Rilasciato da Beyond Hollywood un nuovo trailer per l’horror Djinn, nuovo film del veterano Tobe Hooper, noto per aver diretto il cult con famiglia cannibale Non aprite quella porta che quest’anno fuirà di un remake in 3D in uscita ad ottobre. Dopo il salto trovate il trailer e un breve sinossi del film che ricordiamo è ancora in attesa di una data di uscita ufficiale.
Tobe Hooper
Wrong Turn 4, recensione in anteprima
In un incipit ambientato nel 1974 presso il Sanatorio Glenville incontriamo il Dr. Ryan (Arne McPherson) e la psichiatra Ann McQuaid (Kristen Harris) che fanno visita al terzetto di cannibali ancora adolescenti noti come fratelli Hilliker, proprio poco prima che questi riescano a fuggire dalla loro cella, liberando gli altri pazienti e scatenando una sanguinosa rivolta. Dopo qualche tortura di rito e uno spuntino veloce da parte dei nostri affamati protagonisti torniamo ai giorni nostri dove un gruppo di giovinastri del college, la single Kenia (Jennifer Pudavick), la coppia lesbica composta da Sara (Tenika Davis) e Bridget (Kaitlyn Wong), Lauren (Ali Tataryn), Jenna (Terra Vnesa) e Claire (Samantha Kendrick), insieme ai loro ragazzi Kyle (Victor Zinck), Vincent (Sean Skene) e Daniel (Dean Armstrong) si preparano a raggiungere in motoslitta un’isolata baita in montagna in cui trascorrere qualche giorno di vacanza.
Non aprite quella porta 3D, primo poster
La Lionsgate ha rilasciato via IMP Awards il primo poster per l’horror Non aprite quella porta 3D, che uscirà nei cinema americani nel doppio formato 2D e 3D il 5 ottobre 2012. Questo è il settimo film della saga Texas Chainsaw Massacre ed è un sequel, non un remake, del film originale del 1974 che riprende il racconto immediatamente dopo gli accadimenti narrati nel cult di Tobe Hooper.
Leatherface 3D, attori dal cult di Tobe Hooper
Beyond Hollywood riporta il comunicato stampa con cui la Lionsgate ufficializza il cast del sequel Leatherface 3D, che udite udite comprenderà anche alcuni cameo dei protagonisti del disturbante cult originale di Tobe Hooper. Ricordiamo che il nuovo film diretto da John Lussenhop riprenderà la narrazione all’indomani del massacro perpetrato nel classico datato 1974 Non aprite quella porta.
I bruttissimi, The mangler 2
Oggi ci occupiamo di uno dei tanti sequel prodotti per il mercato home-video concepiti per un veloce transito tra le novità sugli scaffali delle videoteche per poi andare a far mero numero nel reparto horror tra terrificanti ciofeche, finti sequel e ramake all’amatriciana.
Oggi ci occupiamo dell’horror The Mangler 2, sequel del ben poco memorabile The mangler-La macchina infernale trasposizione di Tobe Hooper datata 1995 di un racconto di Stephen King che narrava di una gigantesca stiratrice industriale sede di un’entità demoniaca che in questo sequel direct-to-video del 2001 scompare del tutto, per trasformarsi in un virus informatico senziente e altrettanto luciferino, infiltratosi in un sistema di sicurezza computerizzato di una scuola e pronto a mieter vittime tra studenti e professori.
Horror news: convention horror, zombi nazisti e Leatherface in 3D?
Halloween è alle porte e quindi esordiamo segnalandovi la convention romana Horror Maximo, che da oggi fino al 1° novembre diventerà meta di pellegrinaggio per moltissimi appassionati e cultori di horror di Roma e dintorni.
La rassegna che si svolgerà presso il cinema UGC Cinè Citè Parco Leonardo, multisala da 24 schermi sito in zona Fiumicino, si articolerà in una ricca tre giorni di proiezioni, per l’occasione organizzate retrospettive dedicate a Dario Argento e Robert Rodriguez, una maratona horror non-stop per celebrare degnamente Halloween, proiezioni di horror indipendenti made in Italy, tra questi il thriller Come una crisalide di Luigi Pastore e naturalmente carrellata di illustri ospiti rigorosamente a tema, tra gli altri Sergio Stivaletti, Umberto Lenzi, Dardano Sacchetti e Ruggero Deodato.
B-cult, Maniac
Oggi per i B-cult da riscoprire vi riproponiamo il disturbante horror anni ’80 a base di serial-killer ed efferati omicidi Maniac dello specialista Willliam Lustig, regista della trilogia del vigilante non-morto Maniac-cop.
Lustig ispirandosi al Macellaio di Plainsfield Ed Gein, come avevano fatto a suo tempo Hitchcok per il suo Psycho e Hooper per Non aprite quella porta, ci racconta della mente deviata del reduce di guerra Frank Zito in continuo conflitto con voci che lo invitano a truculenti bagni di sangue di cui saranno vittime giovani prostitute e coppiette intente a rubare amplessi.
