Venerdì sera fuori a far tardi o a casa davanti alla tv? Se opterete per la seconda opzione, tanto gli uomini quanto le donne, potranno godere della visione di una coppia di bellissimi composta da Cameron Diaz e Tom Cruise. Il film si chiama “Innocenti bugie” – in cabina di regia c’è James Mangold – e la strana coppia si darà molto da fare per tenere alta la tensione di questo action movie.
Smokin’ Aces
Il diario di una tata, recensione
Annie Braddock (Scarlett Johansson) è una neolaureata che sta vivendo un momento di difficoltà riguardo la pianificazione del proprio futuro, a causa di una vita sino ad allora scandita da esami e obiettivi ben tangibili e che ora nel cimentarsi con il mondo del lavoro incontra difficoltà non solo nell’integrarsi, ma anche nell’immaginarsi solo parte dell’ingranaggio stesso.
Così dopo alcuni fallimentari colloqui che la gettano nello sconforto il destino decide di mostrare ad Annie una via alternativa e decisamente inaspettata che arriva grazie all’incontro con un ragazzino prima (Niocholas Art) e con la sua ricchissima madre snob (Laura Linney) in seguito, che proporrà alla ragazza in cerca di un minimo sindacale di sicurezza un posto come tata con annesso vitto e alloggio nell’esclusivo Upper East Side.
Annie accetterà il lavoro, ma ben presto scoprirà gioie e dolori di una professione che non è rappresentata solo dal rapporto tutto da costruire con una piccola e ribelle personalità in evoluzione, ma con la stessa madre e padrona di casa afflitta da manie compulsive e un carettere spigoloso con cui scendere a patti diventerà ogni giorno più difficile.
Il tesoro dell’Amazzonia, recensione
Beck (Dwayne Johnson) è conosciuto nell’ambiente come un esperto cacciatore di taglie capace all’occorenza di recuperare qualsiasi oggetto o persona che sia quantificabile monetariamente, una sua peculiarità è quella di non usare armi da fuoco durante gli scontri che inevitabilmente si trova ad affrontare durante lo svolgimento del suo lavoro, questa sua scelta dipende da una brutta esperienza avuta in passato.
Beck però non è un indipendente, il suo boss l’ambiguo Billy Walker a cui deve del denaro e da cui non riesce a sganciarsi, gli propone di andare in Amazzonia a recuperargli il figlio improvvisatosi cacciatore di tesori, Beck che ha il desiderio di ritirarsi ed aprire un ristorante strappa un accordo che prevede che questo sia il suo ultimo lavoro.
Beck arrivato a El Dorado, un sperduto villaggio nel mezzo della foresta pluviale sotto il giogo di Hatchet (Christopher Walken) un losco uomo d’affari che ha il completo controllo di ogni attività commerciale della zona, scova e cattura Travis Walker (Sean William Scott), ma nel frattempo non può fare a meno di attirare l’attenzione di Hatchet e dei suoi scagnozzi.
A-Team, recensione in anteprima
Dopo un incipit nell’assolato New Mexico tra poliziotti corrotti, rottweiler e un marito geloso che vuol dare fuoco a Sberla (Bradley Cooper), assistiamo al suo salvataggio in extremis grazie al colonnello Hannibal (Liam Neeson) e al sergente P.E. Baracus (Quinton Jackson) assistiti nella fuga dal Capitano Murdoch (Sharlto Copley) pilota decisamente fuori di testa. Avverrà così il primo incontro della squadra che otto anni e molte spericolate missioni dopo ritroveremo in Medioriente alla fine della prima guerra del golfo, durante il ritiro delle truppe dall’Iraq.
All’A-Team verrà affidata un’ultima rischiosa missione, tornare a Baghdad e recuperare alcune matrici per stampare dollari americani più un enorme carico di contanti, la missione andrà a buon fine, ma al momento di rientrare l’unico a conoscenza della missione, il generale Morrison (Gerald McRaney) verrà ucciso, il carico di soldi distrutto e le matrici rubate e chi ne farà le spese saranno proprio i quattro soldati spediti alla corte marziale.
Separati per ovvi motivi di sicurezza i quattro evaderanno e torneranno insieme grazie al supporto della CIA che intende recuperare le matrici ad ogni costo, così braccati dal tenace ex-capitano Carissa Sosa (Jessica Biel), un ex-fiamma di Sberla degradata a tenente dopo il fattaccio iracheno, i quattro scopriranno chi c’era dietro l’attentato a Morrison e chi li ha incastrati, trovando un modo decisamente spettacolare per riscattarsi.
A-Team, colonna sonora
Il 18 giugno approda nelle sale italiane l’atteso remake del serial cult A-Team, un vero must per tutti quelli che negli anni ’80, in piena fase adolescenziale seguivano le imprese della squadra capitanata da George Peppard che in ogni puntata tra scazzottate, inseguimenti e piani ben riusciti salvavano qualche onesto americano medio vittima del criminale di turno.
Nuovo team per una nuova generazione di spettatori senza dimenticare gli aficionados, Liam Neeson è Hannibal Smith, Bradley Cooper (Una notte da leoni) è Sberla, Sharlto Copley (District 9) è Murdock e il lottatore Quinton Rampage Jackson è il nerboruto P.E. Baracus. il regista Joe Carnahan reduce dal tarantiniano Smokin’ Aces, per la colonna sonora si affida al veterano Alan Silvestri che sforna 16 tracce rielaborando, arrangiando e ampliando il tema originale composto dal duetto srorico Mike Post/Pete Carpenter che ci ha regalato sigle memorabili vedi Magum P.I., Agenzia Rockford, CHIPs e Law & Order.
Per celebrare l’evento dopo il salto oltre al consueto video musicale, vi proponiamo una doppia compilation, quella ufficiale con lo score di Silvestri e una selezione dei brani che potrete ascoltare durante la visione del film. Buon ascolto.
Ben Affleck: talento ribelle
Benjamin Geza Affleck nasce a Berkeley (California-USA) il 15 Agosto 1972, figlio di un’assistente sociale e di un’insegnante, Ben ha un fratello, Casey ed un inseparabile amico d’infanzia l’attore Matt Damon.
Dopo uno spot per la famosa catena Burger King, il suo esordio sul grande schermo nel 1981 in The dark end of the street di Jan Egleson. Gli anni della scuola lo vedono frequentare sia l’università del Vermont che il California’s Occidental College senza però portare a compimento gli studi per dedicarsi alla recitazione.