Razzie Awards 2011, vincitori: L’ultimo dominatore dell’aria peggior film, male anche Sex and the city 2 e Jessica Alba

Sono stati annunciati ieri sera al Barnsdall Gallery Theatre di Hollywood, puntuali come un orologio svizzero, i vincitori dei trentunesimi Razzie Awards, i premi assegnati 24 ore prima degli Oscar ai peggiori film dell’anno.

Quest’anno il trionfatore assoluto è stato L’ultimo dominatore dell’aria: il film di M. Night Shyamalan si è portato a casa i premi per il peggior film, per la peggior regia, per il peggior attore non protagonista (Jackson Rathbone, vincitore nella stessa categoria anche per The Twilight Saga Eclipse), per il peggior uso del 3D (nuova categoria) e per la peggior sceneggiatura. Male anche Sex and the City 2, che ha ottenuto tre premi, quello di peggior cast, peggior attrice (a tutte e quattro le protagoniste) e peggior sequel. Tra gli attori Jessica Alba e Ashton Kutcher sono risultati indiscutibilmente i peggiori, la prima a causa di quattro pessime interpretazioni, il secondo per due.

Dopo il salto trovate la lista completa dei premiati.

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Razzie 2011, nomination: Eclipse e L’ultimo dominatore dell’aria candidati come peggior film dell’anno

Sono stati annunciati i candidati ai Razzie Awards 2011, ovvero ai premi per i peggiori film e interpreti dell’anno. I pluri nominati sono molti, ma su tutti svettano L’ultimo dominatore dell’Aria e Eclipse con 9 nomination a testa. Tra gli attori, in cui spiccano i nomi di Robert Pattinson e Kristen Stewart, guida la speciale classifica dei nominati Jessica Alba, con ben 4 candidature.

Dopo il salto potete leggere la lista completa.

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Sex and the City, recensione

A quattro anni dagli accadimenti della serie tv un prologo introdurrà Carrie (Sarah Jessica Parker), Charlotte (Kristin Davis), Samantha (Kim Cattrall) e Miranda (Cynthia Nixon) per poi raccontarci come si fa tra amiche di vecchia data che non si vedono da un pò, cosa è successo in questi anni in cui non ci si è visti.

Espletati i convenevoli di rito si passa al presente e scopriremo che Carrie sta finalmente realizzando l’obiettivo di una vita convolando a nozze con il tanto agognato mr. Big (Chris Noth), ma si presenta il problema di scegliere una nido d’amore adeguato all’occasione e dopo vari tentativi e trovata la casa si da il via ai preparativi per il grande giorno.

Nel frattempo Charlotte e suo marito Harry crescono la loro bambina cinese, Miranda continua a stressarsi nel ruolo di donna in carriera ed avvocatessa rampante con la conseguenza di non avere più una vita sessuale con il suo Steve e Samantha fa la spola tra New York e l’assolata Malibu dove vive con Smith.

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Box Office 18-20 giugno 2010: A-Team primo in Italia, Toy Story 3 da record negli USA

Toy Story 3

A-Team vince in Italia, ma non convince, mentre Toy Story 3 fa registrare il decimo esordio più proficuo della storia del cinema americano in patria: questa, brevemente, è la lettura che si può dare dei risultati del weekend cinematografico del 18-20 giugno.

La situazione Italiana. A-Team esordisce al primo posto in Italia, ma, forse a causa della partita della nazionale, forse perché il pubblico ha sentito che il titolo non ha fatto strage di incassi in America, non supera il milione, fermandosi a 898mila euro grazie ad una media per sala di 2.537€. Alle sue spalle si conferma The Hole in 3D, che incrementa gli incassi rispetto a sette giorni prima, si porta a casa 436mila euro (1,11 milioni totali) e si piazza secondo davanti a 5 appuntamenti per farla innamorare, terzo con 318mila euro, Sex and the city 2, quarto con 292mila euro (5,82 milioni totali) e Tata Matilda e il grande botto, quinto con 292mila euro (1,05 milioni totali). Le altre uscite finiscono tutte fuori dalla top ten: Lei è troppo per me incassa 105mila euro, L’imbroglio nel lenzuolo 78mila, Una notte blu cobalto 27mila e About Elly 23mila.

La situazione americana. Toy Story 3: La grande fuga sbanca al botteghino con 109 milioni incassati in 3 giorni (27061$ di media a sala) e segna alcuni record non indifferenti: per la Pixar è il miglior risultato di sempre (detronizzati i 70,5 milioni degli Incredibili); gli 8,4 milioni di dollari arrivati dagli IMAX 3D sono il miglior risultato per un film d’animazione; i 109 milioni totali sono il decimo esordio migliore di sempre. Si accodano a Toy Story 3 il leader di settimana scorsa, Karate Kid: La leggenda Continua, secondo con 29 milioni di dollari (106,2 totali), A-Team, terzo con 13,77 milioni (49,79 totali), In viaggio con una Rockstar, quarto con 6,11 milioni (47,85 totali) e Shrek 4, quinto con 5,5 milioni (222,97 totali che sommati a quel del resto del mondo fanno 318 milioni). Floppa clamorosamente Jonah Hex, soltanto ottavo con 5,1 milioni.

