Oscar 2011, Miglior sceneggiatura non originale: chi vincerà?

Dopo avervi proposto la cinquina di candidati alla miglior sceneggiatura originale, oggi ci occupiamo per gli Oscar 2011 di quegli script basati su opere letterarie, fumetti e altri film come sequel e remake, che quest’anno si contenderanno la statuetta per la miglior sceneggiatura non originale.

Prima delle nostre mini-schede vi segnaliamo qualche curiosità:  la prima donna ad aver vinto in questa categoria è stata nel 1930 l’americana Frances Marion per Carcere (The big house), tra gli autori che hanno bissato nella categoria ricordiamo Mario Puzo per Il Padrino e Il Padrino-Parte II, mentre la scorsa edizione Geoffrey S. Fletcher con Precious è stato il primo afroamericano a vincere nella categoria.

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Festival di Berlino 2011 venerdì 11 febbraio: oggi Margin Call e omaggio a Panahi

Dopo la serata d’inaugurazione eccoci alla prima giornata ufficiale di proiezioni della sessantunesima edizione del Festival di Berlino, ieri conferenza stampa per i fratelli Coen che con il loro remake Il Grinta, candidato a dieci premi Oscar, hanno aperto fuori concorso la rassegna.

La coppia di registi torna a Berlino tredici anni dopo con lo stesso protagonista, il veterano premio Oscar Jeff Bridges, del loro cult Il grande Lebowski e parlano del loro nuovo film come di “un western per caso”:

La parola western andrebbe messa tra virgolette…True Grit è un western solo perché si svolge nell’America del sud nel 1870, ma non credo che l’epopea western sia ciò su cui il libro è incentrato. Il nostro è un western solo per caso.

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Oscar 2011, Miglior sonoro: chi vincerà?

Quest’oggi torniamo ad occuparci degli Oscar 2011 e di una delle cosiddette categorie tecniche, il premio per il miglior sonoro, che funge come vera e propria categoria a se e raramente va di pari passo con la vittoria per il miglior film, al contrario del miglior mix sonoro che spesso si unisce alle statuette rastrellate di consueto dal vincitore nella categoria miglior film dell’anno, un pò come accade per la miglior regia.

Naturalmente ci sono anche sporadici casi in cui il vincitore del miglior montaggio sonoro ha fatto pandan con la categoria principale, vedi negli anni ’90 il terzetto Braveheart-Cuore impavido (1996), Titanic (1998) e Salvate il soldato Ryan (1999) o proprio la scorsa edizione The hurt locker che nella categoria ha sorprendentemente sbaragliato un paio di colossi ad alta tecnologia come Avatar e il reboot Star Trek.

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Il grinta, recensione in anteprima

La quattordicenne Mattie Ross  (Hailee Steinfeld) ha perso di recente il padre ucciso vigliaccamente da un certo Tom Chaney (Josh Brolin), uno sbandato col vizio del gioco e dell’alcol che dopo avergli sparato a bruciapelo è fuggito pare per unirsi ad una banda di rapinatori di treni.

La piccola Mattie è un osso particolarmente coriaceo, nonostante la sua tenera età è una brillante ragazza che ama i numeri e la legge, oltre ad avere un indole per la contrattazione davvero sorprendente che l’aiuterà a raccimolare il denaro necessario a dare una degna sepoltura al padre e ad ingaggiare un cacciatore di taglie, affinchè catturi Chaney e lo consegni alle autorità in modo che la legge possa fare il suo corso.

A Mattie viene detto che l’uomo che potrebbe portare a termine l’arduo compito ad un prezzo ragionevole e all’occorrenza senza spargimenti di sangue è il Marshall Rooster Cogburn (Jeff Bridges), che oltre ad avere una passione smodata per la bottiglia è anche  fornito di un pessimo carattere.

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Il Grinta-True Grit, colonna sonora

Oggi spazio colonne sonore dedicato a True Grit, i fratelli Coen dopo il grottesco A serious man riportano sullo schermo il classico western Il grinta che nel 1969 regalò al grande John Wayne il primo ed unico Oscar della sua lunga carriera.

I Coen affidano le musiche di questo secondo adattamento per il grande schermo del racconto di Charles Portis al veterano Carter Burwell, collaboratore di vecchia data del duo di cineasti per i quali ha curato tra l’altro gli score di Fargo, Il grande Lebowski e Non è un paese per vecchi.

Dopo il salto trovate cover, track list completa e in coda al post due clip musicali con la preview della colonna sonora.

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Berlinale 2011, apre True Grit dei Coen remake de Il Grinta

Comunicato in queste ore il film che aprirà l’edizione 2011 della Berlinale che si svolgerà dal 10 al 20 febbraio e che vedrà inaugurare la prestigiosa rassegna True Grit, remake del classico western con John Wayne il Grinta che all’epoca della sua uscita, si parla del 1970, valse a Wayne l’unico Oscar della sua carriera.

I fratelli Joel ed Ethan Coen tornano a suggestioni western dopo Non è un paese per vecchi, ripescando un classico del genere che oltre a due sequel di cui uno televisivo con Lee Montgomery diventerà l’occasione per la coppia di cineasti di tornare a Berlino, dopo la presentazione nel ’98 della black-comedy Il grande Lebowski con protagonista Jeff Bridges, che ritroveremo in True Grit nel ruolo che fu di John Wayne.

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National Board of Review Awards 2010, vincitori: The Social Network domina, Dante Ferretti premiato

Sono stati annunciati i vincitori dei National Board of Review Awards 2010: a trionfare, secondo l’associazione Newyorkese, è The Social Network che si porta a casa quattro premi importanti quali Miglior Film, Miglior regista (David Fincher), Miglior attore Jesse Eisenberg e Miglior sceneggiatura non originale (Aaron Sorkin).

Da segnalare due risultati per l’Italia: Dante Ferretti è stato premiato con il Production Design Award, mentre tra i sei migliori film stranieri dell’anno c’è Io sono l’amore di Luca Guadagnino (snobbato dai selezionatori italiani come film da proporre all’Academy per una candidatura nella sezione miglior film straniero agli Oscar 2011).

Dopo il salto trovate la lista completa dei vincitori e dei migliori film dell’anno.

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True Grit, nuove immagini del remake-western dei fratelli Coen

Oggi vi proponiamo una serie di immagini dedicati a True Grit, il nuovo film dei fratelli Coen che dopo le atmosfere black-comedy di A serious man si cimentano con il western con un secondo adattamento di un racconto di Charles Portis, già portato sullo schermo nel 1969 dal regista Henry Hathaway ne Il grinta e che all’epoca fruttò un Oscar come miglior attore al protagonista John Wayne.

La storia ci racconta di una quattordicenne a cui un fuorilegge ha ucciso il padre e in cerca di vendetta coinvolge un ex-Marshall alcolizzato nella sua ricerca. Jeff bridges fresco di Oscar interpreta il ruolo che fu di Wayne supportato da Josh Brolin e Matt Damon.

Dopo il salto trovate la galleria fotografica con le immagini della pellicola. (foto Beyond Hollywood)

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True Grit, full trailer

E’ online il full trailer di True Grit, il remake wester di Il grinta, diretto dai fratelli Coen, con Jeff Bridges, Matt Damon, Josh Brolin, …

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