Psycho, il capolavoro di Hitchcock compie cinquant’anni
Il 10 agosto del 1960 usciva nelle sale statunitensi Psycho un altro capolavoro di Alfred Hitchcock, maestro indicusso del thriller che allestì una messinscena da antologia per raccontare le gesta del folle Norman Bates, interpretato per l’occasione da un memorabile Anthony Perkins.
Per il suo Norman Bates Hitchcock si ispirò ad un vero serial-killer, quell’Ed Gein tristemente noto per l’utilizzo feticistico di resti umani, si parla di necrofolia e macabri oggetti d’arredo che ispirò quattordici anni dopo anche Tobe Hooper per il cult Non aprite quella porta.
Nightmare Files, Freddy vs Krueger
Rubrica horror quest’oggi dedicata a Nightmare e ad una doppia scheda che mette a confronto i due attori che hanno dato le fattezze a Freddy Krueger leggendaria icona horror.
Naturalmente stiamo parlando di Robert Englund caratterista d’alto profilo dotato di un’ironia innata e che ha plasmato il suo Freddy con massicce dosi di black-humour e Jackie Earle Harley attore di razza, una nomination agli Oscar e un Krueger che torna alle sue origini da Boogeyman.
Non aprite quella porta, la serie
Dopo aver approfondito il B-cult di Tobe Hooper Non aprite quella porta, oggi ci occuperemo della serie di film nati sulla scia del successo di Leatherface e famiglia, con tre sequel, un remake e un prequel.
A sette anni dall’originale esce il secondo capitolo della serie, Hooper torna ad occuparsi della famiglia della motosega abbandonando le atmosfere malate e iperrealistiche del suo capolavoro, per sfornare un grottesco e surreale fumettone splatter con memorabili scenografie e Dennis Hopper nel cast.
B-cult, Non aprite quella porta
Oggi per i B-cult rispolveriamo Non aprite quella porta di Tobe Hooper, uno degli horror indipendenti più disturbanti ed efferati di sempre, nonchè uno dei più imitati, omaggiati e saccheggiati capolavori del cosiddetto cinema di serie B, ad oggi ineguagliabile per atmosfera e realismo della messinscena.
E’ il 1973 Hooper reduce dal lungometraggio Eggshells, si ispira alle gesta del famigerato macellaio del Wisconsin Ed Gein, serial killer con l’hobby di tappezzare la propria abitazione con i resti delle sue vittime, e le cui gesta ispirarono anche cult come Psycho e Il silenzio degli innocenti.
Le uscite DVD e Blu-ray di Aprile
Eccoci alla consueta rubrica mensile dedicata alle uscite DVD e Blu-ray, quella che vedrete dopo il salto è la versione aggiornata e definitiva di questo spazio, nella veste che troverete d’ora in poi, restano invariate le mini-rubriche, a cui si aggiungono valutazioni, voti e note sul film, e per quanto riguarda la Top 5 per ogni titolo un veloce accesso all’apposita recensione.
Ed ora veniamo al ricco listino delle uscite di questo mese, la parte del leone la fa il cofanetto del mese formato Blu-ray della trilogia de Il signore degli anelli di Peter Jackson, un’edizione integrale davvero sontuosa e ricchissima di contenuti extra, poi c’è l’uscita in DVD versione noleggio del campione d’incassi Avatar, l’uscita ufficiale per la vendita è per il 5 maggio, mentre esce anche lo Sherlock Holmes aggiornato, riveduto e corretto da Guy Ritchie. con un Robert Downey Jr. da antologia. Buon proseguimento.
Poltergeist, la trilogia
1982, il regista Tobe Hooper autore del disturbante cult Non aprite qualle porta, sotto l’egida produttiva di Steven Spielberg, sforna Poltergeist-Demoniache presenze uno dei più intensi horror mainstrem degli anni ’80, che figlierà due sequel e una nomea da trilogia maledetta.
Nel primo capitolo della trilogia l’ingerenza dello Spielberg produttore si percepisce in tutta la pellicola, come è altrettanto palese l’impossibilità di Hooper di utilizzare al meglio la sua peculiare impronta visiva estrema e disturbante in un prodotto addomesticato e indirizzato al grande pubblico, anche se in alcune sequenze come quella del caotico finale, l’anarcoide personalità di Hooper riesce in parte a manifestarsi.
I bruttissimi, Spontaneous Combustion-I figli del fuoco
Il regista Tobe Hooper ci ha regalato dei veri gioielli per quanto riguarda l’horror low-budget, suo il disturbante e memorabile cult Non aprite quella porta, ma anche dei picchi in negativo da far gridare allo scandaloso, tra queste seconde incursioni nell’inguardabile, spicca l’horror sci-fi Spontaneous combustion-I figli del fuoco.
Hooper prende la leggenda metropolitana delle autocombustioni spontanee e ci imbastisce un fumettone fantascientifico con qualche sparuta incursione nell’horror, con esperimenti genetici, il solito esercito cospiratore, e una pericolosa arma non convenzionale fuori controllo.
L’arma in questione è un sovraeccitato Brad Dourif, figlio di un esperimento del governo americano, che provoca incendi e falò umani con la sola forza del pensiero, imitando malamente gli Scanners di Cronenberg, potere che naturalmente il nostro amico non sa controllare, diventando ben presto una minaccia per se e per gli altri.