Elephant White, recensione in anteprima

Curtie Church (Djimon Hounsou) è un killer professionista di altissimo profilo che in Thailandia si trova ad essere pagato per decimare una gang criminale che opera nella prostituzione minorile, ad ingaggiarlo un padre disperato per una figlia finita tra le mani della gang in questione, drogata e costretta a prostituirsi.

Church con l’aiuto di Jimmy l’inglese (Kevin Bacon), un intrallazzatore locale che commercia in armi e informazioni, si armerà di tutto punto e comincerà a seminar cadaveri tra le fila della gang proprio mentre ai vertici della stessa è in corso un cambio di leadership, con il vecchio boss indeciso se passare il comando dell’organizzazione al figlio ben poco affidabile o al più fidato braccio destro e consigliere.

Mentre è impegnato in una delle sue incursioni  con tanto di fucile di precisione Church incontra Mae (Jirantanin Pitakporntrakul) una graziosa ragazzina di quattordici anni che diventerà per lui una sorta di coscienza, gli starà vicino nei momenti più difficili e gli mostrerà che esiste una strada per la redenzione anche per chi come lui toglie la vita per mestiere.

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Oscar 2011, Migliori costumi: chi vincerà?

Altra scorsa alla corposa sequela di candidati agli imminenti Oscar 2011, oggi è il turno della categoria migliori costumi che a differenza delle altre categorie dell’Academy oltre ad essere tutta al femminile ha il suo rappresentante da guinness, si tratta della costumista americana Edith Head, per lei una stella sulla Walk of Fame, 35 nomination e 8 premi Oscar vinti in maggioranza negli anni ’50, tra i suoi lavori La rosa tatuata, Notorious, Eva contro Eva, Sabrina e La stangata.

Anche gli italiani, che di moda hanno da sempre fatto virtù, hanno lasciato il loro segno nella categoria, dagli anni ’80 ad oggi tra i premiati figurano una sfilza di nomination e due Oscar per Milena Canonero (Momenti di Gloria/Marie Antoinette) e una statuetta a testa per Franca Squarciapino (Cyrano de Bergerac) e Gabriella Pescucci (L’età dell’innocenza).

dopo il salto trovate la lista delle nomination di quest’anno e qualche informazione sui candidati.

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The tempest, trailer

Negli States a dicembre uscirà The Tempest, il drammatico tratto dall’omonima opera shakespeariana, sceneggiato e diretto da Julie Taymor, con Helen Mirren, Russell Brand, Alfred …

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Venezia 2010, chi vince il Leone d’oro?

Poche ore ci separano dall’assegnazione del Leone d’oro, stasera fastosa cerimonia di chiusura della sessantesettesima Mostra del Cinema di Venezia, la madrina della rassegna Isabella Ragonese e il presidente di giuria Quentin Tarantino sveleranno il palmares, preceduti dalla proiezione del film di chiusura The Tempest di Julie Taymor.

Anche se la qualità delle pellicole in concorso rende i pronostici piuttosto labili pare che in pole position ci sia il Post Mortem del cileno Pablo Larrain che potrebbe incontrare il gusto dell’eccentrico ed eclettico Tarantino, ma altre voci danno invece per favorito del regista il giapponese 13 assassins di Miike che Tarantino e uno dei membri italiani della giuria, il regista Luca Guadagnino, hanno mostrato di apprezzare molto.

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Venezia 2010 sabato 11: oggi premiazioni, ultime proiezioni e chiusura con The Tempest

Giornata di chiusura della sessantasettesima Mostra del Cinema di Venezia, assegnati ieri premi collaterali a La pecora nera di Celestini (Premio Fondazione Mimmo Rotella) e Venus Noire di Kechiche (Premio Pari Opportunità), mentre Avatar e il cartoon Dragon Trainer si aggiudicano il premio speciale Persol dedicato al cinema 3D.

Si tirano le somme e il festival esce con una serie di risultati positivi da questa edizione, vedi l’incremento di biglietti (+17%), abbonamenti (+16%) e giornalisti accreditati (+4%).

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Venezia 2010: chiude The Tempest, Isabella Regonese madrina, polemica per l’esclusione dal concorso di Pupi Avati

Sarà The Tempest di Julie Taymor, con Helen Mirren, Russell Brand, Alfred Molina, Djimon Hounsou, David Strathairn e Chris Cooper, il film di chiusura del Festival di Venezia 2010. L’opera, che celebra il quattrocentesimo anniversario del capolavoro shakespeariano, sarà presentata in prima mondiale sabato 11 settembre alle 20.30 e parteciperà alla rassegna fuori concorso.

In una nota si spiega che il film (fonte AGI):

ripropone una delle più amate opere del Bardo in una nuova straordinaria e stimolante trasposizione, grazie al talento visionario e creativo di una delle protagoniste dello schermo e del palcoscenico americano.

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