Il prologo ci porta in Cina nel 1935 dove l’archeologo e avventuriero Indiana Jones (Harrison Ford) rischia di essere eliminato da un boss cinese a causa di antichi resti recuperati che quest’ultimo non intende pagare, dopo una rocambolesca fuga per le strade di Shangai il professor Jones, la cantante americana Willie Scott (Kate Capshaw) e il piccolo cinese Short Round (Jonathan Ke Quan) riescono a prendere un aereo che però dopo qualche ora di volo precipita sulle montagne dell’India.
Qui il terzetto scampato allo schianto viene accolto in un villaggio i cui abitanti ridotti alla fame raccontano a Jones del furto di una pietra sacra da parte di una setta di malvagi assassini dediti ai sacrifici umani, pietra che aveva il potere di proteggere e dare prosperità al villaggio.
Jones lasciato il villaggio raggiungerà il palazzo del Maharaja locale che li accoglie con tutti gli onori del caso, ascoltando stupito la storia del villaggio visitato dal professore. Il terzetto sembra ormai al sicuro, ma nottetempo Jones scampa all’assalto di un adepto della setta e in fuga nei sotterranei del palazzo scoprirà il tempio dove il sacerdote che guida la setta scacrifica bambini in onore della dea Kalì.