L’incipit della pellicola ci porta quel di New York nel bel mezzo di un’accesa campagna elettorale, in lizza come Senatore dello stato troviamo David Norris (Matt Damon), giovane politico schietto e molto amato, un tipico self -made man con una famiglia problematica alle spalle e un’infanzia vissuta alla periferia della Grande Mela.
Norris purtroppo non la spunterà con il suo avversario e dopo la notizia della sua sconfitta lo ritroviamo in una toilette dell’hotel Waldorf a provare un discorso di commiato pronto ad affrontare i suoi sostenitori e i media ed è proprio qui che Norris incontra l’incantevole Elise (Emily Blunt), tra i due il feeling è talmente repentino da portarli dopo solo qualche minuto di conversazione a scambiarsi un appassionato e trascinante bacio, poi Elise svanirà così come è apparsa e Norris dopo il suo discorso deciderà di ritirarsi dalla politica.
Destino vuole che qualche tempo dopo, una mattina come tante, mentre Norris si reca in ufficio in autobus incontri di nuovo Elise, i due visibilmente sorpresi ritroveranno subito quell’intesa provata tempo prima, quella sensazione familiare che porterà Norris a voler intraprendere una relazione con la donna da poco tornata single, niente di male se non fosse che al suo rientro in ufficio troverà una squadra di strani individui intenti a resettare il cervello del suo socio, manager e migliore amico Charlie Taynor (Michael Kelly) e dopo un inutile tentativo di fuga, legato ad una sedia in un garage deserto Norris ascolterà una storia folle.