Quentin tarantino torna a capitalizzare il piccolo schermo in questo martedì 12 novembre 2013. Questa sera, infatti, potremo rivivere ancora la storia della Sposa Una Thurman che, dopo aver ucciso due delle sue vittime designate in “Kill Bill. Vol. 1” (che abbiamo potuto vedere sul piccolo schermo schermo qualche giorno fa), è ancora in viaggio alla ricerca di Bill, ultimo della sua lista di morte.
The Italian Job
15 remake di film che hanno segnato il cinema
Ci sono film che hanno fatto epoca al momento della loro uscita. Diventati instant-cult, hanno sbancato al botteghino e/o conquistato la critica. Negli anni il loro mito è rifiorito. Il cinema, questo è ormai lampante, è quella macchina capace di farli ripartire. Cosa? I miti, per l’appunto. Vengono tenuti in disparte per un pò di anni e poi vengono presentati come nuovi o ‘usati’ di lusso per essere riproposti a una nuova generazione oppure accontentare i nostalgici.
The italian job, La nostra vita, Catwoman, Alaska, Letters from a killer, Il grande sentiero, Mona Lisa Smile, Bad Boys, Fai come ti pare, stasera in tv
Un martedì come questo è da incorniciare. In televisione questa sera ci sono dei film da non perdere per nessuna ragione al mondo. Da “The italian job” a “Alaska”, da “Letters from a killer” a “Il grande sentiero”, passando per “La nostra vita” e “Mona Lisa Smile”. Come non citare, poi, “Bad Boy”? Ecco cosa ci aspetta
Barabba, The italian job, La passione, 27 volte in bianco, Banana Joe, Evelyn, Caro zio Joe, Be Kind Rewind – Gli Acchiappafilm, Assassinio a bordo, Non pensarci, stasera in tv
Il martedì è foriero di moltissimi film in prima serata. Si tratta di una moltitudine di pellicole, tutte di spessore. Da “Italian Job” a “Banana Joe”, passando per il simile (in termini di titolo) “Caro zio Joe” e per “27 volte in bianco”.
Film con rapine: 10 team da heist-movie
Oggi vi abbiamo proposto un primo trailer del film Now You See Me, un thriller con rapina che vede contrapposti un team di illusionisti abili svaligiatori di banche e una task-force dell’FBI che cerca invano di coglierli sul fatto. Il plot davvero interessante di questo nuovo film ci ha dato l’idea per stilare una delle nostre classifiche speciali, una nuova top ten che stavolta si occuperà di 10 team da rapina che in altrettanti film hanno pianificato e portato a termine il colpo di una vita.
The Italian Job, secondo un sondaggio inglese il miglior film di sempre
Attenzione al titolo perchè il vincitore di questo sondaggio inglese riportato dall’Ansa non si riferisce al recente e buon remake action di F. Gary Gray regista de Il negoziatore che sfoggia un corposo cast di divi come Mark Wahlberg, Charlize Theron, Jason Statham, Edward Norton e il veterano Donald Sutherland, ma all’originale britannico del 1969 Un colpo all’italiana, girato in quel di Torino.
Il canale satellitare Sky Movies HD specializzato in cinema tramesso in alta definizione ha lanciato un sondaggio tra i suoi spettatori per scegliere non solo il miglior film inglese di sempre, ma anche il più grande attore e attrice e il miglior regista britannico di tutti i tempi.
Inception, recensione
Dom Cobb (Leonardo DiCaprio) è un abile estrattore di sogni, la sua abilità è creare architetture oniriche nelle quali inscenare dei veri e propri furti all’insaputa del sognatore di turno, rubare idee e segreti direttamente dal subconscio nel momento in cui il soggetto scelto abbassa le proprie difese.
Stavolta Cobb non dovrà affrontare il solito furto su commissione da spionaggio industriale, un magnate giapponese gli chiederà di instillare un’idea nel subconscio di un giovane che sta per diventare unico erede di una potente multinazionale, le cui azioni una volta acquisiti i diritti ereditari dal padre morente potrebbero cambiare le sorti dell’economia globale.
Cobb accetterà il lavoro in cambio della possibilità di tornare in patria dove ha lasciato i suoi figli dopo una fuga e l’esilio, conseguenza dell’accusa di aver ucciso la moglie. Ad aiutare Cobb in questa operazione ad alto rischio un team di specialisti, ognuno con specifiche capacità indispensabili per penetrare nel subconscio prescelto ed allestire una messinscena credibile.
Il risolutore, recensione
La coppia di agenti dell’antidroga Sean Vetter (Vin Diesel) e Demetrius Hicks (Larenz Tate) si occupano di contrabbando e narcotraffico nella zona del confine messicano. La loro ultima missione li vede sul punto di smantellare una grossa rete di narcotrafficanti e incastrare Memo Lucero (Geno Silva), un potente boss del cartello messicano.
Dopo l’arresto di Lucero Vetter resterà coinvolto in un’imboscata in casa sua organizzata dal misterioso ed ambizioso Diablo, pronto ad occupare il posto lasciato vacante dal boss Lucero, e con la ferma intenzione onde evitare futuri fastidi di eliminare lo zelante poliziotto, ma nel tentativo rimarrà invece uccisa Stacy (Jacqueline Obradors) la moglie di Vetter.
