Silent Hill, le statue del film a grandezza naturale

Qualche tempo fa vi avevamo mostrato una strepitosa scrivania che riproduceva lo Han Solo di Star Wars imprigionato nella carbonite, un vero capolavoro realizzato dalla Tom Spina Designs, azienda americana che si occupa di produrre oggetti e arredamenti per il cinema e tra le sue specialità ci sono anche manichini a grandezza naturale davvero stupefacenti, che riproducono creature e mostri di film horror e fantasy e oggi abbiamo scelto di proporvi, subito dopo il salto tre pezzi ispirati al cinegame Silent Hill diretto nel 2006 da Christophe Gans e di cui si sta attualmente girando un sequel, Silent Hill: Revelation 3D.

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Silent Hill, i cortometraggi horror

Visto che è in piena produzione Silent Hill: Revelation, secondo capitolo in 3D della serie cinematografica ispirata alla famosa saga horror della nipponica Konami, oggi vi vogliamo proporre due cortometraggi realizzati dal team che ha supervisionato il franchise videoludico e che non solo conservano le medesime disturbanti caratteristiche che hanno fatto la fortuna della serie di videogames, ma le amplificano grazie ad una surreale colonna sonora che amplia ulteriormente l’effetto straniante delle immagini.

Dopo il salto trovate i due corti Fukuro e Ki-No-Ko, realizzati da Masashi Tsuboyama, Suguru Murakoshi, Takeshi Miura e Akira Yamaoka, Fukuro ha per protagonista Pyramid Head, demone che abita la dimensione sovrannaturale di cui la cittadina di Silent Hill è una sorta di anticamera, mentre entrambi utilizzano linguaggio ed elementi tipici della videoarte.

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Silent Hill, le action figures ufficiali Konami

Quest’oggi spazio gadget cinematografici dedicato a Silent Hill cinegame del 2001 diretto da Christophe Gans di cui è in produzione l’atteso sequel Silent Hill: Revelation 3D sempre ispirato all’omonima serie di videogames survival-horror della nipponica Konami, ansiogeno franchise videoludico che insieme all’acclamato Resident evil ha venduto milioni di copie in tutto il mondo e figliato lungometraggi cinematografici, serie animate, fumetti e naturalmente action figures.

Ed è proprio di action figures che vi vogliamo parlare quest’oggi ed in particolare di due statue ufficiali di notevole fattura rilasciate dalla Konami che rappresentano due delle demoniache creature che popolano la dimensione infernale scaturita dalla lugubre cittadina fantasma, si tratta dell’imponente Pyramid Head e di Valtiel, quest’ultimo riprodotto in una strepitosa posa dinamica che ne mette in mostra ogni singolo raccapricciante dettaglio.

Dopo il salto trovate un’esaustiva galleria fotografica con dettagli delle due statue e in coda la posto una clip con immagini tratte dal film del 2001.

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Lanterna Verde, The Avengers, Bioshock: i fan made trailer

Oggi vi vogliamo proporre tre pellicole, una imminente, una in produzione e una in preparazione rivedute e corrette da alcuni appassionati di cinema che si sono impegnati nel confezionare dei fan made trailer, sorta di finti-trailer stile Grindhouse, ma solitamente basati su trailer originali manipolati e rimontati ad arte.

Dopo il salto trovate i tre trailer che si riferiscono ad un Lanterna verde con un nuovo protagonista, all’atteso The Avengers creato con sequenze tratte da quattro pellicole differenti ed infine un fake-trailer creato di sana pianta da un fan in attesa che il travagliato cinegame Bioshock venisse messo in cantiere.

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I corti J-Horror del regista di The Grudge

Oggi per lo spazio cortometraggi vi vogliamo proporre due clip tratte dal progetto Gakko no Kaidan G di Takashi Shimitzu, il regista di The grudge e Ju-on ripropone le tipiche atmosfere da J-Horror in due corti che si ricollegano proprio alla fortunata saga di Ju-on Rancore.

La longeva serie che ha da poco celebrato i dieci anni è composta da due direct-to-video made in Japan, due lungometraggi per il grande schermo prodotti sempre in Giappone, un remake americano e due sequel sempre statunitensi, a cui si aggiungono i due  lungometraggi girati nel 2009 per celebrare in patria il decennale della saga e i due cortometraggi Katasumi e 444-444-4444 entrambi precedenti al debutto ufficiale della serie che fungono da vero e proprio prequel.

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The Code, recensione

L’esperto Keith Ripley (Morgan Freeman) veterano in furti d’alto profilo, dopo aver ucciso il suo socio russo è in cerca di una nuova spalla con cui condividere un furto di preziosi di notevole fattura custoditi in un’inespugnabile gioielleria.

La scelta cade sul talentuoso Gabriel Martin (Antonio Banderas), dopo averlo visto all’opera in un furto di diamanti Ripley prova a convincere Gabriel a partecipare al colpo, l’uomo è alquanto riluttante, ma dopo aver saputo che il bottino consisterà in due Uova Fabergè del valore di quaranta milioni di dollari, l’idea del colpo non sembrerà più così folle.

