E’ morto Alain Corneau

E’ morto ieri all’età di sessantasette anni, dopo una lunga lotta contro il cancro, il regista e sceneggiatore francese Alain Corneau estimatore da sempre del cinema americano e in particolare del genere noir, Corneau era divenuto famoso negli anni’70 grazie a una serie di film di genere tra i quali il poliziesco Police Python 357 e il noir La minaccia.

Negli anni ’80 sbanca i botteghini francesi con il dramma bellico Fort Saganne con il quale partecipa fuori concorso al Festival di Cannes, nel cast Catherine Deneuve, Philippe Noiret, Sophie Marceau e Gerard Depardieu ed è proprio con quest’ultimo che realizzerà nel 1991 uno dei suoi lavori più noti, la biopic Tutte le mattine del mondo che nel ’92 si guadagna in patria 7 César su 11 nomination, tra i quali miglior film e miglior regista.

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LOL-Il tempo dell’amore, recensione

Lola per gli amici Lol (Christa Theret) è un’adolescente parigina che tiene un diario in cui descrive tutto ciò che gli accade, dei suoi amici, dei suoi genitori divorziati, dei ragazzi che gli piacciono e delle sue prime esperienze con il sesso, la droga e l’alcool.

E’ il primo giorno di scuola dopo le vacanze estive, Lol ritrova i suoi amici tra questi Mael, Charlotte, Stéphane e Juliette e anche il suo ragazzo Arthur che però confessa di aver avuto un’altra ragazza durante le vacanze e così Lol per non essere da meno racconta di aver avuto anche lei un filarino estivo e i due finiscono per lasciarsi.

Sarà Mael (Jérémy Kapone) migliore amico di Lol e anche di Arthur a confortarla, Lol si innamorerà di lui e questo creerà non poca confusione in lei a cui si aggiunge il problema di non riuscire a confidarsi con sua madre Anne (Sophie Marceau) che a sua insaputa frequenta ancora l’ex-marito e che trovato per caso il diario di Lol fa il grosso errore di leggerlo, violando così la privacy della figlia.

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Sarà perchè ti amo, recensione

Il famigerato tran tran quotidiano, la pericolosa routine che sembra pronta ad affossare qualsiasi matimonio felice e inossidabile coppia sembra aver bussato anche in casa di Ariane e Hugo Marciac (Sophie Marceau e Dany Boon), che si trovano come topi in trappola alla ricerca di un barlume di novità che possa dare una scossa alla loro vita matrimoniale, in particolar modo è Ariane a soffrire della sindrome da casalinga frustrata e vuole che le cose cambino.

Nonostante qualche blando tentativo sembra proprio che il loro matrimonio sia costretto a naufragare sotto i colpi della noia e dello stress, però i due si amano molto e non vogliono buttare all’aria dieci anni e un matrimonio felice e allora urge un piano d’emergenza, una mossa estrema che gli permetta di movimentare le loro giornate ed insieme conoscersi più a fondo.

L’idea è tanto strampalata quanto originale, scambiarsi i ruoli, Hugo si occuperà della casa e della prole, occupazione sino ad allora svolta dalla consorte e Ariane nel giro di una notte si rtroverà manager alla guida di una prestigiosa società. Quello che Ariane non sa è che Hugo dopo un periodo di assestamento subirà un’inaspettata metamorfosi che avrà conseguenze su tutta la famiglia.

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Ksenia Rappoport, dalla Russia con amore

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Ksenia Rappoport è stata una delle sorprese della sessantaseiesima Mostra del Cinema  di Venezia, tutti erano ormai certi che la CoppaVolpi alla miglior interprete femminile, sarebbe andata all’attrice Margherita Buy per l’intenso ritratto di una mamma quarantenne ne Lo spazio bianco di Francesca Comencini, e invece la bellissima e intensa attrice di origini russe, grazie alla sua tormentata Sonia ne La doppia ora dell’esordiente Giuseppe Capotondi, si è aggiudicata l’ambito riconoscimento.

