Cinema & Fumetti: 10 supereroi senza superpoteri

E’ appena approdata nelle sale italiane la comedy-action The Green Hornet che rilegge in maniera intrigante e piuttosto spassosa la figura del vigilante mascherato, ma attenzione con tanto di maschera d’ordinanza, ma senza superpoteri di sorta se non un grosso conto in banca che gli permette di allestire un arsenale per sfidare la criminalità che affligge la sua città, una spalla, il letale campione di arti marziali Kato dalle doti talmente incredibili da chiedersi perchè non sia lui l’eroe e un senso di giustizia che lo porterà a mettere a rischio la propria vita creandosi una indispensabile nemesi con cui confrontarsi tra una ronda notturna e l’altra.

Vista l’intrigante tematica, rilanciata ultimamente anche dallo strepitoso cinecomic Kick Ass, come non cimentarsi in una classifica con dieci supereroi da grande schermo che non fruiscano di mutazioni genetiche o nobili origini aliene, ma si inventino supereroi da zero mettendo a frutto abilità fisiche, ingegnosità pratica e senso di giustizia, creandosi un alter ego capace di svolgere il difficile compito di sentinella della giustizia senza l’aiuto di comodi optional da supereroe d’ordinanza, ma riuscendo comunque a raggiungere, se pur con molta più fatica il loro scopo ultimo, combattere il crimine e le ingiustizie.

Dopo il salto trovate la nostra classifica, come di consueto per qualsiasi aggiunta lo spazio commenti è a vostra disposizione.

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Kill the Irishman, immagini del crime con Christopher Walken

Oggi vi proponiamo per la gallery quotidiana un nuovo set di immagini via Filmofilia dedicato a Kill the Irishman, crime diretto dal regista del cinecomic The Punisher Jonathan Hensleigh, che racconta la storia vera del gangster irlandese Danny Greene e della sua carriera nella criminalità organizzata nella tumultuosa Cleveland degli anni ’70.

Dopo il salto trovate le immagini del film che ritraggono parte del cast che vede protagonista Ray Stevenson, già visto in King Arthur e in The Punisher-War Zone, i veterani Christopher Walken e Paul Sorvino, il redivivo Val Kilmer e il Vincent D’Onofrio del serial Law & Order: Criminl Intent.

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Film tratti dai fumetti: il meglio e il peggio

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Chi ama il mondo dei comics, che sia neofita o cultore vero e proprio ha tutta una serie di personaggi e autori che predilige, e che non vorrebbe mai veder massacrare da qualche maldestra trasposizione cinematografica, o peggio ancora semplificata all’estremo per accontentare il maggior numero di spettatori possibile.

Così ci troviamo in molte occasioni a goderci dei capolavori, vedi i cinefumetti di alto profilo di Singer, e in altre a doverci confrontare con sbiadite e raffazzonate versioni bidimensionali di personaggi che nelle tavole sfoggiano un tale spessore e carisma che figliano storie, intrecci e mitologie davvero memorabili.

Quindi oggi vogliamo fare una sorta di classifica con il meglio ed il peggio di questi adattamenti, naturalmente la nostra classifica vuole essere una sorta di vademecum per chi apprezza entrambi i mondi e vuole andare oltre i classici titoli da blockbuster che tutti ben conosciamo, come Batman sia nella versione di Burton che in quella di Nolan, lo Spiderman di Sam Raimi o gli X-Men e il Superman di Bryan Singer.

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Mutant Chronicles: cronache dell’Apocalisse

In un cupo e apocalittico futuro alternativo la Terra è ormai una landa desolata devastata da guerre, carestie ed epidemie, e se questo non bastasse a minacciare il pianeta ci si mette anche una forza al servizio del male, la temibile Legione oscura, che vuole completare l’opera e distruggere completamente il pianeta. L’unica speranza e baluardo di salvezza per il pianeta è La Fratellanza, una sorta di chiesa universale che dovrà contrastare l’avanzare della legione oscura e difendere l’umanità da fine certa.

All’origine del film Mutant Chronicles c’è un gioco di ruolo a sfondo tecno-fantasy datato 1993 con uno stuolo impressionante di fans, poi lo sfruttamento del franchise con romanzi, giochi di carte collezionabili, videogames, fumetti, espansioni del gioco originale e un miniature games che però non ha avuta gran fortuna.

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American Violet: legge senza ordine

In una cittadina del Texas un potente pubblico ministero in odore di rielezione decide di dare un deciso giro di vite a criminalità e spaccio di droga, inzia con degli interventi duri, arresti, retate, e in una di queste retate finisce per sbaglio la giovane cameriera afroamericana Dee Williams (Nicole Beharie), cameriera e madre single di quattro bambine,

Dee rischia da 16 a 25 anni per spaccio e traffico di droga, subisce un processo in cui gli vengono mosse pesanti accuse e rischia di perdere le sue bambine, c’è solo un piccolo particolare che sembra irrilevante per il pubblico ministero, non ci sono prove…

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The punisher: war zone, nelle sale americane torna il vendicatore in salsa dark

Forse alcuni di voi ricorderanno il film che inaugurò la poco fortunata carriera del Punitore sul grande schermo, era il 1989 e Dolph Lundgren, post Ivan Drago tentava senza molto successo di diventare il nuovo re dell’action. Nel film intitolato Il vendicatore, ripudiato dai fan del fumetto, interpretava Frank Castle, poliziotto a cui trucidano la famiglia costringendolo ad una lunga, sanguinosa ed elaborata vendetta.

Il film fu un flop, e passarono diversi anni prima che qualcuno tentasse di rinverdire le iperviolente imprese del vendicativo poliziotto, e l’occasione fu la comics-mania che esplose qualche anno fa e permise di tirar fuori progetti in naftalina e rispolverare mantelli e tutine attillate per un epopea filmica di supereroi con superproblemi, un filone dalle infinite potenzialità.

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Max Payne debutta negli Stati Uniti

E’ finalmente giunto il momento: negli USA sta per uscire Max Payne. Questa frase, nelle riviste di videogiochi, adesso suonerebbe obsoleta. Stiamo infatti parlando della trasposizione cinematografica del celebre videogioco che vede come protagonista un personaggio a cui è stato strappato il senso dell’esistenza, e che per questo motivo si è tramutato in un freddo e micidiale terminatore.

Un pò come The Punisher, per capirsi, ma senza tutina blu, anzi, in deambulazione costante in un mondo che è un incubo oscuro e monocromatico. A giudicare dal trailer, ormai diffuso da tempo nei nostri cinema, il film sembra rispettare in modo dignitoso le atmosfere del videogioco, a partire dalla caduta ossessiva di una neve sbagliata che ricorda la cinerea pioggia di morte di Silent Hill.

La trama vede la coppia composta dall’agente della DEA Max Payne (Mark Wahlberg), la cui famiglia è stata massacrata in seguito a una cospirazione, e dall’assassina Mona Sax (Mila Kunis), quest’ultima alla ricerca di informazioni sulla morte della sorella. I due saranno impegnati nella risoluzione di una serie di omicidi che si sono verificati a New York; nel far questo si troveranno alle costole i sicari della mafia, la polizia e altri occasionali guasta feste.

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