10 thriller-horror a sfondo “psichiatrico”

Cogliamo l’occasione dell’uscita nelle sale del thriller-horror The ward-Il reparto, pellicola che segna il ritorno di John Carpenter a dieci anni dal sottovalutato Fantasmi da Marte alle atmosfere ansiogene dei suoi esordi nello slasher, per stilare una delle nostre classifiche particolari, elencando dieci thriller-horror a sfondo psichiatrico che hanno esplorato nel corso di un ventennio elementi tipici del thriller-psicologico per trarne intriganti suggestioni all’insegna del sovrannaturale.

Abbiamo volontariamente virgolettato il termine psichiatrico perchè con la nostra classifica ne abbiamo approcciato il senso più lato, infatti se nella lista troviamo titoli con intriganti location a sfondo psichiatrico, vedi il vero manicomio di Session 9 piuttosto che Il reparto di Carpenter, abbiamo voluto spaziare esplorando il termine anche nella sua connotazione patologica con derive traumatiche come in Gothika o criminologica come in Identità, senza dimenticare la veste horror-sovrannaturale che vede ancora protagonista Carpenter intento ad esplorare/omaggiare gli abissi della follia di matrice lovecraftiana ne Il seme della follia o l’ossessione compulsivo-millenarista di un memorabile e fascinoso cult come il Donnie Darko di Richard Kelly.

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The Ward-Il reparto, recensione in anteprima

Oregon 1966, Kristen (Amber Heard) è una giovane ragazza che rinvenuta sotto shock di fronte ad una fattoria in fiamme viene in seguito internata in uno dei reparti psichiatrici di massima sicurezza dell’istituto North Bend, dove la ragazza si ritrova così imbottita di sedativi e priva di alcun ricordo riguardo ciò che l’ha condotta in quel luogo.

Nel reparto Kristen conosce altre quattro pazienti Emily (Mamie Gummer), Iris (Lindsy Fonseca), Sarah (Danielle Panabaker) e Zoey (Laura Leigh) sue coetanee tutte con il loro personale e traumatico vissuto e con diversi disturbi della personalità e naturalmente il personale in servizio nel reparto, un’infermiera severa ed inflessibile e un infermiere decisamente ambiguo.

Il tempo all’interno del reparto trascorre sonnolento sotto l’effetto dei farmaci tra terapie di gruppo con lo psichiatra di turno, la sala comune con la tv e qualche parola scambiata con le altre pazienti in cerca di qualche barlume di memoria, tutto sembra scorrere nella routine almeno sino a quando sull’istituto non cala la notte.

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Vanishing on 7th Street, recensione in anteprima

Michigan, città di Detroit un improvviso black-out fa piombare tutta la città nell’oscurità più completa, all’alba l’intera popolazione sembra letteralmente svanita nel nulla, al loro posto solo abiti ed effetti personali sparsi sui marciapiedi e all’interno delle vetture che giacciono abbandonate lungo strade completamente deserte.

Un manipolo di sopravvissuti che per loro fortuna al momento del black-out era vicino a fonti luminosi come candele o torce elettriche scampa alla misteriosa e inspiegabile sparizione di massa, per ritrovarsi in un bar ancora dotato di energia elettrica grazie ad un generatore d’emergenza.

Luke (Hayden Christensen) un inviato della tv locale, Rosemary (Thandie Newton) una fisioterapista che ha perso il figlioletto di pochi mesi,  Paul (John Leguizamo) un proiezionista che sembra essere l’unico ad aver provato da molto vicino il fenomeno e infine James (Jacob Latimore) un dodicenne rimasto solo dopo che la madre avventuratasi all’esterno del locale non ha più fatto ritorno.

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Vanishing on 7th Street, immagini dell’horror apocalittico di Brad Anderson

In attesa che il prossimo 14 gennaio i fratelli Strause ci mostrino l’apocalisse aliena nel fantascientifico Skyline, ecco arrivarci via Beyond Hollywood una ricca galleria fotografica con immagini di Vanishing on 7th street di Brad Anderson, pellicola in cui l’Apocalisse acquista un’intrigante/inquietante connotazione horror.

Il film ci racconta di un manipolo di sopravvissuti scampati all’improvvisa scomparsa della popolazione dopo un misterioso ed inspiegabile black-out globale, all’indomani del quale ogni angolo buio della città diventerà per il gruppo di superstiti una letale trappola infernale.

Prima di lasciarvi alle immagini che troverete subito dopo il salto vi ricordiamo che il regista è lo stesso che ha sfornato due piccoli cult come L’uomo senza sonno e Session 9, mentre nel cast spiccano Hayden Christensen l’Anakin Skywalker della nuova trilogia di Lucas, John Leguizamo e la bella Thandie Newton.

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Torino Film Festival 2010, sabato 27 novembre: oggi Kaboom di Araki e l’evento 127 hours

Seconda giornata al Festival di Torino dopo una proiezione d’apertura un pò movimentata che ha visto un gruppo di studenti bloccare l’ingresso del Teatro Regio, location della cerimonia d’apertura della rassegna, per manifestare contro la riforma universitaria del ministro Gelmini e solidarizzare con la protesta del mondo dello spettacolo contro i tagli del governo.

Vediamo cosa ci riserva il programma odierno come di consueto ricco di proiezioni, iniziamo con il concorso principale che oltre alla comedy The infidel-Infedele per caso vedrà proiettati Soul Boy, il giovane regista irlandese Shimmy Marcus racconta in una sorta di Febbre del sabato sera formato british di un ragazzo innamorato del ballo e di una donna più grande, mentre nella pellicola tedesca Blessed events la regista Isabelle Stever descrive il tentativo di una single trentenne  rimasta incinta durante un Capodanno di baldoria, di costruire una famiglia con il partner di quella singola notte di sesso occasionale.

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B-cult, Session 9

session 9 (4)

Oggi per i B-cult vi segnaliamo Session 9 un piccolo gioello di tensione che riesce a disturbare ed inquietare grazie ad una location ben sfruttata, un cast credibile ed un messinscena quasi ipnotica, capace di schivare i brividi a buon mercato e puntare in alto.

La trama ci racconta di un gruppo di operai di una ditta in difficoltà che accetta un imponente appalto sotto costo, per risollevare la grave crisi in cui versa. Bonificare dall’amianto in tempi proibitivi, e con una squadra di operai ridotta all’osso un enorme ex-manicomio abbandonato. La loro prolungata permanenza nell’inquietante struttura sortirà effetti davvero inaspettati.

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