Mi sento come se stessi volando con un paracadute, ringrazio Muller (direttore artistico del festival ndr) per aver scelto questa opera prima per il concorso, ringrazio gli sceneggiatori che mi hanno regalato quaesto ruolo straordinario e il mio fantastico partner nel film Filippo Timi.Voglio dedicare questo premio al regista Giuseppe capotondi. Spero che quando Capotondi un giorno ritirerà il suo Leone d’oro, io possa far parte del cast del suo film.

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007-Il mondo non basta, recensione

world_is_not_enough_ver4 []Bond (Pierce Brosnan) è a Bilbao, la sua missione è recuperare una preziosa valigetta, valigetta contenente qualche milione di sterline appartenenti al miliardario Sir Robert King. Mentre bond  porta a termine l’incarico con l’aiuto di un banchiere svizzero cerca anche di carpire qualche informazione sulla morte di un suo collega, ma la bella e procace segretaria del banchiere, fredda il suo capo e fugge, ne segue uno spettacolare inseguimento con la canonica dipartita del killer in gonnella.

La valigetta torna nelle mani del legittimo proprietario con soddisfazione di tutti, in realtà le banconote in essa contenute sono impregnate di una sostanza esplosiva, ne seguirà una spettacolare deflagrazione con decesso del miliardario e relativa irritazione dei superiori di Bond, tra cui la severa M (Judi Dench).

M decide allora di proteggere l’eventuale prossimo bersaglio di un misterioso terrorista che sembra aver preso di mira la famiglia King. Il bersaglio in questione è l’affascinante Elektra (Sophie Marceau), figlia di King e vittima di un trauma quando ancora adolescente venne rapita dallo stesso terrorista che ora la perseguita.

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Festival di Cannes 17 Maggio: stroncature, standing ovation e il programma della giornata

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Le proiezioni di ieri hanno portato per registi ed attori presenti sulla croisette grandi soddisfazioni e qualche delusione, stiamo naturalmente parlando del film Non ti voltare dell’attrice Monica Bellucci, fischiato dal pubblico e stroncato dalla critica, molto amareggiata l’attrice ha voluto puntualizzare che Scelgo un film quando mi piace la storie ed il regista, ma non penso a quello che diranno i giornalisti.

Non ti voltare ai presenti a Cannes è risultato un thriller psicologico forse un pò troppo ambizioso e a tratti ridondante e nonostante l’impegno profuso dall’attrice affiancata da una sempre bellissima Sophie Marceu le risatine in sala ed il vociare di dissenso hanno reso la proiezione alquanto ardua per le protagoniste.

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Le più belle francesi del cinema

La Francia ci ha regalato negli anni tante dive belle e talentuose di rara eleganza e spessore, in questa mini-classifica ne vorremmo citare alcune che con gli anni hanno guadagnato in fascino e bellezza e ad oggi sono le più sensuali rappresentanti del cinema d’oltralpe.

Una delle bellezze più memorabili è sicuramente la sensuale Isabelle Adjani, diafana e mediterranea al contempo, occhi da incanto su labbra pericolose, la vogliamo ricordare algida e acerba in Nosferatu-il principe della notte, elegante e ammaliatrice ne La regina Margot e irresistibile ed indifesa nel remake Diabolique.

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James Bond: Pierce Brosnan, dall’Irlanda una nuova licenza di uccidere

Stiamo ormai raggiungendo a grandi passi il presente con la nostra rassegna di articoli su James Bond. Con l’articolo di oggi giungiamo infatti all'”ex”, Pierce Brosnan, attore irlandese classe 1953, che ha sapientemente ricoperto il ruolo dell’agente con licenza di uccidere dal 1995 al 2002.

Dotato di volto affascinante, adatto alla pubblicità dello scotch sorseggiato di fronte al calore di un camino in un elegante tenuta di campagna irlandese, e dai modi stilosi, Pierce Brosnan è stato per molti della mia generazione il primo 007 visto al cinema.

L’esordio di Brosnan nei panni del celeberrimo agente segreto è avvenuto con 007 – GoldenEye. Il film è del 1995, diretto da Martin Campbell. Accanto a Pierce Brosnan vediamo nel cast Izabella Scorupco e Sean Bean.

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