E’ morto il compositore premio Oscar John Barry

Ieri la BBC online ha comunicato il decesso per infarto del compositore settantesettenne John Barry, un veterano delle musiche da film, le sue colonne sonore gli fruttarono cinque premi Oscar che costellarono una prestigiosa carriera che l’ha visto musicare ben 12 film della saga cinematografica di James Bond dal suo secondo capitolo datato 1963 007-Dalla Russia con amore.

Barry nasce nel britannico Yorkshire nel 1933, dopo una gavetta da autodidatta ed arrangiatore negli anni’ 50 arriva un periodo di notorietà come leader dei John Barry Seven, poi nel 1960 la prima colonna sonora per il film Beat Girl con la starlette Gillian Hills (Arancia Meccanica).

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E’ morto Blake Edwards

Mercoledì scorso a Santa Monica si è spento all’età di ottantotto anni per una polmonite il regista Blake Edwards, uno degli indiscussi re delle comedy made in Hollywood, Edwards durante la sua carriera esplorò molteplici generi cinematografici come il western, il musical e il poliziesco, ma il suo nome resterà impresso a fuoco nella storia del cinema per aver creato la serie de La Pantera Rosa, lanciato Bruce Willis, affermato con forza il surreale genio comico di Peter Sellers e girato un classico senza tempo come Colazione da Tiffany.

Edwards nasce a Tulsa, seconda maggiore città dell’Oklahoma il 26 luglio 1922, i suoi esordi sono come autore ed attore radiofonico ed è in questo periodo che conosce il compositore Henry Mancini che scriverà le musiche di tutti i piu grandi successi del regista, tra questi i memorabili temi di Colazione da Tiffany, Victor Victoria e La Pantera Rosa, colonne sonore che regaleranno a Mancini tre premi Oscar.

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Tony Curtis è morto

L’attore americano Tony Curtis è morto oggi all’età di ottantacinque anni. A dare la notizia è stata la figlia Jamie Lee Curtis.

Bernard Schwartz (il suo vero nome), è nato a New York nel Bronx il 3 giugno del 1925. Il suo debutto avviene nel 1949 nel ruolo, non accreditato, di uno gigolò in Criss Cross. Da allora ha partecipato a quasi 130 progetti, tra questi: La parete di fango nel 1958, che gli valse la candidatura all’Oscar;  A qualcuno piace caldo, di Billy Wilder, a fianco di Marilyn Monroe e Jack Lemon, nei panni di Joe/Josephine, nel 1959; Spartacus di Stanley Kubrick con Kirk Douglas nel 1960; Operazione Sottoveste con Cary Grant nel 1959; Lo strangolatore di Boston nel 1968.

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Tony Curtis ricoverato d’urgenza per un attacco d’asma

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E’ di qualche ora fa la notizia che l’attore Tony Curtis, indimenticabile protagonista con Jack Lemmon e Marilyn Monroe della comedy di Billy Wilder A qualcuno piace caldo e serial-killer ne Lo strangolatore di Boston di Richard Fleischer, è stato ricoverato d’urgenza in un ospedale di Las Vegas dopo aver avuto una crisi respiratoria.

Curtis era in visita ad Henderson in Nevada per inaugurare un mostra di suoi dipinti, sembra che l’attore ottantacinquenne, che ricordiamo sposato cinque volte e padre dell’attrice Jamie Lee Curtis, soffra da tempo di una broncopneumopatia cronica che lo rende spesso soggetto ad attacchi di asma e infezioni polmonari, nel 2006 una polmonite lo ridusse in fin di vita causandogli un coma di alcuni giorni.

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Insieme a Parigi, recensione

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Il donnaiolo impenitente Richard Benson (William Holden) è uno sceneggiatore di grande esperienza in procinto di realizzare uno script commissionatogli dal suo capo, il produttore  Alexander Meyerheim (Noel Coward).

Benson un tantinello egocentrico e sin troppo sicuro di se, è convinto di poter portare a termine il compito in pochissimo tempo e si riduce agli ultimi due giorni prima di metter mano al lavoro, così la scadenza incombe e Benson deve accelerare i tempi.

Così assunta un’esperta dattilografa a tempo per assisterlo nella stesura, la graziosa Gabrielle Simpson (Audrey Hepburn), i due si mettono al lavoro nella stanza d’albergo dove alloggia Benson e trascorrono il week-end a mettere su  carta la sceneggiatura ambientata a Parigi e dal titolo La ragazza che rubò la torre Eiffel.

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Recensione: A qualcuno piace caldo

Chicago anni ’20, in pieno proibizionismo il duo di musicisti Joe (Tony Curtis) e Jerry (Jack Lemmon), rispettivamente sassofonista e contrabbassista suonano in vari locali sbarcando il lunario con serate improvvisate in varie orchestre della città, sono piccoli lavoretti che durano poco e fruttano ancor meno.

Una sera le cose precipitano, dopo un’irruzione della polizia in un locale dove i due si esibiscono, Joe e jerry perdono il lavoro e per varie coincidenze si trovano ad assistere loro malgrado alla famigerata strage di San Valentino, diventando così scomodi testimoni da eliminare.

Braccati dagli scagnozzi di Ghette (George raft), il boss mandante della strage, Joe e Jerry si danno alla macchia, ma l’unica salvezza sembra una scrittura in un’orchestra che sta per partire per la Florida, unico incoveniente i due musicisti richiesti devono essere di sesso femminile, così come tutta al femminile è l’intera orchestra in partenza.

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