Sono passati quattro mesi da quando Cameron sul blog del Los Angeles Times parlava della nuova location sottomarina del suo Avatar 2, ambientato in parte negli abissi degli oceani di Pandora, un sequel impossibile da rimandare, come il regista aveva ipotizzato all’indomani dello stratosferico successo della sua pellicola che sfoggiava uno stupefacente 3D tutt’ora ineguagliato ed usufruiva di un efficacissimo mix tra CGI e motion capture di ultima generazione.
E’ di queste ore la notizia che la pre-produzione di questo atteso sequel vede in programma la costruzione di un mini-sommergibile che avrà lo scopo di portare nelle profondità della Fossa delle Marianne, la fossa oceanica più profonda del mondo, una delle innovative macchine da presa 3D concepite dallo stesso regista e di recente utilizzate anche nel cinegame Resident Evil: Afterlife di Paul WS Anderson.