Subito dopo il salto, l’elenco completo dei premi e dei vincitori della trentaseiesima edizione del Torino Film Festival, che si è tenuta dal 23 novembre al primo dicembre.
Torino Film Festival
Ovunque proteggimi, trailer ufficiale
Subito dopo il salto, vi proponiamo una breve sinossi ed il trailer ufficiale di Ovunque proteggimi, il nuovo film di Bonifacio Angius presentato in anteprima mondiale alla trentaseiesima edizione del Torino Film Festival con Alessandro Gazale, Francesca Niedda, Antonio Angius, Gavino Ruda, Teresa Soro, Mario Olivieri ed Anna Ferruzzo ed in arrivo nelle sale il 29 novembre.
Torino Film Festival, due retrospettive dedicate a Powell & Pressburger e a Jean Eustache
Powell & Pressburger e Jean Eustache saranno protagonisti di due affascinanti retrospettive che verranno offerte al pubblico della trentaseiesima edizione del Torino Film Festival, che si terrà dal 23 novembre al primo dicembre.
TFF 33: COMA di Sara Fattahi
“COMA” di Sara Fattahi è uno dei film che sarà presentato al Torino Film Festival 2015 nella sezione Torino 33.
TFF 33: A SIMPLE GOODBYE di Degena Yun
“A SIMPLE GOODBYE” di Degena Yun è uno dei film che sarà presentato al Torino Film Festival 2015 nella sezione Torino 33.
Torino Film Festival 2015: i titoli della sezione Torino 33
Nel corso della conferenza stampa di ieri mattina, 9 novembre, alla Casa del Cinema di Roma, è stato presentato il programma completo del 33° Torino Film Festival che si terrà dal 20 al 28 Novembre 2015.
Marco Bellocchio presidente di giuria al Torino Film Festival 2010
Marco Bellocchio presiederà la giuria del concorso internazionale del 28° Torino Film Festival, la rassegna cinematografica che si terrà nel capoluogo piemontese dal 26 novembre al 4 dicembre.
Il regista lo scorso anno era tra i cineasti che il direttore del Torino Film Festival Gianni Amelio aveva scelto come protagonista della sezione Figli e amanti, spazio creato per dialogare con il pubblico partendo da un film del passato fondamentale per la nascita dell’spirazione e della voglia di diventare cineasta dell’ospite.
La bocca del lupo, Pietro Marcello e la poesia di un cinema altro
Si è conclusa con la vittoria di una pellicola italiana, la ventisettesima edizione del Torino Film Festival, e come da pronostici è stato La bocca del lupo di Pietro Marcello a conquistarsi l’ambito riconoscimento della rassaegna torinese, un film che racconta la vera storia d’amore tra due ex-detenuti in quel di Genova, l’emigrato Enzo e il travestito Mary, è la prima volta che un film italiano vince il Festival di Torino e Gianni Amelio neo-direttore non nasconde un certo orgoglio per il risultato raggiunto.
A La bocca del lupo è andato anche il premio FIPRESCI, la giuria ha così commentato l’assegnazione:
Torino Film Festival, nono giorno
Ultima giornata al Torino Film Festival, ricordiamo che domani ci saranno una serie di proiezioni extra dedicate ai film vincitori nelle varie sezioni.
Dopo il salto un elenco di tutti i premi principali e collaterali assegnati dalla rassegna torinisese, ricordandovi che alle ore 20.00 presso la sala 1 del cinema Ambrosiano si terrà la cerimonia di premiazione.
Torino Film Festival 2009, ottavo giorno
Eccoci alla vigilia della giornata conclusiva del Torino Film Festival, oggi utilizziamo l’odierno post dedicato alla prestigiosa rassegna piemontese per segnalarvi le pellicole favorite del concorso principale, e i film che potrebbero riservare qualche sorpresa.
I FAVORITI:
La bocca del lupo di Pietro Marcello (Italia): una Genova ai margini per un melò atipico e coraggioso che racconta di un detenuto appena scarcerato e la sua compagna di sempre, una trans con cui condividere un disperante quotidiano.
Torino Film Festival 2009, settimo giorno
Ieri è stata la giornata di Francis Ford Coppola al Torino Film Festival, il regista ha inaugurato la sua visita con la presentazione del suo ultimo lavoro Tetro-segreti di famiglia:
Sì, può essere definito il cugino di Rusty il selvaggio, perché c’è un legame stilistico: è la storia di due fratelli, e il minore idealizza il maggiore. Anche per me è stato così con mio fratello. Con Tetro ho proseguito e concluso il discorso iniziato con Rusty il selvaggio.
Il regista parla della grande industria e delle nuove tenologie 3D che afferma non saranno il futuro del cinema:
Torino Film Festival 2009, sesto giorno
Sesta giornata per il Torino Film Festival, anche quest’anno premiato dal numeroso pubblico e sempre pronto a sfoggiare una programmazione di spessore, ma anche un’ottima vetrina per il cinema d’autore, perchè come ha comunicato proprio ieri il direttore del festival Gianni Amelio, alcune delle pellicole presentate in concorso quest’anno sono state acquistate da importanti dustributori italiani.
La rassegna torinese ribadisce così l’obiettivo di voler portare il cinema d’autore verso un pubblico il più variegato possibile, obiettivo che si è in parte palesato con l’acquisto da parte della Bim della pellicola di Pietro Marcello La bocca del lupo, un segnale importante e benaugurante.
Torino Film Festival 2009, quinto giorno
Giro di boa per la ventisettesima edizione del Torino Film Festival, quinta giornata e si prosegue con il duplice omaggio ai cinesti Nagisa Oshima e Nicholas Ray, oggi per la gioia dei cinefili presenti alla rassegna torinese una delle pellicole più conosciute dal grande cineasta giapponese, Tabù/Gohatto. Oshima, egli stesso discendente di una famiglia di samurai, mostra uno sguardo inedito su questa casta di guerrieri ormai sul viale del tramonto esplorando la tematica omosessuale.
Anche per Nicholas Ray un grande classico, Johnny Guitar atipico melodramma western con Joan Crawford, ancora un genere da grande studios riletto e rivisitato dal cineasta americano in chiave politica, divenuto in seguito fonte di ispirazione per intere generazioni di cinefili e cineasti.
Torino Film Festival 2009, quarto giorno
Prosegue la rassegna di pellicole d’autore del Torino Film Festival giunto alla sua quarta giornata, oggi per il concorso internazionale vi segnaliamo l’italiano La bocca del lupo di Pietro Marcello, la storia di un detenuto e del suo ritorno nel ghetto di una malinconica Genova dopo un lungo periodo di detenzione, ad attenderlo come sempre la sua compagna Mary.
Prima del film non conoscevo bene Genova, gli unici ricordi erano i racconti di mio padre che come marittimo meridionale da lì si imbarcava, e per tutta la sua giovinezza Genova ha rappresentato la città ideale. Mi raccontava sempre di quanto era bella, delle tripperie e del suo cielo.