Addison (Eric Bana) e Liza (Olivia Wilde), fratello e sorella, sono in fuga da una rapina ad un casinò quando un incidente d’auto uccide il loro complice e lascia entrambi nel bel mezzo di una tormenta di neve, a diversi chilometri dal confine canadese. Dopo aver ucciso un poliziotto intervenuto per soccorrerli i due si dividono, Addison si dirigerà verso l’interno della foresta, mentre Liza cercherà un passaggio in autostop.
Stefan Ruzowitzky
Il falsario-Operazione Bernhard, recensione
Salomon Sorowitsch (Karl Markovics) di origini russe ed ebreo è uno dei migliori falsari in circolazione a Berlino, un vero mago della contraffazione di documenti, purtroppo per lui siamo alle soglie della seconda guerra mondiale e la sua vena artistica attirerà l’attenzione della polizia e Sorowitsch arrestato, prima finirà in un carcere e poi in un campo di concentramento, sino a che la sua abilità non gli salverà la vita portandolo in un campo di prigionia molto particolare che raccoglie i migliori tecnici e artigiani ebrei esperti di stampa su carta, che verranno impegnati in un ambizioso piano segreto applicato su scala internazionale.
Sorowitsch scoprirà che a volerlo nel campo è stato una sua vecchia conoscenza, quell’ispettore di polizia che lo incarcerò per contraffazione che ora è un ufficiale nazista a capo dell’Operazione Bernhard, un’operazione che ha l’obiettivo di minare l’economia inglese attraverso l’immissione di grossi capitali in valuta inglese contraffatta, Sorowitsch farà così bene il suo lavoro da ingannare persino le autorità bancarie inglesi spingendo la Germania nazista ad utilizzare le sue sterline per transazioni internazionali.
L’ottimo risultato però non basterà perchè i nazisti vorranno alzare il tiro e passare ai dollari americani, Sorowitsch è d’accordo nel tentare, forse con tutta l’attrezzatura messagli a disposizione dai nazisti potrebbe finalmente creare il suo dollaro perfetto, ma tra i suo collaboratori c’è il tipografo Burger che comincia a sabotare il lavoro di Sorowitsch cercando di fargli capire le conseguenze delle sue azioni sul conflitto in atto
Maga Martina e il libro magico del draghetto, recensione
Teodolinda è una strega pronta al pensionamento, l’unica cosa da fare prima del fatidico ritiro è trovare una degna sostituta, degna di possedere, custodire e proteggere il libro magico che ha il potere di tramutare chi lo possiede in una superstrega.
A chi affidare l’ardua ricerca della magica erede? La scelta cade sul draghetto Ettore, non propriamente una cima, a lui è affidato il compito di scovare la nuova strega prima che il malvagio ed ambizioso mago Geronimo si impossessi del libro, con cui intende costruire un macchinario che gli permetterà di dominare l’intero mondo.
Ettore scoverà la piccola e risoluta Martina, una ragazzina che avrà pochissimo tempo per dimostrare di essere all’altezza del ruolo, ma non solo, nel frattempo Martina dovrà anche proteggere il magico tomo dai numerosi assalti del mago Geronimo e dei suoi scagnozzi,