Turner.

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Dany Boon è l’attore europeo più pagato in un anno. La classifica 2008 degli attori francesi

Dany Boon, secondo Le Figaro, è l’attore francese più pagato del 2008, nonché l’attore europeo più pagato (in un anno) di sempre e tutto questo soltanto con un film, Giù al nord.

Come ha fatto? Semplicemente perché del film è anche coproduttore, regista e sceneggiatore e oltre ai compensi per questi ruoli (1,35 milioni di euro compreso quello come attore) ha già incassato le percentuali sugli incassi in Francia, sulle vendite internazionali e sulle vendite dei diritti di remake.

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