B-cult, Teste rasate

Oggi per i film da riscoprire vi proponiamo Teste rasate di Claudio Fragasso, uno dei primi istant-movie italiano che ha cercato di raccontare in tempo reale, siamo nel 1993, il fenomeno del nazifascismo e dei cosiddetti Naziskin, gruppi giovanili di estrema destra che all’epoca proliferavano in tutta Europa diventando di fatto un fenomeno mediatico piuttosto rivelante.

Fragasso fa quello che il collega Ricky Tognazzi aveva già fatto due anni prima con il suo Ultrà fotografando una realtà giovanile allo sbando che finisce inevitabilmente per sfogare un senso di frustrazione e mancanza di ideali nella violenza, nel film di Tognazzi attraverso il tifo violento, nel caso di Fragasso puntando ad un patriottismo distorto e all’epurazione violenta del diverso come unico mezzo per imporre una volontà debole amplificata dal branco.

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I film più volgari della storia del cinema

Per quanto riguarda la volgarità nei film bisogna prima decidere se quest’ultima è accettabile nel contesto e nelle situazioni in cui è inserita o se è meramente un basso e furbo escamotage per strappare qulche risata facile. Nel primo caso possiamo parlare di volgarità alla fine ben contestualizzata e necessaria, come quella dei gangster-movie di Scorsese, uno su tutti Quei bravi ragazzi , dove il turpiloquio in gergo irtaloamericano si è guadagnato all’epoca dell’uscita il titolo di film con più parolacce della storia del cinema, battendo un cult come Scarface con un conteggio finale di 246 tra insulti, imprecazioni e minacce varie.

Tra gli italiani in testa alla classifica si piazzano alcune performance viste nei vari cinepanettoni, dai doppi sensi a sfondo sessual-pecoreccio della coppia Boldi/De Sica, al re della parolaccia, il comico Enzo Salvi alias er cipolla, che riesce a competere con il repertorio di un altro campione della categoria, l’attore Tomas Milian, da guinness la sua performance da sboccato rapper in Natale in India.

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Ricky Tognazzi: tra commedia e cronaca

Ricky Tognazzi nasce a Milano il 1 Maggio 1955, attore, regista e produttore cinematografico figlio del noto attore Ugo Tognazzi, e fratello dell’attore Gianmarco e della regista Maria Sole Tognazzi.

Cresciuto grazie al padre sui set cinematografici negli anni d’oro della commedia all’italiana, dopo un periodo in Inghilterra studia al DAMS di Bologna e comicia la carriera come aiuto-regista di noti cineasti come Pupi Avati, Luigi Comencini, e Maurizio Ponzi. Di tanto in tanto si diletta a fare qualche comparsata in alcuni film del padre.

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Ugo, Ricky, Gianmarco e Maria Sole Tognazzi, una famiglia predestinata

Rendiamo omaggio nella consueta rubrica dedicata alle famiglie cinematografiche, ai Tognazzi, eccellenti interpreti e protagonisti del cinema di casa nostra, distintamente in regia, produzione e interpretazione, a partire dal rimpianto Ugo, fino ad arrivare all’ultima della stirpe, Maria Sole.

Ugo Tognazzi, attore, regista, sceneggiatore teatrale, cinematografico e televisivo italiano. Insieme ad Alberto Sordi, Vittorio Gassman, Marcello Mastroianni e Nino Manfredi fu una delle colonne portanti della commedia all’italiana.

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