Gary Ross, regista del blockbuster Hunger Games, aveva in ballo due progetti tra cui dover scegliere la sua prossima regia. I progetti in questione erano il film d’avventura The Secret Life of Houdini e un prequel del classico Peter Pan dal titolo Peter and the Starcatchers.
The Gambler
Martin Scorsese adatterà Silence di Shusaku Endo
Dopo diversi progetti a cui il regista Martin Scorsese era stato collegato in questi ultimi mesi, tra questi i più recenti sono un remake di The Gambler e l’adattamento del thriller The Snowman, sembra che la scelta sia infine caduta sulla trasposizione del racconto Silence dello scrittore nipponico Shusaku Endo.
Martin Scorsese dirigerà The Snowman?
Collider via Variety ci aggiorna su un nuovo potenziale progetto del regista Martin Scorsese dopo l’imminente Hugo Cabret. oltre ai già recentemente citati Silence, The Irishman, The Wolf of Wall Street, il remake di The Gambler e un biopic su Frank Sinatra si aggiunge anche The Snowman, adattamento dell’omonimo romanzo mistery norvegese. La Paramount non ha ancora presentato un’offerta formale, ma Scorsese: “ha preso seriamente in considerazione quello che potrebbe diventare il suo prossimo progetto“.
Leonardo DiCaprio nel remake di The Gambler?
Dopo la notizia di stamane, in cui annunciavamo che il regista Martin Scorsese e lo sceneggiatore William Monahan, entrambi premiati con l’ Oscar per il remake The Departed eraano stati riuniti dalla Paramount per lavorare al remake di The Gambler aka 40.000 dollari per non morire thriller del 1974, ancora un’aggiornamento sul progetto che vede lo studio interessato a Leonardo DiCaprio come protagonsita nel ruolo che all’epoca vedeva James Caan nei panni di un professore d’inglese travolto da una dipendenza da gioco d’azzardo.
Martin Scorsese e William Monahan per The Gambler
THR riporta che la Paramount ha riunito in un nuovo progetto remake il regista Martin Scorsese e lo sceneggiatore William Monahan, entrambi realizzatori in tandem nel 2007 del remake The Departed-il bene e il male pellicola vincitrice all’epoca di quattro premi Oscar, tra cui miglior regia per Scorsese e miglior sceneggiatura non originale per Monahan.