Una nuova settimana inizia benissimo. Non potevamo desiderare di meglio per quanto riguarda i film nel serale. Un elenco lungo e ricco di titoli che hanno fatto ‘storia’ del cinema negli anni passati. Da dove cominciare?
Tango & Cash
A 30 secondi dalla fine, recensione
Oscar Manheim (Jon Voight) conosciuto come Manny è una sorta di eroe tra i detenuti del carcere di massima sicurezza di StoneHaven, ogni tentativo di piegarne la volontà da parte del direttore del carcere, lo spietato Warden Ranken (John P. Ryan), non ha sortito alcun effetto e Manny dopo l’ennesimo periodo di isolamento, che stavolta gli è costato tre anni di luce, è pronto una volta uscito a tentare un’evasione, nonostante all’esterno del penitenziario situato in Alaska neve, ghiaccio e una temperatura di venti gradi sotto lo zero rendano l’impresa un vero e proprio suicidio.
Manny comunque nonostante le condizioni proibitive riuscirà ad evadere con l’aiuto di Buck (Eric Roberts) un altro detenuto che lo seguirà in questa folle impresa, una volta all’esterno e raggiunta una stazione ferroviaria, la coppia abbandonerà le divise carcerarie e rubati alcuni indumenti sceglierà un convoglio in cui nascondersi in attesa che terminata la sosta il treno riprenda la sua corsa, allontanandoli il più possibile dal penitenziario e dagli uomini che nel frattempo Ranken ha sguinzagliato sulle loro tracce.
Sorvegliato speciale, recensione
Frank Leone (Sylvester Stallone) deve scontare gli ultimi giorni di carcere prima di poter tornare definitivamente libero, così dopo aver salutato la sua ragazza durante un permesso torna in carcere fiducioso pensando ad una vita normale, al matrimonio e al lavoro di meccanico che l’aspetta fuori.
Leone è un detenuto modello, ma questo non basterà perchè nel mezzo della notte verrà prelevato dalla sua cella e trasferito in un penitenziario di massima sicurezza, un vero inferno se paragonato al carcere in cui era detenuto. Leone scoprirà che ad organizzare il trasferimento è una sua vecchia conoscenza, il direttore Warden Drumgoole (Donald Sutherland).
Lo zelante e vendicativo Drumgoole ha deciso di sfruttare gli ultimi giorni di carcere di Leone per punire il detenuto che qualche anno prima è riuscito ad evadere dal suo carcere per un ultimo saluto ad un vecchio amico in fin di vita.
10 duetti da cinema
Oggi abbiamo stilato una classifica molto particolare selezionando alcune coppie di attori che si sono esibite in duetti memorabili e per certi versi inarrivabili, magari per un’intesa sul set praticamente perfetta, per una serie di scambi di battute davvero perfette, o magari solo per misteriose coincidenze che hanno permesso di unire due talenti in stato di grazia.
Evitando di fossilizzarci troppo su qualche genere in particolare e senza escludere film magari considerati di serie B abbiamo inserito dieci classici, con un occhio di riguardo al cinema di casa nostra, e privilegiando coppie d’attori i cui duetti sono rimasti nell’immaginario collettivo.
Dopo il salto la nostra top ten con una galleria fotografica e frasi estratte dai film.
I bruttissimi, Hollywood Homicide
Oggi ci occupiamo di un poliziesco con una coppia di protagonisti davvero male assortita. Stiamo parlando di Hollywood Homicide di Ron Shelton con protagonisti il veterano Harrison Ford e la recluta Josh Hartnett.
Una coppia di sbirri americani agli antipodi, veterano, scorbutico e poco incline al protocollo Ford, fresco di distintivo, salutista e perfettino Hartnett, si troveranno loro malgrado a lavorare in coppia, coinvolti in un complotto che prevede corruzione ai massimi livelli e omicidi in quel di Hollywood.
Film parodia action movie, Hot Fuzz
Oggi come farebbe uno zelante omicida in un giallo di Agatha Christie torniamo sul luogo del delitto, occupandoci nuovamente di un terzetto inglese che sembra avere una passione davvero smodata per il cinema di genere, e visto il successo del loro primo spoof-movie, il memorabile L’alba dei morti dementi, si cimenta in una nuova parodia scegliendo stavolta il genere action.
Avrete intuito che il terzetto di cui parliamo è quello formato dal regista Edgar Wright e la coppia di attori Simon Pegg/Nick Frost e il film la comedy Hot Fuzz. Pegg e Frost stavolta vestono i panni di una stramba coppia di poliziotti. che oltre ad essere davvero male assortita, zelante e maniacale uno, pigro e incapace l’altro. dovranno sventare un inquietante complotto, e risolvere una serie di strani decessi avvenuti in una piccola cittadina nella campagna inglese.
Tango & Cash, recensione
Due detective della polizia di Los Angeles, il griffato, fascinoso e genio della finanza Raymond Ray Tango (Sylvester Stallone), e il sanguigno e impulsivo Gabriel Gabe Cash (Kurt Russell), si sfidano a colpi di arresti e traffici illeciti sventati sulle prime pagine dei maggiori quotidiani, mentre il boss Ives Perret (Jack Palance) si ritrova nel bel mezzo della disfida perdendo milioni di dollari e tonnellate di droga.
Perret decide allora di sfruttare la competizione e l’egocentrismo dei due poliziotti organizzando con altri due boss, un elaborato complotto che incastrerà Tango e Cash per l’omicidio di un’agente federale, al complotto seguirà sospensione dal servizio, causa in tribunale e pubblico ludibrio, culminando con l’arresto e la detenzione in un dei peggiori carceri di massima sicurezza, pieno zeppo di criminali psicopatici pronti a farla pagare a chi ha collaborato a sbatterli in quell’inferno.
Il piano di Perret e soci prevede come gran finale l’eliminazione fisica dei due scomodi poliziotti con il supporto di alcune guardie carcerarie corrotte e un ‘orda di vendicativi galeotti, per fortuna la coppia si lancerà in una provvidenziale evasione, e una volta fuori si unirà per riabilitarsi e vendicarsi dell’odiato Perret, cosa che accadrà in un fracassone e funambolico finale da manuale.