Andiamo a vedere la consueta tabella riassuntiva con i primi cinque posti della classifica settimanale italiana e di quella americana.

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Box Office 11-13 giugno 2010: The Hole 3D primo in Italia, Karate Kid umilia A-Team negli States

Karate Kid

Cambio in testa alla classifica dei box office italiani e americani: da noi quei pochi impavidi spettatori che hanno preferito andare al cinema piuttosto che al mare (o davanti ad un televisore per seguire i mondiali di calcio) hanno scelto The Hole in 3D a Sex and the city 2, mentre negli States Karate Kid ha umiliato A-Team staccandolo di trenta milioni di dollari.

La situazione italiana. The Hole in 3D, nonostante le 100 sale in meno rispetto a Sex and the city 2 (ma col 3D dalla sua parte) balza in testa alla classifica, incassando 409mila euro (sconfortante media per sala di 1.324€ e unico tra i primi cinque titoli a superare la soglia di mille euro), lasciandosi alle spalle il film con Carrie e C., secondo con 370mila euro (5,2 milioni totali), Prince of Persia: Le sabbie del tempo, terzo con 277mila euro (5,77 milioni totali), Saw VI, quarto con 211mila euro (1,36 milioni totali) e Tata Matilda e il grande botto, quinto con 194mila euro (636mila totali), che ha superato per qualche spicciolo Robin Hood, sesto con 191mila euro (10,55 milioni totali). La miglior media della settimana tra i primi dieci è del premio Oscar 2010 come Miglior Film Straniero Il segreto dei tuoi occhi, decimo con 110mila euro e 1517€ di media. Le altre novità: Bright Star è ottavo con 127mila euro e la seconda media per sala (1298€), mentre L’acchiappadenti (95mila euro), Il padre dei miei figli (27mila euro e miglior media settimanale) e La fontana dell’amore (7mila euro) non entrano nella Top Ten.

La situazione americana. The Karate Kid: la leggenda continua vola subito in testa portandosi a casa 56 milioni di dollari (media di 15.288$ a sala, nono miglior esordio di giugno negli States), sbaragliando la concorrenza di A-Team, secondo con 26 milioni (7.355$ a sala) e dell’ex leader della classifica Shrek e vissero felici e contenti, terzo con 15,8 milioni (210 totali), Get Him to the greek (Viaggio con una rockstar), quarto con 36,5 milioni di dollari e Killers, quinto con 8,1 milioni (30,6 totali). Altro: Prince of Persia: Le Sabbie del Tempo con 6,6 milioni di questo weekend arriva a 72 milioni totali (ai quali si aggiungono i 190 all’estero); Sex and the City 2 incassa altri 5,5 milioni di dollari toccando quota 84,7 in patria (meglio all’estero dove sono 215 i milioni guadagnati).

Andiamo a vedere la consueta tabella riassuntiva con i primi cinque posti della classifica settimanale italiana e di quella americana.

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Box Office 4-6 giugno 2010: Sex and the city 2 e Shrek 4 si confermano in testa

Sex and the city 2

In Italia e negli Stati Uniti non cambia la testa della classifica: Sex and the city 2 e Shrek 4 si confermano davanti a tutti, complice il primo caldo estivo e titoli che sono risultati poco appetibili al pubblico.

La situazione italiana. Sex and the City 2 si porta a casa altri 748mila euro (4,155 milioni totali, troppo distante per riuscire ad eguagliare gli incassi del primo film) e batte Prince of Persia: Le sabbie del tempo, secondo con 473mila euro (5,22 milioni totali). Al terzo posto c’è l’esordiente Saw VI con 403mila euro (880mila euro totali). A seguire Robin Hood, quarto con 343mila euro (10,15 milioni totali), The Final Destination 3D, quinto con 304mila euro (3,15 milioni totali) che batte di una manciata di euro La nostra vita, sesto con 304mila euro (2,53 milioni totali). Le novità: al settimo posto debtutta Tata Matilda e il grande botto (con 299mila euro), all’ottavo La papessa (con 172mila euro), al decimo Il segreto dei suoi occhi (con 127mila euro e miglior media per sala della settimana, pari a 2094€ a copia). Fuori dalla top ten Il tempo che ci rimane (32mila euro), Universal Soldier: Regeneration (14mila Euro).