Nel mezzo di questa neo-alleanza si porranno la bella russa Alexandra Korolenko (Radha Mitchell) figlioccia di Ripley, che si innamorerà ricambiata di Gabriel mettendo in allerta l’iperprotettivo padrino e il tenente di polizia Weber (Robert Forster) che da anni cerca di incastrare senza successo Ripley.

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Scream 4 e Silent Hill 2, novità e rumors

Due news per gli amanti dell’horror quest’oggi che vedono qualche spiraglio per il sequel Silent Hill 2 che ricordiamo in stallo da tempo immemore e un documentario per i fan della serie thriller-horror Scream, che verrà rilasciato in occasione dell’uscita il 15 aprile 2011 del quarto capitolo della serie ideata da Wes Craven.

Iniziamo con i rumors che arrivano dal sito americano Bloody Disgusting a proposito dell’atteso sequel del cinegame Silent Hill, sembra che grazie alla scarcerazione dello sceneggiatore e regista Roger Avary (Killing Zoe), l’autore era stato condannato ad un anno di prigione e quattro di arresti domiciliari per omicidio colposo e guida in stato di ebrezza, la Lionsgate International abbia deciso di scongelare il progetto.

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Resident Evil, l’evoluzione del survival-horror

E’ finalmente approdato nei cinema italiani Resident Evil: Afterlife, quarto capitolo della serie tratta dal videogame cult Resident Evil, memorabile survival-horror che insieme al disturbante cugino Silent Hill ha rappresentato per l’intrattenimento videoludico un imprescindibile punto di riferimento che negli anni ’90 cambiò il mondo delle consolle e influenzò un’intera generazione di game-designer.

La Capcom nel 1996 creò Resident Evil per la neonata consolle Playstation sfoggiando uno spessore ed un’atmosfera ineguagliabili, miscelando suggestioni romeriane da grande schermo con tutto il repertorio zombie ed una interattività di alto profilo, che non si limitava a scontri a fuoco o frenetici corpo a corpo come nei classici picchiaduro a scorrimento, ma al contrario dilatava i tempi, giocava con sonoro e grafica, chiedendo al giocatore la risoluzione di enigmi e un minimo di strategia con elementi RPG che consistevano nel miscelare oggetti ed armi per aumentarne l’efficacia.

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Case 39, recensione

Emily Jenkins (Renée Zellweger) un’assistente sociale sovraccarica di lavoro si trova di fronte all’ennesima segnalazione di probabili violenze domestiche sembra ai danni di Lilith Sulllivan (Jodelle Ferland) una ragazzina di dieci anni, quindi parte l’iter di controllo con visita a domicilio che metterà non pochi dubbi ad Emily riguardo l’affidabilità dei genitori di Lilith.

Seguirà un secondo incontro in cui la ragazzina pur palesemente a disagio difenderà i genitori negando qualunque abuso, ma Emily non è convinta così si rivolge ad un amico poliziotto, che confidando nell’istinto della donna fa irruzione nottetempo nella casa dei Sullivan e trova la coppia di genitori intenti ad arrostire la figlioletta nel forno.

La ragazzina verrà salvata in extremis e la coppia rinchiusa in un ospedale psichiatrico in attesa di processo, mentre la piccola Lilith verrà temporaneamente affidata alle cure di Emily in attesa che l’assistenza soiciale le trovi una nuova famiglia.

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Il patto dei lupi, recensione

Dopo un prologo ambientato durante la Rivoluzione francese che vede una Parigi in preda ai tumulti e alle decapitazioni di piazza, un nobile è intento a scrivere le sue memorie dove racconta di alcuni efferati e misteriosi omicidi avvenuti nel 1766 e che hanno terrorizzato la provincia francese di Gèuvadan per tre anni con la morte di oltre un centinaio di persone.

Sembra che ad assalire i viandanti e gli abitanti dei villaggi sia una bestia, forse un gigantesco lupo che neanche il più esperto dei cacciatori è riuscito a catturare, l’animale colpisce e poi scompare misteriosamente senza lasciare alcuna traccia di sè, così strane storie di mostruosità dall’aspetto demoniaco cominciano a circolare tra gli abitanti della zona e il panico rischia di prendere il sopravvento sulla popolazione.

Ad indagare sul caso verrà inviato da Parigi Gregoire de Fronsac (Samuel Le Bihan) cavaliere e tassidermista reale al sevizio di re Luigi XV accompagnato dal suo servitore il misterioso Mohawk Iroquois Mani (Mark Dacascos). Giunti sul luogo i due si scontreranno con la prepotenza dei nobili locali, scopriranno un complotto e riveleranno la natura tutt’altro che demoniaca di quella che ormai è tristermente nota come la bestia del Géuvadan.

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