Germana (Stefania Rocca) è una quarantenne con una figlia che si ritrova con un sogno che non riesce a perseguire, quello di diventare attrice e si trascina da anni in una relazione extraconiugale cone un avvocato benestante che come di consueto promette cose che poi puntualmente non mantiene. Germana un giorno incontra Gianmarco (Paolo Briguglia), un giovane immobiliarista che sembra finalmente rappresentare ciò che la donna ha sempre cercato in un uomo e si lascia travolgere dalla passione, ignorando però che Gianmarco, oltre ad essere un amico di vecchia data della sua vicina ed amica Elisabetta (Nicole Grimaudo) è padre di un bambino e già sposato con Antonia (Diane Fleri), con cui l’uomo attraversa una crisi. Il destino imbastirà per tutti un inaspettato confronto sullo sfondo di una villa in Sicilia, dove tutti si ritroveranno riuniti intorno ad una tavola imbadita e in cui segreti e verità si intrecceranno all’insegna di un catartico gioco delle parti.
Stefania Rocca
Efesto d’oro 2011 a Raoul Bova e Stefania Rocca
Dall’8 al 18 luglio 2011 l’isola di Lipari ospiterà la ventisettesima edizione della kermesse Un mare di cinema, che quest’anno omaggerà le celebrazioni dell’Unità d’Iitalia con la rassegna Cinema e Risorgimento-150 anni dall’Unità d’Italia: sulla strada dei mille, mentre sarà lo scrittore Leonardo Sciascia a fungere da fil rouge artistico per la rassegna Cinema-teatro-letteratura: Leonardo Sciascia e il cinedocumentario.
Come ogni anno anche questa edizione assegnerà il prestigioso Efesto d’oro andato nelle scorse edzioni a nomi di spicco del panorama cinematografico nazionale ed internazionale come Martin Landau, Michele Placido e Kim Rossi Stuart.
L’amore è eterno finchè dura, recensione
Gilberto (Carlo Verdone) è un cinquantenne alquanto posato che decide di fare una piccola trasgressione partecipando ad uno speed-date in cui si cerca la partner ideale, purtroppo la sua scappatella verrà scoperta dalla moglie Laura (Laura Morante) quando una delle partecipanti all’incontro sparisce e le autorità sono chiamate ad indagare.
Gilberto verrà così cacciato di casa e si troverà costretto ad essere ospitato da una coppia di amici, il socio Andrea (Rodolfo Corsato) con il quale divide la gestione di un negozio di ottica e la moglie Carlotta (Stefania Rocca), per la quale scoprirà ben presto di provare una forte attrazione.
Inizierà cosi per l’uomo una lunga e infruttuosa ricerca dell’anima gemella, ma un pò l’essere stato scottato dalla scoperta che la morigerata mogliettina ha un amante, un pò la delusione costante di donne lontanissime da ogni idealizzata perfezione, renderanno Gilberto ancor più confuso e frustrato.
Voce del verbo amore: recensione
Dopo un prologo in cui conosceremo la bella storia d’amore tra Ugo e Francesca, i momenti più importanti e intensi, finiti i quali passiamo alla fine della storia che coincide con l’inizio del racconto, quando l’idilliaco sogno si è incrinato e dopo dieci anni di comune accordo la coppia si separa.
Ugo (Giorgio Pasotti) è un giovane architetto, ha un obiettivo nella sua vita lavorativa diventare un associato del prestigioso studio in cui lavora, mentre Francesca (Stefania Rocca) gestisce una serra nel centro di Roma con Gioia, sua amica e socia, divorziata e con l’abitudine di sciorinare consigli sulla vita sentimentale altrui, e sull’amore in generale.
Sullo sfondo altri personaggi di varia umanità che si sfiorano, si raccontano e che cercano, nel loro piccolo, di descriverci le molte declinazioni della parola amore.