10 posseduti al cinema: da L’esorcista a The Possession

Lo scorso 25 ottobre è approdato al cinema The Possession (la nostra recensione del film), un buon film d’atmosfera che torna alle origini ammiccando al classico L’esorcista di William Friedkin. Dopo il salto vogliamo proporvi 10 performance attoriali per altrettanti horror appartenenti al filone possessione demoniaca su cui svetta naturalmente la Regan di Linda Blair, ma in cui non sfigura di certo la Emily Brenek della talentuosa Natasha Calis, che in The Possession si cimenta nel suo primo ruolo da protagonista.

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Il rito, recensione

Michael Kovac (Colin O’Donoghue) è un giovane che sembra avere un futuro già programmato, cioè quello di ereditare l’agenzia di pompe funebri del padre (Rutger Hauer), ma il suo bisogno di allontanarsi da una vita e da un futuro che non sente propri lo porterà in seminario con l’iintenzione di farsi coprire le spese degli studi per poi, prima di prendere i voti abbandonare per manifesta mancanza di fede.

La sua intenzione viene però intuita da padre Matthew (Toby Jones), padre superiore della scuola per seminaristi, che informa Michael che se non accetterà di frequentare un seminario per esorcisti a Roma sarà costretto a rifondere tutte le spese dei suoi studi accademici, Michael accetterà a  malincuore trasferendosi in Italia per il periodo di tempo necessario.

A Roma Michael incontrerà Angelina Vargas (Alice Braga), una giovane giornalista intenta a raccogliere informazioni per  scrivere un libro-inchiesta sulle possessioni demoniache e presunte tali e padre Lucas (Anthony Hopkins), eccentrico esorcista di vecchia data dai metodi poco ortodossi da cui Michael verrà inviato affinchè possa testare con mano quanto l’opera del maligno sia tangibile.

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Horror news: La casa sperduta nel parco 2, Anneliese The Exorcist Tapes, Madison County, Red River, Famline, Sharktopus, Ubaldo Terzani Horror Show

Fine settimana all’insegna dell’horror, oggi trailer di film in uscita, direct-to-video e B-horror all’italiana con qualche chicca import da scovare nella vostra videoteca di fiducia.

Prima di lasciarvi ai trailer che troverete dopo il salto vi segnaliamo le riprese in corso d’opera dell’horror-fantasy danese The last demonslayer del cileno Shaky Gonzalez di cui vi proponiamo le prime immagini in coda al post e l’annuncio ufficiale della messa in cantiere di un sequel per il classico anni ’80 La casa sperduta nel parco di Ruggero Deodato, a scrivere e dirigere il film l’inglese Andrew Jones su un soggetto di Deodato e Giovanni Lombardo Radice.

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L’ultimo esorcismo, recensione

Il reverendo Cotton Marcus (Patrick Fabian) e suo padre hanno per anni affrontato casi di disturbi psichici a colpi di Sacre scritture e crocefisso, allestendo di volta in volta un bel teatrino capace di ingannare gli ignari posseduti di turno, suggestionabili  a tal punto da liberarsi spesso del disturbo riempiendo di volta in volta le tasche della coppia di religiosi.

Marcus che ha ereditato il pulpito da suo padre ha, subentrandogli modernizzato l’allestimento dei vari spettacoli con qualche effetto speciale hi-tech e trucchi da illusionista, continuando imperterrito a praticare per anni i suoi pseudo-esorcismi con la scusa di aiutare persone disturbate a trovare un equilibrio.

Dopo aver letto su un quotidiano di un esorcismo finto in tragedia che ha visto morire soffocato un ragazzino dell’età del figlio, Marcus non solo deciderà di abbandonare la sua attività, ma accetterà un ultimo lavoro che lo porterà in una sperduta fattoria della Louisiana che sembra ospitare una giovane posseduta (Ashley Bell), con l’intenzione troupe televisiva al seguito di svelare la vera natura della sua attività di esorcista da televendita.

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Torino Film Festival 2010, alla rassegna in scena L’ultimo esorcismo

Esce oggi nelle sale italiane L’ultimo Esorcismo di Daniel Stamm, ma la recente incursione da mockumentary nel filone possessione demoniaca ha già fatto il suo debutto alla ventottesima edizione del Torino Film Festival nella sezione horror Rapporto confidenziale, che quest’anno ha riservato piacevoli sorprese per il genere che hanno visto protagonista il cinema canadese con la vampire-comedy Suck e il lovercraftiano Altitude.

Il giovane regista tedesco sotto l’egida produttiva del re del torture-porn Eli Roth allestisce un finto documentario alla Paranormal activity che ammicca alle inquietudini da abduction de Il quarto tipo, giocando con un genere dal solido background e con un cult che ha fatto la storia del cinema del calibro de L’esorcista di William Friedkin, ad oggi inarrivabile nonostante quanche discreta incursione nel filone, vedi l’ottimo The exorcism of Emily Rose.

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Esorcismo e possessioni al cinema

Esce quest’oggi nelle sale italiane L’ultimo esorcismo, pellicola che torna ad esplorare in formato reality il prolificissimo filone delle possessioni demoniache in celluloide tanto caro al cinema di genere, che in oltre un trentennio ha saputo sfruttare ataviche suggestioni pseudo-mistiche miscelando folklore, superstizione e religione allestendo su grande schermo un teatrino delle ombre che non manca di volta in volta,  a prescindere dalla qualità delle singole pellicole, di regalare qualche piacevole brivido.

Cosa funzioni tanto in questo genere di pellicole che si sono create una propria identità cinefila all’interno dell’affollatissimo cinema di genere è presto detto, la componente ansiogena dei contenuti, la possessione vissuta come un vero e proprio contagio, con tanto di sintomatologia e raccapriccianti mutazioni fisiche che portano il pensiero ad un virus sovrannaturale o ad un oscuro disagio psichico da cui non ci  sono difese e che può colpire chiunque e dovunque.

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Scott Derrickson: Ultimatum ad Hollywood

Scott Derrickson è uno di quei registi poco conosciuti, ma dotato di una tecnica notevole nonchè di una predisposizione registica per il fantastico, genere in questo caso inteso nel più ampio significato possibile toccando cioè tutti i generi che ad esso si legano o che ne sono debitori, come l’Horror, il thriller sovrannaturale, o la fantascienza.

nel suo curriculum scolastico abbiamo  studi  di teologia, comunicazione e cinema presso la Biola university in California, seguiti da un master presso la USC School of Cinematic Arts, il suo esordio dietro la macchina da presa è con il cortometraggio Love the ruins, in veste oltre che di regista anche di produttore e sceneggiatore, e in questa tripla veste lo si vedrà in molti suoi lavori a testimoniare una totale e professionale preparazione che lo contraddistingue.

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