A due giorni dall’epilogo del primo capitolo in cui un gruppo di speleologhe durante un’incursione in alcune grotte inesplorate tra i monti Appalachi vengono massacrate da alcune mostruose creature antropofaghe che abitano il sottosuolo, troviamo la zona in gran fermento, le autorità locali e un gruppo di salvataggio stanno cercando di ritrovare le donne, che però sembrano svanite nel nulla.
Fortuna vuole che a qualche chilometro di distanza, Sarah (Shauna MacDonald) una delle disperse rispunti in superficie ricoperta di sangue e sotto shock, senza alcun ricordo dei terrificanti eventi accaduti. Lo sceriffo della zona per non attirare la morbosa curiosità dei giornalisti decide di tenerli all’oscuro degli sviluppi e interrogare la donna, che naturalmente non avendo riportato alcuna ferita degna di nota diventerà ben presto la principale sospettata di una presunta carneficina.
Lo zelante poliziotto, deciderà di scoprire di persona cosa sia realmente accaduto in quelle grotte e rimessa in piedi Sarah la costringerà a ripiombare nell’incubo grazie ad una improvvida missione di recupero, che oltre alla ragazza e l’agente vedrà impegnati il vice-sceriffo Elen Rios (Krysten Cummings) e tre esperti speleologi. Grazie all’ingresso di una miniera abbandonata.il gruppo riuscirà a raggiungere le grotte incriminate, diventando in men che non si dica la portata principale di un efferrato banchetto.