London Boulevard, recensione in anteprima

Mitchell (Colin Farrell) è appena uscito di prigione e vorrebbe mettere più distanza possibile tra lui è le losche frequentazioni che l’hanno portato a finire in carcere per una rissa sfuggita di mano, ma ad attenderlo fuori c’è Billy (Ben Chaplin), criminale di mezza tacca cocainomane al soldo di Bob Gant (Ray Winstone) un usuraio locale, che offre all’amico un appartamento ed un lavoro, guardargli le spalle mentre lui ritira le quote dai debitori del suo boss.

Mitchell all’inizio accetta con la certezza che un suo tropo repentino rifiuto avrebbe innescato qualche sgradita reazione, ma quando viene pestato e coinvolto suo malgrado nel brutale assassinio di un uomo, si scontra con l’amico Billy ed ha un alterco con Gant rischiando di finire cadavere, se non fosse che il boss ha un debole per il ragazzo e lo vuole ad ogni costo nella sua banda.

Nel frattempo Mitchell si è trovato un lavoro vero come factotum presso la residenza di Charlotte (Keira Knightley), un’attrice ritiratasi dalle scene dopo aver subito violenza ed aver sviluppato diversi disturbi legati all’ansia come attacchi di panico e agorafobia che hanno segnato la fine della sua carriera, sintomi accentuati da una vita da reclusa e invandenti paparazzi che le assediano l’abitazione.

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Vendicami, recensione in anteprima

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L’incipit ambientato a Macau ci mostra un’intera famiglia, bambini compresi, trucidata da alcuni killer, la donna proverà fino all’ultimo a salvare i suoi figli, ma non ci sarà nulla da fare, lei sarà l’unica a sopravvivere e ricoverata in ospedale in gravissime condizioni, riuscirà comunque a chiedere al padre, l’ex-killer prezzolato ora chef Francis Costello (Johnny Hallyday), di vendicare la sua famiglia.

Costello sa di essere straniero in terra straniera, manca di agganci e conoscenze che gli permettano di pianificare la sua vendetta, così affida il compito a tre killer del posto, li paga con tutto quello che possiede casa e ristorante parigino compresi, i tre accettano il lavoro inconsapevoli dei guai che l’incarico gli porterà.

Costello ha risolto cosi solo uno dei suoi problemi, l’altro è una ferita alla testa rimediata durante la sua vecchia occupazione che ben presto gli costerà la memoria, quindi il tempo è un altro nemico da combattere, inizia così la ricerca dei killer e del mandante, che si scoprirà essere un potente boss della Triade.

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The Departed-Il bene e il male, recensione

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Due poliziotti di Boston, due carriere agli antipodi, il primo è Colin Sullivan (Matt Damon) pupillo del boss Frank Costello (Jack Nicholson) che grazie al suo padrino riesce senza fatica ad entrare in polizia, e prefigurarsi una veloce e indolore carriera.

Il secondo è Billy Costigan (Leonardo DiCaprio), stessa provenienza di Colin, un’adolescenza tumultuosa e nessun aggancio strategico, quindi l’unico modo per lui di continuare a fare il poliziotto e mettere la propria vita sul piatto, e accettare un pericoloso incarico da infiltrato nella banda di Costello.

Sullivan e Costigan lavoreranno così da talpe su opposti fronti, il primo passa informazioni decisive al boss onde anticipare le mosse delle autorità, l’altro dopo essersi fatto arrestare, tramite il cugino si inserisce nella gang e comincia a passare informazioni ai suoi referenti del dipartimento, e per poco non riesce a fregare il boss, che però avvertito in extremis la farà franca.

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Il film più bello del nuovo millennio è Il Cavaliere Oscuro

Il cavaliere oscuro

Quale è il film più bello del nuovo millennio? Secondo la classifica stilata da IMDB, che si basa sui voti dati dai propri utenti, a trionfare è Il Cavaliere Oscuro. Nella lista dei primi quindici troviamo poi, sul podio Il signore degli Anelli, Il ritorno del re, secondo, e City of god terzo.

Prima di lasciarvi alla classifica completa, qualche curiosità: tra i primi dieci film ci sono tutti e tre gli episodi de Il signore degli anelli; il più recente è Up (ancora inedito in Italia) del 2009, il più vecchio Requiem for a Dream del 2000; in classifica ci sono quattro pellicole straniere e tre film d’animazione.

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Leonardo DiCaprio, una vita da attore

Fin dal 1997, Leonardo DiCaprio è il sex symbol per eccellenza, grazie alla magistrale interpretazione del film Titanic, record assoluto di incasso e maggior detentore in fatto di premi oscar, mai realizzato, ne prima, ne dopo. Nel corso degli anni si è altresì rivelato un ottimo attore, lavorando con artisti e registi di fama internazionale.

Il suo primo ruolo cinematografico è datato 1991, con la partecipazione al b-movie Critters 3; nel 1993 partecipa al film apprezzato dalla critica, Voglia di ricominciare, affiancando Robert De Niro nel ruolo di figliastro.

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Alec, Daniel, Stephen e William Baldwin

Potremmo chiamarli I quattro dell’Ave Maria, tanto per citare un famoso film western di Giuseppe Colizzi; sono invece Alec, Daniel, Stephen e William Baldwin, meglio conosciuti come i fratelli Baldwin.

Alec Baldwin, all’anagrafe Alexander Rae Baldwin III, frequenta la prestigiosa Academy Studios e all’età di 28 anni debutta nel film televisivo La divisa strappata (1986) di Glenn Jordan. Il grande successo dell’opera lo porta ad esordire nel cinema con Forever Lulu (1987). Da qui inizia la scalata con Beetlejuice – Spiritello porcello (1988) di Tim Burton e Talk Radio (1988) di Oliver Stone. Nello stesso anno darà vita a due memorabili personaggi di “sciupafemmine”, in Una donna in carriera e Una vedova allegra ma non troppo, che determineranno la sua ascesa ad Hollywood.

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