La Mostra del Cinema di Venezia numero 70 torna a sorridere all’Italia. Il Leone d’Oro è andato ad un docu-film nostrano, il primo ad essere in gara in quella che è la Mostra cinematografica più antica. Il primo a vincere, dunque.
Venezia 2013
L’arbitro, recensione
Nel mondo dei calcio, fatto di giocatori miliardari, sponsor, contratti stellari, tecnologie più che mai rinnovate, l’unica figura che nel tempo è rimasta pressoché tale e quale è quella dell’arbitro. Una figura controversa, un mestiere difficile. In ballo ci sono miliardi, interessi legati a multinazionali e scommettitori, tali da condizionare psicologicamente le partite.
Via Castellana Bandiera, recensione
Palermo, domenica pomeriggio. Vento di scirocco sulla città. Nel traffico ci sono Rosa e Clara a bordo delle propria vettura: una Multipla. All’improvviso si trovano in Via Castellana Bandiera. Nel contempo, in quello che sembra essere uno spazio governato dal caos, arriva dal senso contrario un’altra macchina guidata da Samira, con a bordo tutta la famiglia Calafiore.
Sacro GRA, recensione
Tra i monumenti di Roma c’è il Grande Raccordo Anulare. Antonello Venditti lo menziona in una delle sue canzoni di maggior successo, Gianfranco Rosi ha deciso di percorrerlo in lungo e in largo con un mini-van per girarci un film. Un film che facesse scoprire al pubblico i mondi invisibili e i futuri possibili che tale luogo nasconde dietro il muro del suo continuo rumore.
Venezia 70: la rivincita del cinema italiano
Non solo “Sacro GRA“, Leone d’Oro per la gioia di Gianfranco Rosi. Quella appena conclusasi è stata l’edizione della Mostra di Venezia che ha nuovamente portato il cinema di casa nostra sulla cresta dell’onda.
Venezia 70: Elena Cotta, una donna sola tra gli uomini vincitori
Si chiude un capitolo importante, il numero 70 della Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia. Al termine di undici giorni dedicati alla settima arte, premiati tutti i vincitori, è il momento … Leggi il resto
Leone d’Oro 2013 a “Sacro GRA” di Gianfranco Rosi – Tutti i premiati di Venezia 70
Con il Leone d’Oro a Sacro GRA di Gianfranco Rosi si conclude anche questa 70° edizione della Mostra del Cinema di Venezia.
Il Leone d’Argento per la miglior regia è stato invece assegnato al regista greco Alexandros Avanas per Miss Violence, pellicola che è valsa anche la Coppa Volpi per la miglior interpretazione maschile a Themis Panou.
Chi vincerà il Leone d’Oro a Venezia 70?
Bernardo Bertolucci, Carrie Fisher, Virginie Ledoyen, Martina Gedeck, Andrea Arnold, Jiang Wen, Pablo Larraín, Renato Berta, Ryuichi Sakamoto. Ora tocca a loro ed hanno il compito più difficile in qualità di membri della giuria che dovrà scegliere quale tra i 18 film in concorso si aggiudicherà il Leone d’Oro. I giochi sono fatti e non rimane che attendere le 19 e 30 di oggi, sabato 7 settembre, per sapere chi ha vinto.
Stray Dogs si candida al Leone d’Oro
Tsai Ming – liang e il suo “Stray Dogs” puntano seriamente alla conquista del prestigioso Leone d’Oro alla settantesima edizione della Mostra del cinema di Venezia. Quando siamo ormai giunti a pochissime ore dalle battute finali, con pochi film ancora da proiettare tra quelli in concorso, la pellicola si configura come la rivelazione della rassegna lagunare.
Fischi a Venezia per Gianni Amelio e Antonio Albanese
Il secondo dei tre film italiani in concorso a Venezia, “L’intrepido”, esce con le ossa rotte dalla proiezione al Lido. Il film di Gianni Amelio becca fischi alla sua prima uscita per la stampa. Gli applausi, naturalmente, ci sono stati ma erano in netta minoranza.
Da Venezia alle sale: Moebius
Non è una novità. Lui è un regista non nuovo a provocazioni di questo tipo. Il coreano Kim Ki-duk torna a Venezia a dodici mesi di distanza dalla sua vittoria del Leone d’Oro con ‘Pieta”, stavolta fuori concorso con un film censurato nel suo Paese: si tratta di “Moebius”. Prontamente il film ha scandalizzato Venezia.
Da Venezia ai cinema: L’intrepido
Il mestiere del ‘tappabuchi’, pratica assai consolidata nell’Italia post-anni 2000. L’Italia dei tuttofare, dell’arte di arrangiarsi. Ma anche l’Italia dei ‘Signor so tutto’.
Fischi a Venezia per Scarlett Johansson
Settantesima edizione della Mostra di Venezia, giorno 7. È il turno di “Under the Skin” di Jonathan Glazer. Il regista si presenta in compagnia della protagonista, l’aliena Scarlett Johansson, in concorso al Festival. La diva americana interpreta il ruolo di una marziana di nome Isserley, sotto la cui pelle di ragazza attraente si cela in realtà qualcosa di oscuro.
Venezia 70: l’addio di Miyazaki e la standing ovation per Philomena
Abbiamo un candidato alla vittoria del Leone d’Oro. Se, come si dice, è vero che il pubblico è sovrano, la standing ovation riservata a “Philomena” avrà un peso specifico nella decisione finale di Bertolucci e della giuria tutta. Per l’esattezza, si tratta della prima ovazione di massa durante questa ‘undici giorni’ di kermesse al Lido. Stephen Frears e Judy Dench, pertanto, hanno ‘colpito nel segno’. Il regista e l’attrice sono i protagonisti, davanti e dietro la telecamera, di una storia vera. Una storia che commuove, grazie ai trascorsi della protagonista Philomena. A prestarle il volto è proprio la sensazionale Judy Dench.