I bruttissimi, Troll 2

Oggi recuperiamo un bruttissimo per eccellenza, lo scult Troll 2 aka Goblin perchè in realtà la pellicola tratta di voraci Goblin, ma all’epoca dell’uscita negli States, siamo nel 1990 i distributori spacciarono il film diretto da Drake Floyd alias Claudio Fragasso come sequel del dark-fantasy Troll di John Carl Buechler, idem accadde per Troll 3 Radici assassine aka Contamination 7 girato nel ’93 da Joe d’Amato e Fabrizio Laurenti che oltre ad avere una forte impronta fanta-comedy non c’entra nulla ne con i Troll di Buechler ne tantomeno con i Goblin di Fragasso.

La trama di Troll 2 ci racconta di una famigliola in trasferta in quel di Nilbog (occhio alla scritta al contrario), cittadina abitata guarda un pò da Goblin con tanto di regina al seguito che hanno la buona abitudine, prima di pasteggiare con i corpi delle proprie prede, di trasformarli tramite un pasto tipico della loro cucina tradizionale in una digeribile e purulenta poltiglia verdastra ricca di vitamine e rigorosamente vegetariana.

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B-cult, Teste rasate

Oggi per i film da riscoprire vi proponiamo Teste rasate di Claudio Fragasso, uno dei primi istant-movie italiano che ha cercato di raccontare in tempo reale, siamo nel 1993, il fenomeno del nazifascismo e dei cosiddetti Naziskin, gruppi giovanili di estrema destra che all’epoca proliferavano in tutta Europa diventando di fatto un fenomeno mediatico piuttosto rivelante.

Fragasso fa quello che il collega Ricky Tognazzi aveva già fatto due anni prima con il suo Ultrà fotografando una realtà giovanile allo sbando che finisce inevitabilmente per sfogare un senso di frustrazione e mancanza di ideali nella violenza, nel film di Tognazzi attraverso il tifo violento, nel caso di Fragasso puntando ad un patriottismo distorto e all’epurazione violenta del diverso come unico mezzo per imporre una volontà debole amplificata dal branco.

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Le ultime 56 ore, recensione

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Il colonnello Moresco (Gianmarco Tognazzi) è impegnato a far valere i diritti dei suoi commilitoni, soldati che hanno contratto forme tumorali durante l’intervento italiano in Kosovo, malattie causate da una prolungata esposizione ad uranio impoverito, riconoscimento ancora oggi al centro di contoversie.

Moresco è deciso a far sentire la voce dei compagni malati e abbandonati a se stessi, e dopo aver assistito agli ultimi istanti di vita di un suo amico e compagno d’armi, raduna la squadra con cui ha operato in Kosovo e sequestra un’intera clinica, pronto ad uccidere pazienti e personale medico, se le sue richieste non verranno esaudite entro 56 ore.

Nel frattempo all’esterno della clinica si raduneranno pattuglie della polizia e una squadra speciale pronta ad intervenire a cui si aggregherà il vicequestore Manfredi (Luca Lionello), esperto negoziatore poco incline al protocollo che ha tra gli ostaggi ex-moglie e figlia. Manfredi intuito che la situazione è disperata e che Moresco è pronto a tutto, metterà a rischio la vita per salvare gli ostaggi e la sua famiglia.

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Ugo, Ricky, Gianmarco e Maria Sole Tognazzi, una famiglia predestinata

Rendiamo omaggio nella consueta rubrica dedicata alle famiglie cinematografiche, ai Tognazzi, eccellenti interpreti e protagonisti del cinema di casa nostra, distintamente in regia, produzione e interpretazione, a partire dal rimpianto Ugo, fino ad arrivare all’ultima della stirpe, Maria Sole.

Ugo Tognazzi, attore, regista, sceneggiatore teatrale, cinematografico e televisivo italiano. Insieme ad Alberto Sordi, Vittorio Gassman, Marcello Mastroianni e Nino Manfredi fu una delle colonne portanti della commedia all’italiana.

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