La situazione americana. Shrek E Vissero Felici e Contenti perde oltre il 40% rispetto a sette giorni fa, ma rimane davanti a tutti con 25,3 milioni di dollari (183 milioni totali: decisamente sottotono rispetto ai precedenti capitoli). Alle sue spalle si piazzano Get Him to the Greek, secondo con 17,4 milioni e miglior media settimanale (6.460$ a sala) e Killers, terzo con 16,1 milioni di dollari (ne è costati 75!). Giù dal podio crollano Prince of Persia: le sabbie del tempo, quarto con 13,9 milioni di dollari (59 milioni totali, che sommati ai 156 dell’estero fanno 215, ovvero poco più di quello che è costato) e Sex and the City 2, quinto con 12,7 milioni (73,4 milioni totali che sommati ai quasi 90 dell’estero fanno 163 milioni). Le altre nuove uscite: Sansone debutta con soli 11,3 milioni di dollari in sesta posizione, mentre Splice esordisce, male, in ottava posizione con 7,45 milioni di dollari.

Andiamo a vedere la consueta tabella riassuntiva con i primi cinque posti della classifica settimanale italiana e di quella americana.

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Sex and the city 2 avrà un prequel? Miley Cyrus nuova Carrie?

Miley Cyrus

Sex and the City avrà un terzo capitolo: Dan Fellman della Warner ha annunciato che, nonostante il calo di incassi del secondo film rispetto al primo capitolo, la saga andrà avanti.

Il terzo film, voluto perché:”Il pubblico ama Sex and The City”, potrebbe però essere un prequel e non un sequel ispirato al libro di Candace Bushnell, intitolato The Carrie Diaries, incentrato sulle esperienze della giovane Carrie al liceo in Connecticut.

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Sex and the City 2, recensione

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Dopo un incipit che ci porta nel bel mezzo di un matrimonio gay dove assisteremo all’esibizione di una Liza Minnelli versione Beyoncè, scopriremo cosa è accaduto alle nostre quattro eroine dai tacchi a spillo, dopo che le loro vite si sono inesorabilmente arenate su un tran tran quotidiano impossibile da contrastare, tanto quanto l’età che avanza con tutti i fastidiosi segni e sintomi a far da inesorabile promemoria.

Carrie (Sarah Jessica Parker) dopo aver conquistato e accalappiato definitivamente l’agognato Mr. Big (Cris Noth), si accorge che la vita cheek to cheek non è propriamente l’idillio immaginato, c’è voluto ben poco affinchè la passione raggiungesse il viale dei ricordi e le serate casalinghe a base di cena e tv cominciassero ad incrinare alcune certezze inseguite per anni e la cosa più destabilizzante e che anche Mr. Big sembra palesare qualche ansiogeno dubbio in tal senso.

Dal canto suo anche l’apparente felicità da spot pubblicitario di Charlotte (Kristin Davis) impegnata a fare la mamma con tutto il carico di responsabilità e stress che ne deriva, è minacciata dall’orda di giovanissime spregiudicate che potrebbero incrinare la sua tanto cercata felicità insidiandogli l’amato consorte, e il pericolo in questione è arrivato sino in casa, vestendo gli insidiosi panni della sua sin troppo procace tata, la cui avvenenza ha fatto scattare in Charlotte un meccanismo di allarme impossibile da gestire.

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Sex and the City 2, colonna sonora

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A due anni dal primo lungometraggio e a sei dall’ultima stagione trasmessa sulla HBO, tornano le scatenate, nevrotiche e fascinose protagoniste di Sex and the City e nonostante l’età incomba inesorabile, la voglia di trasgredire, sentirsi donne e divertirsi resta immutata.

Questo secondo capitolo vede ancora alla regia lo sceneggiatore premio Emmy Michael Patrick King, che naturalmente cura anche lo script come nel precedente episodio spostando l’azione dagli States agli Emirati arabi, dove il nostro irrequieto quartetto si trasferisce per una vacanza.

Dopo il salto un video musicale e le 18 tracce della compilation che vedono tra i brani la splendida True Colors di Cindy Lauper, Rapture di Alicia Keys, una versione imperdibile di Single ladies di Beyoncè rivisitata da una grintosa e ironica Liza Minnelli e le suggestioni esotiche regalate dalla splendida voce della cantante belga Natacha Atlas. Buon ascolto.

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Al cinema dal 28 maggio: Sex and the City 2, 14 Kilometros, Una canzone per te, Chaotic Ana, Il compleanno, The Last Station, Le quattro volte, La regina dei castelli di carta, The Road, Sono viva, U2 3D

Sex and the city 2

Nell’ultimo weekend di maggio escono al cinema ben undici nuovi titoli, anche se l’unico che ha la possibilità di scalare la classifica del box office e il blockbuster americano Sex and the city 2 che invaderà le sale (500 copie).

Tra le altre pellicole spuntano la commedia adolescenziale Una canzone per te, il thriller The Road, l’acclamato The last station e il terzo capitolo della saga Millenium La regina dei castelli di carta. Chiudono il quadro delle nuove uscite Le quattro volte, Chaotic Ana, Sono Viva, Il compleanno, 14 Km e U2 3D (già uscito il 24 aprile 2008).

Come di consueto dopo il salto trovate le sinossi, i nomi dei protagonisti e le locandine dei film che troverete da oggi in sala.

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