Dopo essersi ripreso dall’attentato Vetter in cerca di vendetta cercherà di trovare chi ha ucciso la moglie coinvolgendo anche il suo partner, muovendosi senza alcuna autorizzazione e al di fuori della legge il poliziotto inizierà la sua caccia, cercando di carpire informazioni sul cartello da Lucero per arrivare membro dopo membro al Diablo, mandante del suo tentato omicidio e responsabile della morte della moglie.
10 automobili da cinema
Altro giro altra classifica, stavolta ne stiliamo una con le automobili più famose del grande schermo, chiaramente abbiamo evitato di citare film come Fast & Furious ed affini visto che in queste pellicole i modelli sono molteplici e poco caratterizzanti.
Dopo il salto la top ten in cui non mancano grandi classici come la Ecto-1 di Ghostbusters piuttosto che la Delorean di Ritorno al futuro, senza tralasciare la mitica, superaccessoriata e inossidabile Aston Martin bondiana, e qualche curioso outsider come la memorabile Bianchina del ragionier Ugo Fantozzi.
Il negoziatore: recensione
Danny Roman (Samuel L. Jackson) è il migliore nel suo campo, quando la situazione si fa estrema e rischiosa, quando la sicurezza degli ostaggi è irrimediabilmente compromessa è a Roman che il dipartimento di polizia si rivolge, perche lui è il miglior negoziatore in circolazione.
Una mattina Roman si ritrova la polizia in casa, i suoi stessi colleghi, quelli con cui condivide i barbecue e le feste della polizia lo trattano come il peggior delinquente sulla piazza, la perquisizione della sua casa ed il suo arresto è dovuto ad un’accusa infamante, l’utlizzo a scopi personali e sottrazione di alcuni fondi pensione del suo dipartimento.
Roman sa come vanno queste cose, lo hanno incastrato e bene, qualcuno lo sta utilizzando come capro espiatorio, e se dovesse essere fagocitato dagli ingranaggi della burocrazia e dalle scartoffie del tribunale sarebbe la fine, distintivo perduto e forse la prigione che per un poliziotto è una condanna morte.
Recensione: The italian job
Dopo un rocambolesco furto in quel di Venezia, con la sottrazione di una cassaforte colma di lingotti d’oro e conseguente fuga tra i canaloni della splendida città lagunare, la banda capeggiata da John Bridger (Donald Sutherland) si appresta a trasportare l’oro in un luogo più sicuro.
Ma l’avido e calcolatore Steve Frazelli (Edward Norton) ha progetti diversi per l’oro, progetti che non contemplano gli altri menbri della banda e durante il trasporto riesce a sottrarre l’oro all’attonito gruppo e ad uccidere Bridger dileguandosi, convinto che anche gli altri membri della banda siano morti, ma cosi non è.
Freddy Krueger, Tarzan, Madagascar, Repo Man: sequel e remake
La settimana si sta concludendo, ma da Hollywood e Bollywood non mancano novità rilevanti. Oggi parliamo di remake e sequel. Andiamo a scoprirli insieme e come sempre, cominciamo subito partendo proprio dal cinema indiano: Abbas & Mastan, due registi del luogo, specializzati nell’action, gireranno il remake del remake di The Italian Job, mentre, nel frattempo, negli States stanno preparando il sequel, dal titolo, The Brazilian Job.
Continuiamo a parlare di remake: Freddy Krueger torna sul grande schermo, tanto che è già in preparazione il remake del primo capitolo della saga, Nightmare – dal profondo della notte. I produttori Brad Fuller e Andrew Form hanno confermato la notizia e il primo ha detto:”Faremo per Nightmare quello che stiamo facendo per Venerdì 13, vogliamo realizzare un film terrificante. L’idea di base è così spaventosa, non addormentarti o morirai.”
Jason Statham: un duro made in England
Jason Statham è uno di quegli attori che nascondono un’autoironia a volte involontaria, a volte voluta, dietro una maschera da duro, una versatilità che i registi utilizzano nel migliore dei modi in action-movies con una forte connotazione comedy. Guardandolo non si può non pensare a Bruce Willis, il suo alter ego a stelle e strisce, molti connotati sia fisici che recitativi li accomunano, tra il serio e il faceto affrontano scene pericolose, inseguimenti mozzafiato e viaggiano di genere in genere trasformandosi da eroi per caso dalla battuta sempre pronta, ad armi inarrestabili che una volta innescate, solo i titoli di coda riescono a fermare.
Jason Statham nasce a londra nel 1972, padre cantante, madre ballerina, i genitori hanno l’abitudine di portarlo con loro durante le varie esibizioni e il piccolo Jason, come ogni star che si rispetti già mostra una spiccata predisposizione per il palcoscenico. Lo Showbiz attira non poco il giovane che comincia come modello in servizi fotografici e spot pubblicitari dove Statham può mostrare una certa fisicità e quell’aria da duro che contraddistinguerà tutti i suoi personaggi.
Edward Norton, tra carriera ed anticipazioni
Edward Harrison Norton, trentanovenne attore, regista e produttore cinematografico, è il maggiore di tre fratelli e dimostra fin da piccolo d’avere un amore per il teatro.
Dopo essersi diplomato alla Wilde Lake High School a Columbia nel 1987, si laureò nell’università di Yale in storia e cultura orientale. Grazie alla buona conoscenza della lingua giapponese, si trasferì in Giappone a Osaka dove lavorò per tre anni alla Enterprise Foundation, un’associazione di volontariato fondata dal nonno materno, architetto miliardario.